Ponti di Roma
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I ponti di Roma scavalcarono il Tevere quando ormai Roma si era impossessata stabilmente della riva sinistra del fiume; infatti fino a quel momento, per ragioni difensive, non si era ritenuto conveniente costruire ponti che potenzialmente potevano essere utilizzati dal nemico per entrare in città. Anche quando furono costruiti, i primi ponti erano realizzati in legno, proprio per poter essere distrutti in caso di attacco nemico. Solo quando i Romani si sentirono sicuri del loro potere, iniziarono a costruire ponti di pietra.
Diversi degli antichi ponti romani ormai non esistono più, mentre altri ne sono stati creati per le moderne esigenze della città contemporanea. Altri ponti scavalcano il fiume Aniene.
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[modifica] Elenco in ordine cronologico
Qui di seguito se ne presenta un elenco in ordine cronologico.
[modifica] Ponti romani sul Tevere
Ponte Sublicio: Anco Marzio (VII secolo a.C.), oggi scomparso. Si trova a valle dell'Isola Tiberina.
Ponte Emilio, oggi conosciuto come Ponte Rotto: probabilmente risalente alla metà del III secolo a.C., ricostruito nel 179 a.C. e completato nel 142 a.C., si conservano oggi solo un'arcata della ricostruzione cinquecentesca e i piloni originali di epoca romana. Era stato costruito a valle dell'isola Tiberina, presso il più antico ponte Sublicio.
Ponte Milvio, conosciuto nel medioevo come ponte Mollo: menzionato per la prima volta nel 207 a.C., fu ricostruito in muratura nel 110 a.C.. Su di esso, fuori città, oltrepassavano il Tevere la via Flaminia e la via Cassia, a cui si aggiungevano la via Clodia e la via Veientana.
Ponte Fabricio, oggi ponte dei Quattro Capi: del 62 a.C., tuttora esistente. Collega l'Isola Tiberina alla riva sinistra.
Ponte Cestio, oggi ponte di San Bartolomeo: edificato da Lucio o Caio Sestio alla metà del I secolo a.C., restaurato nel IV secolo; oggi resta l'arcata centrale originaria, mentre quelle più esterne sono una ricostruzione del XIX secolo. Collega l'Isola Tiberina e la riva destra.
Ponte di Agrippa: dell'epoca dell'imperatore Augusto, ebbe in seguito numerosi restauri e ricostruzioni e corrisponde all'attuale ponte Sisto.
Ponte Neroniano o Ponte Trionfale: costruito sotto l'imperatore Nerone, nel I secolo d.C., ne sono visibili oggi scarsi resti che affiorano durante le magre del fiume presso l'attuale "Ponte Vittorio".
Ponte Elio (pons Aelius), oggi Ponte Sant'Angelo: costruito nel 134 sotto l'imperatore Adriano per collegare alla riva sinistra il proprio mausoleo.
Ponte Antonino o ponte Aurelio: radicale rifacimento del "ponte di Agrippa" nel 147, durante il regno dell'imperatore Antonino Pio, corrisponde all'attuale ponte Sisto.
Ponte di Probo (pons Probi): costruito dall'imperatore Marco Aurelio Probo (276-282) e ricostruito sotto Teodosio I nel 381-387; oggi scomparso.
Ponte di Valentiniano (pons Valentiniani): restauro del IV secolo del "ponte Aurelio" o "ponte Antonino", corrisponde all'attuale ponte Sisto.
[modifica] Ponti della Roma papale sul Tevere
Ponte Sisto: costruito sotto papa Sisto IV tra il 1473 e il 1479 al posto di un ponte romano più antico, a monte dell'Isola Tiberina.
Ponte di Ripetta: progettato secondo alcuni documenti sotto papa Sisto V nel 1588 e mai realizzato.
Ponte dei Fiorentini: fu costruito nel 1863 presso la chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, con struttura in ferro e piano sospeso in tavole di legno sorretto da tiranti. Costruito da una società francese vi si passava pagando un piccolo pedaggio (da cui il nome di "ponte del soldo" o "del soldino"). Fu demolito nel 1941 per essere sostituito dal "ponte Principe Amedeo", situato poco più a valle.
