Tavarnelle Val di Pesa
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Tavarnelle Val di Pesa | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Toscana | ||
Provincia: | Firenze | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 378 m s.l.m. | ||
Superficie: | 56 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 128 ab./km² | ||
Frazioni: | Sambuca Val di Pesa, San Donato in Poggio, Badia a Passignano | ||
Comuni contigui: | Barberino Val d'Elsa, Castellina in Chianti (SI), Certaldo, Greve in Chianti, Montespertoli, San Casciano in Val di Pesa | ||
CAP: | 50028 | ||
Pref. tel: | 055 | ||
Codice ISTAT: | 048045 | ||
Codice catasto: | L067 | ||
Nome abitanti: | tavarnellini, sambuchini, sandonatini | ||
Santo patrono: | Santa Lucia | ||
Giorno festivo: | 13 dicembre | ||
Sito istituzionale |
Tavarnelle Val di Pesa è un comune di 7.148 abitanti della provincia di Firenze. La sua economia si basa sull'agricoltura e la viticoltura (il territorio parzialmente è compreso nel Chianti classico.Nella frazione di Sambuca Val di Pesa si trova una notevole zona industriale.
Indice |
[modifica] Storia
Tavarnelle fu una stazione romana, citata come Tabernulae in un documento del 790. seguì le sorti della repubblica fiorentina rimanendo però estranea alle lotte che opposero fiorentini e senesi.Fino al 1892 faceva parte del comune di Barberino val d' Elsa,il 1 gennaio 1893 divenne comune autonomo.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione
- Sindaco: Stefano Fusi, dal 06/2004 (secondo mandato).
- Comune: Centralino 055 80.50.81
- Classificazione climatica: zona E, 2344 GR/G
[modifica] Luoghi d'interesse
La chiesa di Santa Lucia al Borghetto ricordata a partire dal 1278 e ristrutturata nel XVI accoglie resti di affreschi ed anche pitture di scuola fiorentina.E'ad unica navata,secondo lo stile francescano.
[modifica] Dintorni
- San Pietro in Bossolo è una chiesa romanica del X secolo con all'interno opere romane,bizantine e di scuola fiorentina. Deriva il suo nome da in buxula che era il nome con cui negli eserciti romani si definiva la cassa imperiale. Il luogo su cui sorge la chiesa era abitato già dal V secolo, dimostrabile grazie ad una iscrizione qui ritrovata nell'800 risalente al 424. L'interno a tre navate è concluso da tre absidi coronate da archetti pensili. Da segnalare una fonte battesimale a immersione di epoca arcaica. Nella canonica è ospitato il locale Museo di arte sacra contenente opere di Meliore,Neri di Bicci, Ugolino di Nerio, il Maestro di Tavarnelle e altri artisti "minori" toscani.
- Tignano è un interessante piccolo borgo fortificato con l'interessante chiesa di San Romolo. Al suo interno un tabernacolo in terracotta invertriata di Giovanni della Robbia.
- Marcialla: la chiesa di Santa Maria conserva affreschi di un certo interesse tra cui una Pietà nel transetto, che una tradizione locale attribuisce al giovane Michelangelo Buonarroti.
- Sambuca: borgo nato vicino al ponte romanico che permetteva l'attraversamento della Pesa.
[modifica] Badia a Passignano
La Badia a Passignano è un antichissimo monastero esistente già nell'alto medioevo. A partire dal 1049 aderì alla riforma vallombrosana. Fu sede di una scuola frequentata anche da Galileo Galilei. Nella chiesa ,la cui facciata è in filaretto di alberese(XIII sec.), ad unica navata ci sono affreschi di Domenico Cresti, detto il Passignano perché nativo del luogo; nel tramezzo, opera in legno di Michele Confetto,sono inseriti due tavole del Ghirlandaio. Nella cripta ,risalente ad una precedente costruzione romanica,è sepolto il fondatore dell'ordine vallombrosano San Giovanni Gualberto,qui deceduto nel 1073. Esternamente il grandioso monastero si presenta più simile a una fortezza che ad un cenobio. Le mura di difesa risalgono al '400 ma in alcune punti si può retrodatare al XIII secolo. Nel refettorio del monastero c'è un'interessante Ultima Cena di Davide e Domenico Ghirlandaio. Soppresso il monastero nel tardo ottocento,il complesso divenne una villa privata e trasformato, secondo il gusto del tempo, in un castello neogotico. Nel 1986 i monaci vallombrosani ripresero possesso del monastero. Da vedere anche il borgo di Passignano che prenta una bella casa-torre e la chiesa di San Biagio. Dagli spalti del castello si può ammirare un notevole paesaggio chiantigiano.
[modifica] San Donato in Poggio
Frazione di Tavarnelle è un borgo che ancora conserva parte della sua cinta muraria con le due porte di accesso. Nel borgo, ottimamente conservato e restaurato, sono presenti notevoli testimonianze due-trecentesche. Sulla piazza principale si affaccia il bel palazzo Malaspina di epoca rinascimentale e la chiesa di Santa Maria della Neve(XV secolo). Fuori del borgo si trova la pieve di San Donato che è un notevole esempio di architettura romanica fiorentina (XII secolo). L'esterno è caratterizzato da una regolare muratura a filaretto in alberese. Bellissimo l'interno, a tre navate con tre absidi, che conserva tra gli altri un fonte battesimale di Giovanni della Robbia (1513), un trittico attribuito a Giovanni del Biondo (1375), altre tavole trecentesche e all'altare maggiore una Croce dipinta in stile giottesco.
[modifica] Voci correlate
- Commons contiene file multimediali su Tavarnelle Val di Pesa
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