Scellino austriaco
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Scellino austriaco | |
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1 scellino austriaco del 1983 |
Con la fine della prima guerra mondiale (1918) e l'abdicazione di Carlo I, l'Austria si avvia alla costruzione di una forma di governo repubblicano. Tra i problemi che la repubblica si trova ad affrontare è la forte svalutazione della corona a seguito della difficile situazione economica, che porta nel 1923-1925 ad una riforma monetaria, con l'introduzione dello scellino come valuta nazionale a partire dal 1° gennaio 1925; sottomultiplo dello scellino è il groschen, con un valore pari a 1/100 del primo.
Dalla fine degli anni '20 la repubblica conosce momenti di crisi fino all'annessione dell'Austria al Terzo Reich del 1938, con la cessazione delle emissioni di moneta nazionale. Lo scellino viene reintrodotto il 30 novembre 1945 alla ricostituzione della Repubblica, con un cambio 1:1 con il Reichsmark. Altre riforme monetarie si ebbero nel 1947 e negli anni '50, fino all'aggancio al marco tedesco nel 1980.
Nel 2002 si ha l'adozione da parte dell'Austria dell'euro, con un cambio di 1 euro per 13,7603 scellini.
[modifica] Voci correlate
Valute precedenti l'euro e altre valute dell'Unione Europea | |||||||
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