Reza Pahlavi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Reza Pahlavi (persiano: رضا پهلوی), (16 marzo 1877 - 26 luglio 1944), chiamato Reza Scià il Grande dopo la sua morte, fu Scià di Persia (poi Iran) dal 15 dicembre 1925 al 16 settembre 1941.
Nel febbraio del 1921, Reza Khan Mirpanj (رضا خان میرپنج), questo era il suo nome e grado, compì un colpo di stato assieme a Seyyed Zyadeddin Tabatabai, che divenne il primo ministro. Reza era un comandante militare che era salito nei ranghi fino a comandare la Brigata Cosacca addestrata dai Russi, diventando noto come Reza Khan Sardar Sepah (رضا خان سردار سپه). Successivamente (aprile 1921), divenne ministro della guerra. Lo Scià Ahmad Qajar infine, lo nominò suo primo ministro il 26 ottobre 1923, prima di venire deposto. Il suo dominio venne formalizzato quando venne proclamato Scià dall'Assemblea iraniana il 12 dicembre 1925. Egli prestò giuramento imperiale il 15 dicembre 1925, divenendo così il primo Scià della dinastia Pahlavi.
Dal matrimonio con Taj al-Moluk (1896 - 1982) nacque suo figlio e successore Mohammad Reza Pahlavi. Nel 1922 Reza Khan si sposò per la terza volta, con Turan (Qamar al-Molk) Amir Soleimani (1904 - 1995). Da questo matrimonio nacque un altro figlio (Gholam Reza), e Reza Khan divorziò poco dopo, nel 1923.
Partendo con le sue truppe da Qazvin, 150 chilometri ad ovest di Teheran, il Generale Reza Khan catturò i punti nevralgici della capitale senza quasi incontrare resistenza e costrinse il governo a dimettersi. Il suo primo incarico fu quello di comandante dell'esercito, che in seguito combinò con quello di ministro della guerra, assumendo allo stesso tempo il titolo di Sardar Sepah. Fino al 1923 ci furono dei primi ministri civili, ma il futuro monarca incrementò ben presto i suoi poteri. Nel 1923 divenne primo ministro, e subito dopo che l'ultimo Scià della dinastia Qajar, Ahmad Scià, venne deposto e lasciò il paese per l'Europa, il 12 dicembre 1925, il Majlis d'Iran, riunito come assemblea costituente, votò per l'incoronazione di Reza Khan come nuovo Scià di Persia.
Il 25 aprile 1926, iniziò una nuova era, quando Reza Shah pose sul suo capo la corona imperiale iraniana. Allo stesso tempo, suo figlio Mohammad Reza venne proclamato principe ereditario.
Durante i 16 anni di regno di Reza Scià, vennero costruite importanti strade e venne costruita la ferrovia trans-iraniana, venne introdotto un sistema di istruzione moderno e venne fondata l'Università di Teheran. Per la prima volta si ebbe un invio sistematico di studenti iraniani in Europa. L'industrializzazione della nazione venne accelerata. I suoi conseguimenti furono grandi, ma per la metà degli anni '30, lo stile di governo dittatoriale di Reza Scià provocò insoddisfazione in Iran.
Preoccupati che Reza Scià fosse sul procinto di allineare la sua nazione ricca di petrolio con la Germania nazista, durante la seconda guerra mondiale, il Regno Unito e l'Unione Sovietica occuparono l'Iran e costrinsero Reza Khan ad abdicare in favore del figlio.
Reza Scià andò in esilio, prima alle Mauritius, e quindi a Johannesburg (Sudafrica), dove morì nel 1944.
Predecessore: Ahmad Shah Qajar |
Scià di Persia | Successore: Mohammad Reza Pahlavi |
Dinastia Pahlavi |