Edizione di riferimento
Opere di A. Cantoni a cura di Riccardo Bacchelli in ???Romanzi e racconti italiani dell???Ottocento???, Milano, 1953
Se si decidesse in buon???ora di fare i deputati a venticinque anni come in Francia! A trenta ?? tardi; perch?? i giovani che nascono col bernoccolo della politica debbono sciuparne almeno cinque o a far versi, o a tenere conferenze o a scrivere dello novelle. Quando un garzone ?? legalmente maturo a prender moglie e a crescer dei pargoli, deve anche saper votare una interpellanza od un emendamento, che lo aiutino a sbarcare il lunario colla suddetta moglie e coi suddetti pargoli. Che diamine! Tutte le carriere si aprono dopo l???Universit?? e quella dei politicanti no! Perch??? Perch?? facciano anticamera nella letteratura, che non ne ha colpa e che ci rimette di suo?
Un vecchio critico si era messo presto in riposo, confidando in un suo tempestoso nipote ed erede, nel quale anticamente aveva voluto vedere come una specie di continuatore della letteratissima opera sua, ma aveva visto male, perch?? costui, non punto nato alle Muse, si era mostrato invece inclinatissimo agli intrighi di corridoio - una fresca ed elegante ramificazione di quelli di Palazzo - e si era messo a far le pratiche in un giornale essenzialmente politico. Ci stava bene, a poco pi?? di venti anni, ma doverne aspettare altri dieci prima di andar avanti sul serio, che eternit??!
??? Zio, zio, ho bisogno di te.
??? Che hai terremoto? Per poco non mi facevi cadere!
??? ?? venuto fuori un grottesco e ci siamo trovati a grattarci la fronte in parecchi. L???ha con tutti.
??? In persona?
??? No, in genere, in massima, in allegoria, ma ci d?? noia egualmente. Vendicaci, zio.
??? Avete sbagliato uscio, bambini. Volete che me la pigli con dei grotteschi, alla mia et??? Dopo tanti anni di carriera e di giubilazione!
??? E tu insegnami. Scriver?? io.
??? Vedi cos???hai guadagnato a smettere di studiare anche prima della laurea di lettere! Appena esci dalla politica spicciola e non sai pi?? da che parte rigirarti.
??? Chi ne ha colpa con tanti classici di ogni partito che debbo compulsare se voglio crescere? Pensa un po??? a quanti sono, da Veuillot e da D. Margotto su su fino allo Zenzero!
??? Bei classici!
??? Bellissimi, alla loro maniera! ???
Lo zio, che era stato rincorso nella sua passeggiata quotidiana, si ferm?? su due piedi come per evitare una discussione gi?? fatta stantia, e domand?? pazientemente :
??? Con chi l???ha questo grottesco?
??? Con certi commediografi, con certi medici, con certi esteti, coi parroci oltramontani, coi moderati e coi popolari, nonch??, per le frutta, coi giornalisti. Devi dire piuttosto con chi non l???ha!
??? E vuoi che te lo stronchi io? ?? opportunissimo per te, mi pare.
??? No. Dicono che occorre un poco di pepe letterario.
??? Dicono!? Non l???hai letto?
??? Non ancora. Me l???hanno appena fatto vedere poco fa. Aveva riunito molti ex compagni di Liceo per festeggiare il mio primo passo dalla polemica internazionale a quella interna, che ?? pi?? difficile. E mi hanno assicurato che il grottesco va stroncato con garbo, perch?? non ?? scritto senz???arte. Ce n????? anche troppa, ed iniqua.
??? ?? lungo?
??? Che! Centocinquanta paginette con dei tipi cos?? fatti.
??? Come ha potuto strignere tanta roba in cos?? poco spazio?
??? Mettendo a mazzo i principali eroi.
??? Dove?
??? A tavola, come ho fatto io stamane cogli impermaliti.
??? Sono in festa dunque?
??? A un di presso. ?? una ottobrata di amici, i quali stanno istruendo un commediografo, troppo digiuno di modernit??.
??? E la trovano?
??? S??, alla meglio, uno per uno, ovvero, per meglio dire, ciascuno dal suo punto di vista. Ha tante faccie l???anima moderna! ???
Qui lo zio si rimise a camminare colle mani sul dorso a uso di Manzoni verso Porta Nuova.
??? Hai voglia di scherzare. Ho armeggiato di cose eterne con Nicol?? Tommaseo, e vuoi che me la prenda con delle frascherie cos?? rudimentali e cos?? cangianti? Ricorri al tuo collega del pian terreno: quello delle Theatralia.
??? Se ?? pi?? novizio di me!
??? E tu digli che studii. Io sono vecchio e stanco. ???
Nel d?? seguente il giovinotto fu pi?? sollecito del solito e trov?? lo zio non ancora pronto per uscire:
??? Ho letto. Ho letto tutto. Ce n????? anche pei critici!
??? Eh? ??? domand?? quello voltandosi di peso colla faccia sbiancata ed il rasoio in mano. ??? O che dice??
??? Che procedete a furia di punti ammirativi... ???
??? S???!
??? ... e che lodate a tutto spiano senza punto leggere...
??? Si?!!
??? ... mentre potreste fare tanto bene, per poco che voleste!