Ponte dell'Industria: costruito nel 1863 come ponte ferroviario per la linea proveniente da Civitavecchia e originariamente chiamato "ponte di San Paolo". É costituito da arcate in ferro e ghisa appoggiate su piloni in muratura, e in origine la parte centrale era alzabile per consentire il passaggio dei velieri. Al momento della costruzione del nuovo "ponte ferrioviario di San Paolo" nel 1911 fu restaurato per essere adibito al traffico veicolare e del gasdotto. Ha una lunghezza di m 131. Viene chiamato abitualmente dai romani "Ponte di ferro".
[modifica] Ponti moderni sul Tevere
Ponte Garibaldi: inaugurato nel 1888 ad opera dell'architetto Angelo Vescovali era in origine costituito da un pilone centrale in muratura e da due arcate in ferro. Tra il 1953 e il 1958 le arcate in ferro furono sostituite da altre in muratura con centina metallica incorporata. Mette in collegamento il quartiere di Trastevere (viale Trastevere) con il centro (via Arenula), immediatamente a monte dell'Isola Tiberina. Ha una lunghezza di 120 m.
Ponte Palatino: iniziato nel 1886 e inaugurato nel 1891 sostituisce l'antico ponte Emilio a valle dell'Isola Tiberina. Ha una lunghezza di 155 m.
Ponte Umberto I: inaugurato nel 1885 ad opera dell'architetto Angelo Vescovali era destinato a servire il palazzo di Giustizia ("Palazzaccio") e a mettere in comunicazione il quartiere Prati con il centro sulla riva sinistra del Tevere. Ha tre arcate in muratura per una lunghezza di 105 m.
Ponte Regina Margherita (o "ponte Margherita"): iniziato nel 1886 e inaugurato nel 1891 ad opera dell'architetto Angelo Vescovali. Mette in collegamento il quartiere Prati (via Cola di Rienzo) con Piazza del Popolo. Ha tre arcate in muratura rivestite di travertino per una lunghezza di 103 m.
Ponte Cavour: iniziato nel 1891 e inaugurato nel 1896 ad opera dell'architetto Angelo Vescovali. Mette in comunicazione il quartiere Prati (piazza Cavour) con il centro storico sulla riva sinistra del Tevere. Ha cinque arcate in mattoni, per una lunghezza di 110 m.
Ponte Mazzini: iniziato nel 1904 e inaugurato nel 1908 ad opera degli architetti Viviani e Moretti. Mette in collegamento la zona del Gianicolo con i centro. Ha tre arcate in muratura per una lunghezza di 106 m.
Ponte ferroviario di San Paolo: costruito tra il 1907 e il 1910 in sostituzione del "Ponte dell'Industria", serve la linea ferroviaria tra le stazioni di Trastevere e Ostiense. Ha tre arcate in muratura per una lunghezza di 101 m.
Ponte Vittorio Emanuele II (o "ponte Vittorio"): costruito su progetto dell'architetto Ennio De Rossi del 1886 fu inaugurato solo nel 1911. Mette in collegamento il centro (corso Vittorio) con il Borgo ed il Vaticano nei pressi dell'antico ponte Neroniano e di ponte Sant'Angelo. Ha tre arcate per una lunghezza di 108 m ed è decorato alle estremità da alti basamenti con Vittorie alate e in corrispondenza dei piloni centrali da gruppi scultorei simbolici.
Ponte Risorgimento: costruito nel 1911 per riunire i luoghi dell'Esposizione Internazionale d'Arte, collega i quartieri Mazzini e Parioli. Costruito dall'architetto Hennebique in cemento armato, si sviluppa su un'unica arcata di 100 m di luce per una lunghezza complessiva di 159 m.
Ponte Aventino o Ponte Sublicio: iniziato nel 1914 su progetto dell'architetto Marcello Piacentini, fu inaugurato nel 1919. Mette in collegamento i quartieri di Testaccio e di Ostiense (via Marmorata) con Trastevere. Ha tre arcate per una lunghezza di 105 m.
