Ursus arctos
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Orso bruno Stato di conservazione: Basso rischio |
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Ursus arctos |
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Classificazione scientifica | |||||||||||||||||||||
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Nomenclatura binomiale | |||||||||||||||||||||
Ursus arctos Linnaeus, 1758 |
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Sottospecie | |||||||||||||||||||||
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L'Orso bruno (Ursus arctos, Linnaeus 1758) è un mammifero appartenente alla famiglia degli Ursidi, sottofamiglia Ursini.
Indice |
[modifica] Descrizione
La specie è diffusa, con svariate sottospecie, in tutta la fascia delle foreste fredde e temperate dell'emisfero settentrionale. Di natura solitario - forma al massimo coppie - si sposta anche per grandi distanze. La sua alimentazione comprende sia vegetali che animali; infatti, malgrado le dimensioni, è in grado di correre a grande velocità. All'arrivo della stagione fredda si ritira in una cavità del suolo, o in una grotta, dove non cade in letargo come la marmotta o il ghiro ma trascorre lunghi periodi di sonno traendo il nutrimento dal grasso accumulato durante l'estate. In alcune sottospecie come il kodiak l'alimentazione è prevalentemente vegetariana, tranne che in presenza di particolari prede, nel caso specifico i salmoni che risalgono i fiumi del Nord America per riprodursi. Come accade per il lupo anche l'orso bruno, malgrado la sua mole, è scarsamente aggressivo nei confronti dell'uomo, che attacca solamente se messo alle strette o per difendere i piccoli.
- Durata media della vita
- 30 - 35 anni
- Peso dell'adulto
- 80 - 350 Kg (a seconda della sottospecie)
- Lunghezza
- 1,50 - 2,50 m (a seconda della sottospecie)
- Altezza al garrese
- 90 - 110 cm
- Lunghezza della coda
- 6 - 14 cm
- Gestazione
- 6 - 9 mesi (a seconda del periodo di concepimento)
- Numero di piccoli
- 2 - 3
- Durata dell'allattamento
- 3 - 4 mesi
- Maturità sessuale
- 3 - 4 anni
Le due sottospecie più note di orso bruno sono i due grandi orsi nordamericani, l'orso grizzly (Ursus arctos horribilis) e l'orso kodiak o orso dell'Alaska (Ursus arctos middendorffi). Il grizzly è diffuso soprattutto nella zona degli Stati Uniti centro-occidentali ed è uno dei tipici animali del parco di Yellowstone. Ha una pelliccia di colore grigiastro e una caratteristica gobba. È famoso per essere un orso alquanto aggressivo. La sua mole è notevole: può infatti arrivare a pesare anche 450-600 kg. L'orso kodiak, diffuso principalmente in Alaska, è di colorazione più chiara ed è ancora più imponente del grizzly. In effetti il kodiak, insieme all'orso polare, è il più grosso carnivoro terrestre. In posizione eretta, supera nettamente i 3 metri, e i maschi più grossi possono arrivare a pesare 750-930 kg, e si parla di esemplari che avrebbero raggiunto la tonnellata di peso.
[modifica] L'orso bruno in Italia
In Italia sono presenti due sottospecie: l'orso bruno europeo e l'orso marsicano. Un recente progetto di reintroduzione co-finanziato dalla Comunità Europea ha portato al ripopolamento della Val di Tovel, nel Parco naturale Adamello-Brenta con esemplari provenienti dalla Slovenia. Il progetto trentino per il ripopolamento dell'orso bruno sembra essere particolarmente efficiente. E' accaduto infatti già in un paio di occasioni che un giovane maschio in fase di dispersione abbia attraversato i confini nazionali. Nel luglio 2006 l'orso chiamato JJ1, dopo avere girato fra Austria e Germania per vari giorni, è stato abbattuto dalle autorità bavaresi per motivi di sicurezza.
In Abruzzo è presente una sottospecie endemica, l'orso marsicano, di cui ne rimangono circa, solo 100 esemplari.
[modifica] Sottospecie
- Ursus arctos arctos (Linneo 1758) - orso bruno dell'Europa
- Ursus arctos spelaeus - estinto - orso delle caverne
- Ursus arctos crowtheri (Schinz 1844) - estinto - diffuso fino ai rilievi montuosi dell'Algeria e del Marocco
- Ursus arctos marsicanus - orso bruno d'Abruzzo od orso marsicano
- Ursus arctos beringianus (Middendorf 1853) - diffuso nella penisola della Kamciatka
- Ursus arctos middendorffi - (Meriam 1896) - orso kodiak - diffuso nel Nord America
- Ursus arctos isabellinus (Horsflied 1826) - diffuso nell'Himalaya
- Ursus arctos syriacus - (Hemprich, Ehrenberg 1828) - orso bruno della Siria
- Ursus arctos horribilis - (Ord 1815) - grizzly, o anche orso grigio, diffuso nel Nord America
- Ursus arctos pruinosus - (Blyth 1854) - orso bruno del Tibet
L’orso bruno era ben rappresentato in Europa fino agli inizi del XIX Secolo. Oggi gli spazi necessari per mantenere la continuità ecologica sono riscontrabili in Europa, nei Balcani o sui Carpazi. In Italia queste condizioni sono ancora sufficienti in alcuni settori degli Appennini dove, in un’area gravitante attorno al Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, sopravvive una popolazione di Orso bruno stimabile in 40-50 individui circa. Sulle Alpi, le condizioni ottimali sono venute meno e la popolazione ha fatto registrare una lenta e inesorabile diminuzione. Oggi sopravvive solo un nucleo nel Trentino occidentale, in un’area compresa per la maggior parte all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta.
Anche questo relitto di popolazione si è comunque numericamente ridotto. Attualmente, si ritiene che la consistenza del nucleo trentino sia di circa 20 unità (di cui 15 immessi grazie ad un progetto LIFE). Il buono stato di conservazione della popolazione balcanica ha quale conseguenza l’espansione verso Nord-Ovest, in Austria e Italia. Allo stato attuale si può quindi parlare di una piccola popolazione, stimabile in circa 20 animali, che gravita nell’area compresa tra la Foresta di Tarvisio, la Carinzia (A) e la Slovenia. Negli ultimi anni alcuni individui si sono spostati in Friuli Venezia-Giulia o in Veneto, fino ad arrivare nelle provincie di Pordenone e Belluno dove qualche animale si è stabilito in modo quasi costante.
[modifica] Collegamenti esterni
- La pagina del WWF
- La pagina del Ministero dell'ambiente
- La pagine sull'orso del Parco Adamello Brenta
- La pagina sull'orso bruno marsicano del sito HobbyPlanet