Kabul
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Kabul | |
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Stato: | Afghanistan |
Provincia: | Kabul |
Coordinate: | Latitudine: 34° 32′ N Longitudine: 69° 10′ E |
Altitudine: | 1.765 m s.l.m. |
Abitanti: | 3.000.000 (2005) |
Kabul (Käbool, Kbool, کابل) è la capitale e la più grande città dell'Afghanistan, con una popolazione stimata tra i 3 e i 4 milioni di abitanti. È un centro economico e culturale strategicamente collocato in una stretta vallata lungo il fiume omonimo, prima del Passo Khyber. Kabul è collegata al confine con il Tagikistan attraverso un tunnel che passa sotto le montagne dell'Hindu Kush. I suoi prodotti principali comprendono: materiale militare, tessuti, mobili, e barbabietola da zucchero, anche se le guerre che si susseguono dal 1979 hanno limitato la produttività economica della città. Kabul resta una delle città più minate del mondo.
Indice |
[modifica] Storia
Le prime registrazioni storiche di Kabul sono una menzione del fiume Kubha attorno al 1200 AC, e riferimenti ad un insediamento chiamato Kabura, del persiano Achaemenids, attorno al 300 AC. I Bactri fondarono la città di Parapamisidae vicino a Kabul, ma venne successivamente ceduta all'Impero Mauryano nel I secolo. Kabul cadde quindi sotto l'influenza dei Kushani, anche se essi stabilirono la loro capitale a Bagram, a nord di Kabul. La città finì quindi sotto controllo Indù fino alla sua cattura da parte degli arabi nel 664. Durante i 600 anni seguenti, la città venne controllata successivamente dai Samanidi di Bokhara, dall'Impero Ghaznavide, e dai Ghoridi di Bamiyan.
Nel XIII secolo venne attraversata dalle orde mongole. Nel secolo successivo, Kabul sorse nuovamente come centro di commerci sotto il regno di Timur, che sposò la sorella del governatore di Kabul. Quando il potere dei Timuridi svanì, la città venne catturata nel 1504, e fatta capitale, da Babur e successivamente da Mughal. Haidar, un poeta indiano che la visitò in quel periodo scrisse: "Cenare e bere a Kabul: è montagna, deserto, città, fiume e tutto il resto."
Nadir Shah della Persia la catturò nel 1738. Durante la metà del XVIII secolo Amid Shah Durrani assurse al potere in Afghanistan, riasserendo il dominio afgano. Nel1772, suo figlio Timur Shah ne ereditò il potere e rese Kabul la sua capitale, anche se il suo impero iniziò a sgretolarsi.
Nel 1826 il trono venne reclamato da Dost Mohammed, ma venne preso dall'esercito britannico nel 1839 (si veda: guerre afgane), che installò l'impopolare fantoccio Shah Shuja. Il 1841 vide una sollevazione locale che massacrò sia la missione britannica che l'esercito in ritirata a Jalalabad. L'anno seguente i britannici tornarono, saccheggiando Bala Hissar per vendetta, prima di ritirarsi in India. Dost Mohammed si riprese il trono.
I britannici tornarono nuovamente nel 1878 quando la città era sotto il governo di Sher Ali Khan, ma i loro residenti vennero massacrati di nuovo. L'esercito britannico giunse ancora nel 1879, guidato dal Generale Roberts, distruggendo parzialmente Bala Hissar, prima di ritirarsi in India. Amir Abdur Rahman venne lasciato con il controllo della nazione.
All'inizio del XX secolo il trono era retto da Re Amanullah. Le sue riforme comprendevano l'elettricità e l'istruzione per le ragazze. Guidava una Rolls Royce, e viveva in un palazzo a Darulaman, nella parte sud-ovest di Kabul. Nel 1919 Amanullah annunciò l'indipendenza dell'Afghanistan, dopo la terza guerra anglo-afgana. Nel 1928, Bacha-i-Saqao, un ribelle Tagiko, depose Amanullah e terrorizzò Kabul per nove mesi, fin quando Nadir Shah, fratellastro di Amanullah, riprese il controllo.
