Karl Schranz
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Karl Schranz (nato a St. Anton am Arlberg, Austria, il 18 novembre 1938) è stato uno sciatore alpino austriaco, vincitore di tre titoli mondiali e di due Coppe del Mondo.
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[modifica] Biografia
Karl Schranz si impose all'attenzione internazionale ai Mondiali di sci alpino 1962 a Chamonix, in Francia. Vinse due titoli mondiali, in discesa libera e combinata, l'argento nello slalom gigante, e si fermò ai piedi del podio, quarto, in slalom speciale.
Alle Olimpiadi del 1964, valide anche come campionati mondiali, vinse la medaglia d'argento nello slalom gigante. Prese parte anche alle altre prove di sci alpino in programma: in discesa fu tredicesimo, ventiquattresimo nello slalom speciale, e sesto nella combinata (valida solo per il campionato mondiale).
Ai Mondiali di sci alpino 1966, svoltisi in agosto nella località cilena di Portillo, Schranz vinse la medaglia di bronzo nello slalom gigante.
Nel 1967 partecipò alla prima edizione della Coppa del Mondo di sci alpino, ottenendo come miglior risultato un terzo posto nello slalom di Megève. Concluse la stagione al settimo posto della classifica generale.
Alle Olimpiadi di Grenoble 1968 fu quinto in discesa e sesto nel gigante. Nello slalom speciale fu protagonista di un curioso episodio: nella seconda manche fu squalificato per aver saltato una porta, ma protestò dicendo di essere stato disturbato da un addetto alla pista ed ottenne di ripetere la discesa; dopo aver visionato il filmato, la giuria decise comunque di squalificarlo in via definitiva. Alla fine della stagione fu terzo nella classifica della Coppa del Mondo di discesa libera, con il secondo posto nella discesa di Wengen come miglior risultato.
Il 12 dicembre 1968 ottenne la prima vittoria in Coppa del Mondo, nello slalom gigante di Val d'Isère. In quella stagione ottenne otto podi (cinque vittorie, due secondi posti, un terzo posto) e si aggiudicò la Coppa assoluta, più le due "coppette" di specialità della discesa e del gigante. Si ripeté anche l'anno dopo, vincendo la Coppa del Mondo assoluta e quella di discesa; ai Mondiali di sci alpino 1970 si laureò campione del mondo di slalom gigante.
Nelle due stagioni successive non ottenne risultati di rilievo. Nel 1972 Schranz venne escluso dalle Olimpiadi Invernali di Sapporo a causa di una violazione alla legge sul dilettantismo. Al suo rientro a Vienna migliaia di persone gli prepararono una accoglienza da eroe. Dopo questa esclusione Schranz pose fine alla sua carriera agonistica.
Schranz contribuì considerevolmente per far si che l'edizione del 2001 dei Mondiali di sci alpino venisse assegnata alla sua città natale, dove vive ancor'oggi con la sua famiglia ed è proprietario di un albergo, oltre che socio dello sci club locale.
[modifica] Palmarès
[modifica] Olimpiadi Invernali
- IX Olimpiade Invernale - Innsbruck 1964
- medaglia d'argento in slalom gigante (valida anche per il campionato del mondo)
[modifica] Capionati del mondo di sci alpino
- Campionato del mondo di sci alpino 1962 - Chamonix
- medaglia d'oro in discesa libera
- medaglia d'oro in combinata
- medaglia d'argento in slalom gigante
- Campionato del mondo di sci alpino 1966 - Portillo
- medaglia di bronzo in slalom gigante
- Campionato del mondo di sci alpino 1970 - Val Gardena
- medaglia d'oro in slalom gigante
[modifica] Coppa del Mondo di sci alpino
- vincitore della classifica generale nel 1969 e 1970
- vincitore della classifica di discesa libera nel 1969 e 1970
- vincitore della classifica di slalom gigante nel 1969
- 11 vittorie in gare di Coppa del Mondo (8 in discesa e 3 in gigante)
[modifica] Stagione per stagione
- Coppa del Mondo di sci alpino 1969
- Coppa del Mondo di sci alpino 1970
- Coppa del Mondo di sci alpino 1972
- Discesa libera: 3 vittorie (Val d'Isère Francia, 2x Kitzbühel Austria)
[modifica] Bibliografia
- Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, Wien und München, Offizieller Bericht der IX.OIympischen Winterspiele Innsbruck 1964 (versione digitalizzata)
- Comitato Organizzatore, Grenoble 1968 (versione digitalizzata)
- Comitato Organizzatore, The XI Olympic Winter Games - Les XI Jeux Olympiques d'hiver - Sapporo 1972 (versione digitalizzata)
[modifica] Collegamenti esterni
- (DE) (EN) (FR) Scheda FIS