Kos
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Kos (o Coo in italiano oppure İstanköy in turco, 36°51′ N 27°14′ E) è un'isola greca appartenente all'arcipelago del Dodecaneso, sita di fronte alla località turca di Bodrum, a circa 4 Km dalla costa.
Misura circa 40 Km di lunghezza per 8 Km di larghezza e vi vivono stabilmente circa 30.000 persone, di cui la maggior parte concentrate nel capoluogo omonimo dell'isola.
Oltre al capoluogo Kos, altri centri abitati dell'isola sono Kardamena, Kefalos, Tigaki, Antimachia, Mastihari, Marmari e Pyli, oltre ai più piccoli villaggi di Zia, Zipari, Platani, Lagoudi e Asfendiou.
Sull' isola vi sono molti siti archeologici come l' Asclepeion, ovvero il tempio di Asclepio, dio greco della medicina, le terme, l' odeon romano e la fortezza medievale posta all' ingresso del porto della cittadina di Kos.
Era famosa nell'antichità per aver dato i natali a Ippocrate, padre della medicina. Kos è seconda solo a Rodi per flusso turistico nel Dodecaneso.
[modifica] Cenni storici
Inizialmente abitata dai Cari, fu colonizzata dai Dori nell'XI secolo a.C. che la unirono alla Federazione ateniese sconfiggendo i Persiani due volte. La città di Kos fu costruita nel 366 a.C. e presto divenne un porto prima dell'impero romano e quindi dell'impero bizantino.
Conquistata dai Veneziani, l'isola fu quindi venduta ai Cavalieri di San Giovanni, già governatori della vicina isola di Rodi. Due secoli più tardi i Cavalieri lasciano l'isola e la cedono all'impero ottomano che la governa per i successivi 4 secoli.
Come le altre isole del Dodecaneso, fu occupata dall'Italia nel 1912; durante la seconda guerra mondiale fino al 1945 fu occupata dalla Germania e divenne successivamente protettorato britannico fino al 1947, anno in cui passò sotto la sovranità greca.