Oltre
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Oltre è un album di Claudio Baglioni.
L'album inizialmente doveva chiamarsi “Un mondo uomo sotto un cielo mago”, dicitura che poi formò il sottotitolo dell'album stesso. Nella copertina dell'album è ritratto Baglioni a torso nudo.
L'album in questione segna una svolta artistica e umana nella vita di Baglioni. Infatti, durante la registrazione di questo disco, Baglioni ha un incidente automobilistico e avviene la separazione da sua moglie Paola Massari. Questi eventi porteranno a posticipare l'uscita del disco fino al novembre del 1990. Musicalmente Baglioni intraprende un personale percorso artistico che porterà a cambiare profondamente il metodo di scrittura con il quale aveva, fino a quel momento, prodotto i suoi maggiori successi. Se questo da una parte aveva portato un rinnovamento del suo stile musicale, comunque avviato già da qualche anno, da una parte farà dividere fan e critica.
Alcuni dei fan pensano che Baglioni abbia voluto cambiare troppo il suo stile, in cui ad esempio vengono introdotti elementi di musica etnica dopo il suo incontro con Peter Gabriel, non riconoscendosi più nelle melodie cantate nell'album, stavolta meno orecchiabili che nei dischi precedenti.
I testi delle canzoni riflettono questo cambiamento, diventando a volte criptici e intricati, tanto che alcuni critici parlano di uno stile molto vicino a quello di Pasquale Panella, paroliere di Battisti durante gli anni '80 e '90, famoso per i suoi testi surreali.
Nonostante questo l'album ottiene un certo successo commerciale, arrivando a stazionare in classifica per oltre quaranta settimane, anche grazie a un' ottima canzone d'amore come "Mille giorni di te e di me", in cui Baglioni canta la separazione da sua moglie Paola.
In molte interviste Baglioni si è poi riferito a questo disco come l'inizio di una trilogia del tempo, di cui Oltre rappresenta il passato, "Io Sono Qui" (1995) il presente e "Viaggiatore sulla code del tempo" (1999) il futuro
Attraverso le canzoni dell'album viene raccontata la storia di Cucaio, un personaggio nel quale Baglioni riversa parte della sua storia personale e artistica. Infatti Cucaio era il modo in cui Baglioni pronunciava il suo nome da bambino.
La canzone d'apertura,"Dagli il via", è emblematica in tale senso, in quanto presenta al suo interno ricordi personali di Baglioni che vanno da una sua turnè in Polonia durante gli anni '70 fino all'incidente automobilistico di cui è stato vittima.
"Io dal mare" è un'intensa ballata dal sapore mediterraneo, grazie alla chitarra di Pino Daniele , le cui atmosfere malinconiche rimandano a un passato dove la realtà e la fantasia si fondono tanto da trasformare il mare nel luogo d'origine del protagonista e dell'umanità intera.
"Naso di falco" Con questo brano viene analizzata la curiosità, e allo stesso tempo, l'inquietudine del protagonista nei confronti della natura e dei suoi fenomeni attraverso una serie di domande che a volte denotano ingenuità, altre spingono a riflettere, come nel caso di grandi avvenimenti quali la caduta del muro di Berlino o la tragedia di Chernobyl. Musicalmente si nota un bel crescendo nel finale, in cui la melodia diventa più aperta.
[modifica] Lista tracce
Disco 1
- Dagli il via
- Io dal mare (con Pino Daniele)
- Naso di falco
- Io lui e la cana femmina
- Stelle di stelle (duetto con Mia Martini)
- Vivi
- Le donne sono
- Domani mai ( con Paco De Lucia )
- Acqua dalla luna
- Tamburi lontani
Disco 2
- Noi no
- Signora delle ore scure
- Navigando
- Le mani e l'anima
- Mille giorni di te e di me.
- Dov'è dov'è
- Tienamente
- Qui Dio non c'è
- La piana dei cavalli bradi
- Pace