Federazione di Damanhur
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La Federazione di Damanhur, spesso detta semplicemente Damanhur, è una comunità etico-spirituale situata in Piemonte, a circa 50 km a nord di Torino, nella Valchiusella, ai piedi delle Alpi.
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[modifica] Origini, caratteristiche, attività
Damanhur prende nome dall'omonima città egiziana di Damanhur, sede nell'antichità di un tempio dedicato a Horo. Il nome Damanhur significa "città della luce".
Fu fondata nel 1975 da Oberto Airaudi insieme ad una trentina di ricercatori che insieme a lui approfondivano da anni tematiche spirituali. Damanhur venne alla ribalta nel 1992 con la scoperta del loro tempio sotterraneo, i Templi dell'Umanità, costruito in segreto nel corso di circa 16 anni. Questo struttura rischiò di essere smantellata su ordine delle autorità italiane perché la sua costruzione stava procedendo senza le necessarie autorizzazioni richieste dalla legge, ma successivamente l'ordine di smantellamento fu revocato, grazie adlla raccolta di 200.000 firme raccolte dai damanhuriani e l'interessamento delle Belle Arti.
I suoi sostenitori affermano che la crescita e le attività della comunità di Damanhur hanno rivitalizzato l'area locale, che in precedenza aveva visto partire gran parte della gioventù valligiana, trasferitasi nelle città per lavoro.
Attualmente è costituità da 20 comunità distribuite in 50 case circa,(520 ettari totali di terreno), sparse nella Valchiusella e complessivamente abitate da un migliaio di persone ("cittadini"). La Federazione di Damanhur di fatto è strutturata come una piccola repubblica con boschi, aree agricole (campi coltivati e fattorie), abitazioni, aree produttive (aziende, laboratori artistici), scuole e giornali, e un centinaio di altre attività economiche e di servizio. All'interno della Federazione si utilizza un sistema di valuta complemetare, chiamato "Credito damanhuriano". Damanhur, comunque, ha anche dei centri in altre città italiane e all'estero (Europa e Giappone), dove si svolgono corsi, conferenze e attività collegate ad essa.
Una caratteristica etica dei damanhuriani sembra essere l'impegno in attività sociali. I damanhuriani sono infatti attivi nel volontariato, tanto che ce ne sono 120 nella Protezione Civile, un centinaio nella Croce Rossa e una ventina assistono gli anziani della valle. Sono impegnati anche in politica con un movimento indipendente ("Con te per il Paese"), alleato dei Verdi e che ha ottenuto 21 consiglieri e un sindaco nei comuni della valle.
La filosofia di Damanhur sembra dare molta importanza anche all'ecologia (tanto che i damanhuriani definiscono la propria comunità come una "eco-società"), ai problemi legati all'ambiente e alle possibili soluzioni "pulite" a tali problemi. La loro autosufficienza energetica raggiunge una media del 60% e comprende pannelli solari, fotovoltaici e impianti di riscaldamento a legna.
Damanhur fa parte anche di alcuni organismi nazionali e sovrannazionali, come il CONACREIS (organismo di coordiamento di tutte le associazioni di ricerca etica e spirituale) e il GEN Europe (una ONG riconosciuta dalle Nazioni Unite come membro consultivo della commissione ECOSOC). La Federazione è stata premiata dalle Nazioni Unite come modello per un futuro sostenibile.
[modifica] Economia di Damanhur e Credito damanhuriano
Il credito damanhuriano è un sistema di valuta complementare creato dai cittadini della Federazione di Damanhur. Damanhur ha sviluppato una propria economia grazie applicando l'idea di beni e ricchezza comuni. All’inizio, fra il 1975 e il 1979, prima ancora dell'inaugurazione del primo villaggio-comunità, il gruppo dei fondatori decise di mettere in comune i risparmi personali di ciascuno e fu così possibile acquistare i terreni e costruire le prime abitazioni. Si decise di utilizzare dei buoni per gli scambi e i servizi interni alla comunità e, al tempo stesso, permettere ai cittadini damanhuriani di utilizzare le lire italiane anche per l’acquisto di materiali e proseguire l’insediamento della comunità. Questi buoni erano, appunto, i Crediti che, coperti da un equivalente in lire, avevano il compito di sostituire l’uso del denaro all’interno della comunità. Nel frattempo, la comunità si era stabilizzata ed aveva avviato diverse attività e servizi di cui i cittadini facevano ampio utilizzo, con l’uso del Credito. Grazie a questo sistema si incrementò molto la distribuzione e la formazione della ricchezza e dei beni. La velocità di transizione e la possibilità di effettuare molti scambi interni era un’ottima garanzia per la solidità del Credito, ma si andò anche nella direzione di sostituire la copertura in denaro corrente con beni immobili, acquistati man mano dalla comunità in modo tale da non vincolare necessariamente il denaro depositato, che poteva servire come liquidità. Con il tempo il meccanismo si perfezionò, fino ad arrivare all’attuale sistema che vede ora il valore del Credito agganciato al valore dell’Euro e prevede una serie di regolamenti per tutti coloro che aderiscono al circuito. Il Credito, infatti, è inserito regolamentato all’interno delle attività della Federazione Damanhur, un’Associazione di Promozione Sociale riconosciuta dallo Stato Italiano e ad ogni emissione vi è un’equivalente copertura di euro.