??? Cos?? dice?
??? Cos??. Ora si spera che mi ajuterai! -
Lo zio seguit?? a borbottare finch?? non fu tutto sbarbificato. Indi con gesto napoleonico:
??? Siedi, e nota. Lo prenderemo in parola e gli proveremo che noi sappiamo anche biasimare, senza leggere.
??? Oh bravo !
??? Trovati una Rivista di mezza statura, cio?? un omnibus che porti a prender aria un gran numero di lettori di seconda qualit??, e chiedi ospizio per venticinque lineette. Non pi??, Perch?? si veda subito che di pi?? non merita, e falle inserire - bada bene - colla solita firma di tutto il cenacolo, non gi?? colla tua, che toglierebbe in luogo di aggiungere... -
Il nipote fece un piccolo salto sulla sedia.
??? Quietati e lascia la modestia. O smetto.
??? Hai ragione.
??? Comincia con qualche parolina garbata, per lasciarti credere benevolo, e poi seguita, imbronciandoti un poco nel riferire l???intento del libro, tanto per decretare che esso non fu raggiunto.
??? Come no?
??? No, perch?? la vera formula della modernit?? non c?????, l???hai detto anche tu. Con un personaggio pare una cosa, con un altro un???altra, ma la definizione tota-totale, come dicono le Scuole, non c?????.
??? Ma ci poteva essere? ??? domand?? l???altro, con un ultimo avanzo d???infantile ingenuit??.
??? Importa assai che non ci potesse essere! L???importante ?? poter dire che non c?????. Indi fingerai di scordare che i personaggi sono numerosi e che premeva di spremerli tutti, per concludere austeramente che l???autore divaga troppo e che le sue troppe divagazioni ti hanno stancato. Bada bene. Hanno stancato te. Non tutti. Perch?? qualche raro lettore di buona qualit??, sperduto nel grandissimo numero di quegli altri, ti potrebbe rispondere che non ?? vero. Cos?? invece nessuno ti potr?? dar sulla voce, nessuno ti potr?? provare che tu non ti sia stancato. E l???autore, col macigno addosso, meno di tutti.
??? Basta?
??? Ne avanza.
??? Grazie, zio. Credo che tu abbia dato nel segno e ti pianto qui il libriccino in prova di gratitudine. ???
Lo zio fece capire che non glie ne importava nulla. Tuttavia lo mise sotto il cuscino per pigliar sonno la prossima notte. Ma non dorm??.
Pochi giorni dopo giustizia fu fatta e la mattina seguente :
??? Zio, zio, ho visto l???autore. Ha potuto sapere che sono stato io e mi ?? venuto incontro colle braccia aperte.
??? Perch???
??? Perch?? gli abbiamo dato occasione di dichiarare a gran voce la tua carissima tota-totale... o qualche cosa di simile.
??? E sarebbe? ??? domand?? il vecchio, pauroso di fare un???altra nottata.
??? Che l???avvenire ?? dell???humour. E che anche adesso la vera modernit?? scenica si dovrebbe imperniare su quella sotto-specie transitoria e spasmodica di humour che emerge disgraziatamente da quasi tutti noi, ormai diventati una caterva di cipolle ambulanti. Se non che, per farci salire sul teatro, ci son voluti due precursori come Shakespeare e Goethe, quando non si peritarono di far parlare gli omuncoli ed i teschi... e chi li pu?? arrivare Goethe e Shakespeare? Conviene pi?? assai di indurci, colla frusta, a una maggior semplicit?? di sentimenti, nonch?? a mescere in buon???ora le lagrime ed i sorrisi in modo meno urtante e meno esasperato. Dopo, ravviati che saranno i modelli in platea, dar mano alle copie dalla ribalta, e condurre l???humour, cos?? rinverdito, a colorire e ad avvivare la pi?? gran parte della materia scenica, tanto quella che tiene del dramma, come, e pi?? ancora, quella che fiorisce dalla commedia. Ecc. ecc.
??? Perch?? non ha detto questo nel grottesco? ??? domand?? lo zio.
??? Perch??, in via generale, lo aveva gi?? lasciato capire in un altro librino di tre anni fa.
??? E i critici se ne dovevano ricordare?
??? Ma! Abbiamo tutti le nostre illusioni. Egli aveva quest???una! E che io non ignorassi una cosa elementarissima.
??? Quale?
??? Che le divagazioni sono l???anima dell???humour.
??? Che scoperta! Gli avevi a rispondere che tu hai parlato per ripicco e per malignit??, non per ignoranza.
??? L???ho fatto. Volevi che ti lasciassi mettere a sedere?
??? Io? Che c???entro io?
??? Tu stesso, che eri l?? in persona mia, tu, l???oracolo delle venticinque lineette.
??? Ed egli?
??? Poveretto! Egli ha gradito la mezza confessione e si ?? gettato definitivamente nelle mie braccia!... Cio?? nelle tue. Che scena commovente! Un critico aristotelico e un avvenirista dell???humour! E in Italia!! Non si era mai visto.
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?? 1996 - Tutti i diritti sono riservati Biblioteca dei Classici italiani di Giuseppe Bonghi Ultimo aggiornamento: 18 dicembre 2011 |
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