Latgallia
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La Latgallia (in Latgallico: Latgola; in polacco: Łatgalia; in tedesco: Lettgallen; in russo: Latgaliya) è una delle quattro regioni storico-culturali della Lettonia. È situata nella parte orientale del territorio a nord del fiume Daugava. Mentre la Lettonia è tradizionalmente di religione luterana la Latgallia è a maggioranza cattolica.
Nella regione risieda una consistente percentuale di popolazione di etnia russa, in particolare nella città di Daugavpils, una minoranza di bielorussi e una significativa comunità di polacchi. La regione aveva una vasta comunità ebraica quasi completamente cancellata dall'Olocausto e da successive emigrazioni.
La Latgallia è una delle regioni più povere d'Europa e, contrariamente al resto della Lettonia, la popolazione dell'area ha espresso voto negativo all'adesiona all'Unione Europea.
[modifica] Storia
In origine la Latgallia era popolata dai latgalli, una tribù baltica che si insediò nei territori dei finni mescolandosi in seguito con le popolazioni slave. La lngua parlata era il latgallico che è stato la base del lettone. Il dialetto è tuttora parlato da parte della popolazione ed è stata standardizzata una forma scritta motivo per cui è spesso considerato una lingua a sé stante.
Nell'epoca compresa fra il X e il XII secolo la Latgallia era parte degli stati di Jersika, Atzele e Tālava; il territorio della Latgallia comprendeva delle aree che oggi fanno parte della Livonia (Vidzeme) e della Russia. Nel XIII secolo l'area fu conquistata dall'Ordine di Livonia e incorporato nella Livonia.
Nel 1561 la Latgallia fu annessa alla Polonia, con il trattato di Oliva infatti gran parte della Livonia fu ceduto alla Svezia ma la parte di Livonia che comprendeva la Latgallia era rimasta alla Polonia, quest'area venne chiamata Inflantia. In questo periodo la lingua venne influenzata dal polacco e si evolse in modo separato dal lettone parlato in altre parti del paese.
Nel 1772 la Latgallia entrò a far parte dell'Impero russo e nel 1831 iniziò un periodo di russificazione nel corso del quale l'uso della lingua latgalliana fu proibito. Il divieto fu sospeso nel 1904 e iniziò un periodo di risveglio nazionalista. Diversi personaggi pubblici della Latgallia, in occasione del congresso di Rezekne (1917) si schierarono a favore della riunificazione con il resto della Lettonia che avvenne nel 1920.
Dopo l'occupazione da parte dell'Unione Sovietica nel 1940 i villaggi più orientali dal distretto di Abrene furono annessi e fanno tuttora parte della Russia.