Ponte Matteotti : opera dell'architetto Augusto Antonelli fu inaugurato nel 1929 per collegare il quartiere Prati con il quartiere Flaminio. In origine aveva nome di "ponte delle Milizie" (in quanto in asse con il viale omonimo) e poi prese il nome di "ponte Littorio". L'attuale nome fu assunto nel 1945. Ha tre arcate in muratura per una lunghezza di 138 m.
Ponte Flaminio: progettato nel 1932 dall'architetto Armando Brasini.fu iniziato nel 1939. I lavori interrotti per la seconda guerra mondiale, furono ripresi nel 1947 e conclusi nel 1951. Realizzato in calcestruzzo rivestito di travertino è ornato da torri marmoree che sorreggono lampioni e da cippi con le distanze delle località raggiunte dalla via Cassia e dalla via Flaminia. Sostituisce l'antico ponte Milvio. Ha una lunghezza di 292 m.
Ponte Duca d'Aosta: iniziato nel 1939 e inaugurato nel 1942. Collega il quartiere Flaminio con il Foro Italico.
Ponte Principe Amedeo: inaugurato nel 1942 in sostituzione del ponte pedonale "dei Fiorentini". Ha tre arcate per una lunghezza di 109 m.
Ponte Testaccio inziato nel 1938 su progetto dell'architetto Bastianelli doveva collegare il proseguimento di viale Aventino con la stazione di Trastevere attraverso la demolizione del Mattatoio, con il nome di "ponte d'Africa". Fu inaugurato nel 1948. Ha un'unica arcata per una lunghezza complessiva di 122 m e quattro bassorilievi in travertino alle testate.
Ponte di Castel Giubileo, del 1951 vi passa il Grande Raccordo Anulare tra le uscite della Salaria e della Flaminia. A valle di una diga per la produzione di energia idroelettrica che ha creato un ampio bacino artificiale.
Ponte della Magliana: progettato nel 1930 dall'ingegnere Romolo Raffaelli in relazione al progettate costruzioni dell'EUR, era ancora in costruzione nel 1943, quando venne in parte distrutto dai tedeschi, e fu completato tra il 1945 e il 1948. Costituito di sette arcate in cemento armato rivestito di travertino, ha una lunghezza di 224 m.
Ponte Marconi: progettato nel 1937 per unire la zona di Trastevere con la zona della nuova Esposizione Universale del 1942 (poi quartiere EUR), ma fu completato solo nel 1954. Costruito in cemento armato ha una lunghezza di 235 m.
Ponte di Spinaceto
Ponte di Tor di Quinto: costruito nel 1960 in occasione della XVII Olimpiade di Roma per raccordare la nuova via Olimpica con gli impianti sportivi dell'Acqua Acetosa. Ha sette arcate in cemento armato per una lunghezza di 72 m.
Ponte Pietro Nenni: costruito nel 1971-1972 dall'architetto Luigi Moretti, è utilizzato dalla metropolitana (linea A), ma ha anche percorsi carrabili. Ha tre arcate in cemento armato.
[modifica] Ponti sull'Aniene
Ponte Mammolo: costruito probabilmente in epoca repubblicana per il passaggio della via Tiburtina deriva il nome probabilmente da Giulia Mamea, moglie dell'imperatore Alessandro Severo. Nel XIII secolo vi furono aggiunte due torri fortificate e venne occupato dalla famiglia degli Orsini. Fu distrutto dai soldati napoleonici nel 1849 e ricostruito poco distante nel 1871.
Ponte Nomentano: costruito alla fine del II secolo a.C. vi passa la via Nomentana. Dopo la distruzione dei Goti di Totila fu ricostruito dal generale bizantino Narsete nel 552. Fortificato sotto papa Adriano I (772-795), venne restaurato sotto papa Niccolò V (1447-1451) e ancora sotto papa Innocenzo X (1644-1655). Danneggiato nel 1849 fu di nuovo restaurato. Attualmente è inserito in un'area a verde pubblico, ed è chiuso al traffico veicolare.
