Montieri
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Montieri | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Toscana | ||
Provincia: | Grosseto | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 704 m s.l.m. | ||
Superficie: | 108,34 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 11,75 ab./km² | ||
Frazioni: | Gerfalco, Travale, Boccheggiano | ||
Comuni contigui: | Castelnuovo di Val di Cecina (PI), Chiusdino (SI), Massa Marittima, Monterotondo Marittimo, Radicondoli (SI), Roccastrada | ||
CAP: | 58026 | ||
Pref. tel: | 0566 | ||
Codice ISTAT: | 053017 | ||
Codice catasto: | F677 | ||
Nome abitanti: | montierini | ||
Santo patrono: | Beato Giacomo da Montieri | ||
Giorno festivo: | 28 dicembre | ||
Sito istituzionale |
Montieri (GR) è un comune di 1273 abitanti, distante circa 85 Km dal capoluogo. La principale ricchezza del Comune è sempre stata l'attività estrattiva (pirite, piombo, argento) conclusasi solo negli anni '90 con la chiusura della miniera di Campiano presso la frazione di Boccheggiano.
Indice |
[modifica] Storia
Montieri sorse prima dell’anno Mille nelle vicinanze di antichi insediamenti di epoca etrusco-romana, in un’area ricca di giacimenti minerari di rame e argento. Antico possesso degli Aldobrandeschi, divenne in seguito oggetto di contesa tra i vescovi di Volterra e la Repubblica di Siena per la sua vicinanza alle miniere d’argento.
Nel Trecento il controllo passò alle famiglie dei Buonsignori e dei Tolomei che diedero inizio al lungo dominio senese che proseguì fino alla metà del Cinquecento, quando Montieri entrò a far parte del Granducato di Toscana.
[modifica] Centro storico
Dell’antico borgo medievale si sono conservati il cassero, situato in posizione dominante, e tre torri originariamente inserite nella cinta muraria, una delle quali venne trasformata in seguito nel campanile di una chiesa. Nel centro storico sono degni le Fonti di Sopra, di epoca medievale, che si trovano presso il seicentesco Palazzo dei Marchesi, le Fonti di Sotto che completavano il sistema idrico medievale del paese e il novecentesco Palazzo Comunale, costruito in stile neomedievale nel luogo del preesistente Palazzo di Giustizia. La Chiesa di San Paolo e Michele venne edificata in epoca tardo-medievale quando andò in disuso un’antica pieve fuori dalle mura; il campanile è il risultato dell’adattamento di una torre della cinta muraria. All’interno della chiesa sono conservate alcune opere d’arte del periodo rinascimentale e barocco e le spoglie del Beato Giacomo Papocchi. La Chiesa di San Giacomo venne edificata in epoca medievale nella parte più alta del paese. La Chiesa di San Francesco, di origini cinquecentesche, venne ristrutturata profondamente nel corso del Settecento e, nel secolo successivo, venne aggiunto il porticato che la precede. Al suo interno sono conservate varie opere d’arte di diversi periodi storici.
[modifica] Frazioni
[modifica] Travale
Il borgo di Travale si trova nella parte settentrionale del territorio comunale. Il paese sorse in epoca medievale come possesso della famiglia Pannocchieschi che lo controllò fino a tutto il Trecento. Nel Quattrocento il paese passò alla Repubblica di Siena fino alla metà del Cinquecento quando entrò nel Granducato di Toscana.
Il paese fu il luogo in cui visse Elena di Travale, una delle più conosciute streghe della Maremma, specializzata nella pratica dei filtri di amore e di odio. Sottoposta a processo dalla Santa Inquisizione, venne condannata a morte come eretica e arsa al rogo nella piazza di Volterra intorno alla metà del Quattrocento.
Dell’antico borgo di origini medievali si sono conservati i ruderi di una torre, alcuni tratti di mura e una porta di accesso. La Chiesa dei Santi Michele e Silvestro venne edificata in epoca medievale in stile romanico, con una bicromia bianco-verde che caratterizza una parte della facciata principale; l’Oratorio della Compagnia, addossato alla parete sinistra della chiesa, risulta anch’esso di origini medievali anche se spiccano alcuni elementi in stile gotico.
[modifica] Gerfalco
Gerfalco si trova a nord-ovest di Montieri, ai piedi del rilievo montuoso delle Cornate dove si estende l’omonima riserva naturale; le Cornate di Gerfalco costituiscono la vetta più elevata delle Colline Metallifere, raggiungendo l’altezza di 1060 metri s.l.m.
Il borgo sorse in epoca medievale e fu conteso tra i vescovi di Volterra, i Pannocchieschi e gli Aldobrandeschi fino alla fine del Duecento, epoca in cui passò sotto il controllo della famiglia Pannocchieschi. Passato successivamente sotto il controllo dei Senesi, il paese conobbe alcuni periodi di decadenza; nella seconda metà del Cinquecento anche Gerfalco venne inglobato nel Granducato di Toscana.
Dell’antico borgo medievale si sono conservati alcuni tratti delle mura, alcune torri e due porte di accesso. La Chiesa di San Biagio, di origini medievali, venne profondamente ristrutturata in epoca tardo-rinascimentale e riconsacrata sul finire del Cinquecento, come indicato su una lapide posta al suo interno, dove sono custodite alcune opere in stile barocco. La Chiesa della Misericordia sorse in epoca medievale ma venne completamente ricostruita tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento; l’aspetto attuale è dovuto ad un restauro effettuato negli anni Ottanta. La Chiesa di Sant’Agostino si trova fuori dalle mura che delimitano il nucleo storico del paese; l’edificio religioso venne edificato nel corso del Trecento assieme all’annesso convento.
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Marcello Giuntini.
- Comune: Centralino 0566 99.68.11
- Classificazione climatica: zona E, 2500 GR/G
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Bibliografia
- Amministrazione Provinciale di Grosseto, Torri e Castelli della provincia di Grosseto a cura di Giuseppe Guerrini. Siena, Nuova Immagine Editrice, 1999.
- Carlo Citter, Guida agli edifici sacri della Maremma. Siena, Nuova Immagine Editrice, 2002.
- Aldo Mazzolai, Guida della Maremma. Percorsi tra arte e natura. Firenze, Le Lettere, 1997.
- Regione Toscana, I luoghi della Fede. Itinerari nella Toscana del Giubileo a cura di Valentino Baldacci. Milano, Mondadori, 2000.
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