Gol
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Il termine gol, derivato dall'inglese goal (che significa "scopo, fine, meta, oggetto"). Utilizzato in ambito sportivo soprattutto nel calcio (dove è spesso sostituito dal termine rete), ma anche nell'hockey, nel rugby (dove si sente più sovente parlare di meta), nella pallamano, nel football americano (dove equivale al touch-down) ed in altre discipline per indicare la segnatura di uno o più punti a proprio favore, ad esempio il drop goal nel rugby vale due punti, il field goal nel basket vale due o tre punti a seconda della distanza da cui il tiro viene effettuato (cioè al di qua o al di là della linea da tre punti).
In linguaggio calcistico il gol (più raramente il punto) si verifica quando il pallone varca completamente la linea di porta passando tra i pali e sotto la traversa, come specificato nella regola numero 10 del regolamento del calcio.
Quando il giocatore di una squadra segna, per errore o caso, un gol nella propria porta, a favore della squadra avversaria, si dice che ha fatto autogol (o autorete).
La parola "gol" è in uso soprattutto nei paesi di lingua neolatina come l'Italia, la Spagna, il Portogallo e tutti i paesi dell'America Latina, da esso derivano alcuni termini tipici del linguaggio calcistico come goleador (giocatore che segna molti gol) e goleiro (portiere, in portoghese, che diventa goal-keeper nella lingua inglese).
La diffusione planetaria del gioco del calcio ha diffuso tuttavia questo termine in moltissime lingue. Da notare che nei paesi francofoni, si usa invece "but", con lo stesso significato di "scopo, fine" da cui è derivato il termine inglese.