Ponte Salario: sul percorso della via Salaria attraversa il fiume Aniene poco a monte della sua confluenza nel Tevere e risale probabilmente sempre all'epoca repubblicana. Distrutto da Totila fu ricostruito dal generale bizantino Narsete. Nell'VIII secolo fu fortificato con una torre , che sarà restaurata nel XV secolo sotto papa Niccolò V. Subì ulteriori distruzioni nel 1798, nel 1848 e nel 1867. Un nuovo ponte fu ricostruito dopo il 1870 e ampliato nel 1930.
Ponte Tazio costruito nel 1922 in sostituzione del vecchio "ponte Nomentano", collega la "città giardino" di Montesacro con il centro per mezzo della Nomentana nuova.
Ponte delle Valli, costruito nel 1963 mette in comunicazione i nuovi quartieri con il centro.
[modifica] Elenco dei ponti in ordine geografico
[modifica] Ponti sul Tevere
I ponti sul Tevere attualmente esistenti da monte a valle del fiume:
- Ponte di Castel Giubileo (1951)
- confluenza del fiume Aniene nel Tevere
- Ponte di Tor di Quinto (1960)
- Ponte Flaminio (1932-1951)
- Ponte Milvio (esistente nel 207 a.C.; nel medioevo "ponte Mollo")
- Ponte Duca d'Aosta (1939-1942)
- Ponte Risorgimento (1911)
- Ponte Matteotti (1929; prima del 1945 "ponte delle Milizie" o "ponte Littorio")
- Ponte Nenni (1971-1972)
- Ponte Regina Margherita (1886-1891; anche "ponte Margherita")
- Ponte Cavour (1891-1896)
- Ponte Umberto I (1885)
- Ponte Sant'Angelo (134 DC come "ponte Elio")
- Ponte Vittorio Emanuele II (1886-1911; anche "ponte Vittorio")
- Ponte Principe Amedeo (1942, al posto del "ponte dei Fiorentini")
- Ponte Mazzini (1904-1908)
- Ponte Sisto (1473-1479; sostituisce il romano '"ponte di Agrippa", chiamato anche '"ponte Aurelio", o "ponte Antonino" o "ponte di Valentiniano" e nel medioevo conosciuto come "pons fractus" o "pons ruptus")
- Ponte Garibaldi (1888)
- Isola Tiberina con il Ponte San Bartolomeo (metà del I secolo a.C. come ponte Cestio, verso la riva destra) e il Ponte dei Quattro Capi (62 a.C. come "ponte Fabricio", verso la riva sinistra)
- resti del Ponte Rotto (241 a.C. come "ponte Emilio" e conosciuto nel medioevo come "ponte di Lepido", "ponte lapideo", "ponte dei Senatori" o "ponte Maggiore"; ricostruito nel 1552 e di nuovo nel 1573-1575)
- Ponte Palatino (1886-1891), detto comunemente "ponte inglese" o "ponte degli inglesi" perché la circolazione è organizzata contromano (all'inglese)
- Ponte Aventino (1914-1919; anche "ponte Sublicio")
- Ponte Testaccio (1938-1948)
- Ponte dell'Industria (1863; anche "ponte di San Paolo" o oggi "ponte di ferro", originariamente ferroviario)
- Ponte Marconi (1937-1954)
- Ponte della Magliana (1930-1948)
[modifica] Ponti sull'Aniene
Ponti sull'Aniene da monte a valle, alla confluenza nel Tevere:
- Ponte Mammolo (romano repubblicano, ricostruito nel 1871)
- Ponte Nomentano (II secolo a.C.)
- Ponte Tazio (1922)
- Ponte delle Valli (1963)
- Ponte Salario (romano repubblicano; nuovo ponte nel 1870, ampliato nel 1930)
[modifica] Altri progetti
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[modifica] Collegamenti esterni
- Fotografia satellitare da Google Maps (Settore presso l'Isola Tiberina, con. da sinistra a destra: ponte Garibaldi. ponte dei Quattro Capi in alto e ponte Cestio in basso dell'isola Tiberina, Ponte Rotto, Ponte Palatino)
- Cartina dei ponti di Roma