Nel 1932 venne aperta l'Università di Kabul. Dopo il 1940, la città iniziò a crescere come centro industriale, e negli anni '50 le strade della città vennero asfaltate con l'aiuto dell'Unione Sovietica.
Negli anni '60, Kabul sviluppò un ambiente cosmopolita. Nel 1967 venne inaugurato lo Zoo di Kabul, gestito con l'aiuto di zoologi tedeschi, si concentrava sulla fauna afgana.
Nel 1975 un sistema di tram costruito con l'aiuto dei cecoslovacchi forniva trasporto pubblico attraversando la città da est a ovest.
Dopo l'invasione sovietica dell'Afghanistan, l'URSS occupò la citta, il 23 dicembre 1979, trasformandola nel suo centro di comando per i dieci anni del conflitto tra il governo filo-sovietico e i ribelli mujaheddin. L?ambasciata statunitense di Kabul venne chiusa il 30 gennaio 1989. Kabul cadde nelle mani della guerriglia dopo il crollo del governo di Mohammad Najibullah (1992). Mentre queste forze di dividevano in fazioni rivali, la città soffrì sempre più.
A quell'epoca il Jamiat-e Islami (Concilio Islamico Afgano) di Burhannudin Rabbani deteneva il potere ma l'Hezb-e Islami del Primo Ministro titolare Gulbuddin Hekmatyar, inizio quattro anni di bombardamenti dal sud della città, che durarono fino al 1996. Kabul era ormai divisa in fazioni, e i combattimenti tra Jamiat-e Islami, Dostum e Hazara Hezb-e Wahdat continuarono. Decine di migliaia di civili persero la vita e altrettanti scapparono come rifugiati.
Kabul venne catturata dai Talebani nel settembre 1996, questi linciarono pubblicamente l'ex-presidente Najibullah, repressero la pericolosamente istruita popolazione della città, e spostarono in pratica la capitale a Kandahar.
I Talebani abbandonarono la città il 12 novembre 2001 a causa degli intensi bombardamenti statunitensi, e Kabul finì sotto il controllo dell'Alleanza del nord. Dopo l'invasione statunitense dell'Afghanistan, divenne la capitale dell'Amministrazione Transitoria Afgana.
Attualmente la ricostruzione della città sta attraendo milioni di dollari e numerosi investitori esteri, impegnati nel ripristino di vari servizi e attività, come trasporti pubblici, sistema alberghiero e finanziario.
[modifica] Luoghi di interesse
La parte vecchia di Kabul è gremita di bazar annidati lungo le sue vie strette e intricate. Kabul ha un'università (fondata nel 1931), e diversi istituti superiori. Tra i luoghi di interesse culturale troviamo: la tomba e i giardini di Babur, il mausoleo di Nadir Shah, la Minar-i-Istiklal (colonna dell'indipendenza) costruita nel 1919 dopo la terza guerra afgana, la tomba di Timur Shah, e alcune importanti moschee, tra cui la Moschea Shah Do Shamshera. Inoltre il Museo di Kabul, il Museo nazionale afgano, il Palazzo Darul Aman (sede del governo), lo Zoo di Kabul, la Galleria nazionale afgana, l'Archivio nazionale afgano, il Museo Omar Mine, la Collina Bibi Mahroo, il Cimitero cristiano di Kabul, e i Giardini Paghman. Bala Hissar, un fortino distrutto dai britannici come rappresaglia per la morte dei loro inviati nel 1879, e stato restaurato come accademia militare. Fuori dalla città vera e proria si trovano una cittadella e il palazzo reale, le valli di Paghman e Jalalabad si estendono a nord e a est della città.
[modifica] Trasporti
La città è servita dall'Aeroporto internazionale di Kabul. La rete dei mezzi di trasporto urbani e attualmente insufficiente a gestire le necessità di 3-4 milioni di abitanti, anche se stanno affluento molti investimenti per migliorare la situazione.
[modifica] Galleria fotografica
[modifica] Voci correlate
- Radio Kabul
- Camp Julien
- International Security Assistance Force