[modifica] Credenze damanhuriane
[modifica] La Selfica
La Selfica è, secondo i seguaci di Damanhur, una tecnica che consentirebbe di concentrare e direzionare energie vitali e intelligenti. Secondo i suoi sostenitori, la selfica sarebbe stata utilizzata nella mitica Atlantide e se ne troverebbero tracce nelle culture egizia, etrusca, celtica e degli antichi arabi che l'avrebbero usata fino all'VIII secolo a.C. La parola deriverebbe da una lingua molto antica, nella quale self significherebbe "spirale". La selfica creerebbe infatti strutture basate sulla spirale e sull’utilizzo di metalli, colori, inchiostri speciali e minerali in grado di ospitare energie intelligenti. Ad una struttura meno complessa basata su metalli, particolari sostanze e combinazioni geometriche, la selfica permetterebbe di sovrapporre la complessità di energie "vive". La più grande struttura selfica della terra è ospitata dai Templi dell’Umanità.
[modifica] Le linee sincroniche
Le linee sincroniche, secondo la filosofia della comunità di Damanhur, sono i grandi "fiumi di energia" che circonderebbero il nostro pianeta e lo collegherebbero all’universo, trasportando pensieri e idee; attraverso di esse sarebbe possibile collegarsi a qualsiasi punto del pianeta. Tutto l’universo sarebbe percorso da una grande rete di queste linee, che metterebbero in comunicazione tra loro pianeti e galassie, in particolare i pianeti dove esistano forme di vita.
Le linee sincroniche rappresenterebbero una sorta di "sistema nervoso" del nostro pianeta, formando una specie di reticolo che corrisponderebbe alla "Schiena del Drago degli antichi cinesi: il nome cinese si riferisce al fatto che le linee sincroniche non scorrerebbero costantemente al livello del suolo, ma a volte si alzerebbero per chilometri, oppure si immergerebbero sottoterra, tracciando così un disegno che ricorda quello della cresta sulla schiena dei draghi.
La Terra sarebbe attraversata da diciotto linee principali:
- nove linee con direzione nord-sud ("verticali", indicate nella cartina con il colore rosso).
- nove linee con direzione est-ovest ("orizzontali", indicate in blu).
Ancora più importanti sarebbero i nodi, punti di incrocio di due o più Linee,
Le mappe che rappresenterebbero l'andamento delle linee sincroniche, sono state realizzate da un gruppo di ricercatori damanhuriani, tra cui in particolare Oberto Airaudi, che avrebbero individuato le linee attraverso sistemi definiti "non convenzionali", quali il viaggio astrale, la radiestesia, la medianità. Sarebbe inoltre stata utilizzata l'osservazione dei fenomeni fisici: in prossimità delle linee stesse si noterebbero infatti differenze climatiche, la presenza di particolari minerali, forme assunte dal corso dei fiumi, eccetera. Anche gli eventi storici che si sono concentrati in quelle determinate aree (centri politici, di culto, vie commerciali, scoperte scientifiche) rivelerebbero la loro presenza. Le informazioni sulle linee sarebbero trasmesse e ricevute come "emozioni" (sogni, immagini, eccetera).
Il contatto con le linee sincroniche non avverrebbe in modo diretto, ma attraverso linee minori, che si ritiene possibile siano costruite dagli esseri umani.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- Merrifield, Jeff (1998). Damanhur: The Real Dream. Londra: Thorsons. ISBN 0-7225-3496-5.
- Ananas,Esperide, Foreword: Grey, Alex (2006). Damanhur: Temples of Humankind. COSM Press NYC: North Atlantic Books. ISBN 1-55643-577-0.
[modifica] Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- (EN) Descrizione di Damanhur su Religious Tolerance
- Articolo critico del Cicap
- Non più cristiani
- Sette neopagane
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