Ornella Muti
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Ornella Muti (Roma, 9 marzo 1955) è un'attrice italiana. Nacque col nome di Francesca Romana Rivelli da padre napoletano e mamma estone, che nell'occasione diede alla luce anche Claudia, sorella gemella della futura signora Muti.
Diva dei fotoromanzi, i suoi occhi di ghiaccio le imposero l'attenzione di mumerosi registi, tra cui Damiano Damiani che nel 1970 la volle con sé in La moglie più bella e che le dette il nome d'arte di Ornella Muti, in cui poté interpretare il ruolo di una ventenne grazie al fisico più maturo rispetto all'età. Dopo numerose altre produzioni italiane, tra cui Romanzo popolare di Mario Monicelli del 1974 e L'ultima donna di Marco Ferreri del 1976, la Muti decise di impegnarsi anche in produzioni statunitensi, facendo il suo debutto ad Hollywood nel 1980 con Flash Gordon.
La celebrità in campo internazionale non le impedì di cimentarsi nel cinema comico: varie sono le sue apparizioni in commedie umoristiche, soprattutto dietro la direzione della coppia Castellano & Pipolo, con cui girò ben tre pellicole (Il bisbetico domato del 1980 e Innamorato pazzo dell'anno successivo insieme ad Adriano Celentano e Grandi magazzini del 1986 con Paolo Villaggio), ma anche diretta da Carlo Verdone (Io e mia sorella del 1987 e Stasera a casa di Alice del 1990); Francesco Nuti (Tutta colpa del paradiso del 1985 e Stregati di un anno dopo) ed Enrico Oldoini (Vacanze di Natale 91, uscito nelle sale nel 1991).
Al cinema "serio" appartegono invece Cronaca di una morte annunciata di Francesco Rosi, Codice privato di Citto Maselli, O' Re di Luigi Magni e Il viaggio di Capitan Fracassa di Ettore Scola, tutti realizzati nella seconda metà degli anni Ottanta. Nel filone del cinema americano rientrano invece Oscar un fidanzato per due figlie del 1991 e Sette criminali e un bassotto di 12 mesi addietro. Molto conosciuta in Francia, apparve spesso nella televisione transalpina sia come attrice di fiction sia come modella per pubblicità.
Dopo un periodo di lontananza dal grande schermo tornò sugli scudi nel 1999 con Panni sporchi, ancora del maestro Mario Monicelli. Più recentemente, ha lavorato solo con donne dietro la macchina da presa, ovvero Francesca Archibugi, Asia Argento e soprattutto Eleonora Giorgi, che la scelse per il suo Uomini & donne, amori & bugie: l'episodio suscitò un po' di clamore per il fatto che la Giorgi e la Muti furono rivali nella lotta al ruolo di "primadonna" del cinema italiano: il conflitto tra le artiste, per la verità molto ingigantito dai mass media, terminò nel 2003, l'anno d'uscita del film.
Ornella Muti ha vinto due volte il nastro d'argento come migliore attrice protagonista al Festival del cinema di Venezia: nel 1984 con Il futuro è donna (girato mentre era incinta) e nel 1988 con Codice privato, nel ruolo che fu di Anna Magnani.
L'attrice romana è stata sposata due volte: con Alessio Orano (1975-1981) e con Federico Facchinetti (1988-1996), ma dopo essersi separata da Facchinetti convisse sin dal 1998 con Stefano Piccolo, suo attuale partner. La Muti ha tre figli: la più grande, Naike Rivelli, è anch'ella attrice; Andrea e Carolina invece li ebbe dal matrimonio contratto con Facchinetti. Nel 1994 è risultata la "Donna più bella del mondo" a seguito di un sondaggio mondiale dei lettori della rivista Class.