Afrika Korps
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Il Deutsches Afrika Korps (più semplicemente Afrika Korps o DAK) fu il quartier generale di corpo d'armata che controllava le divisioni di panzer tedesche In Libia e nel deserto occidentale dell'Egitto, durante la seconda guerra mondiale. Poiché ci fu poco ricambio nelle unità distaccate al corpo d'armata, il termine viene comunemente usato per indicare il quartier generale più le unità combattenti associate, come un tutt'uno.
Indice |
[modifica] Una canzone di marcia degli Afrika Korps
- "Heiss über Afrikas Boden die Sonne Glut.
- Unser Panzermotoren singen ihr Lied!
- Deutsche Panzer im Sonnenbrand,
- Stehen zur Schlacht gegen Engeland"
- "Afa sopra l'Africa, terreno infuocato dal Sole.
- I motori dei nostri panzer cantano la loro canzone!
- Panzer tedeschi sotto il sole bruciante,
- Vanno in battaglia contro l'Inghilterra."
[modifica] Organizzazione del DAK:
Il DAK venne formato il 19 febbraio 1941, dopo che l'OKW decise di inviare una forza di spedizione in Libia a supporto delle truppe italiane, che erano state fatte arretrare dalla controffensiva dell'Ottavo corpo d'armata britannico, denominata Operazione Compass. La forza di spedizione tedesca, comandata dal Generale Erwin Rommel, inizialmente consisteva solo del 5o Reggimento Panzer e di varie unità più piccole. Questi elementi furono organizzati nella 5a Divisione Leggera quando arrivarono in Africa in febbraio. In primavera, la 5a Divisione Leggera venne raggiunta dalla 15a Divisione Panzer, che però non arrivo prima che Rommel si fosse già ripreso la gran parte della Cirenaica e subito rimesso sulla difensiva. In quel momento, l'Afrika Korps consisteva di due divisioni più diverse unità di supporto, ed era ufficialmente subordinato alla catena di comando italiana in Africa (anche se Rommel condusse l'offensiva senza alcuna autorizzazione).
Il 1° ottobre 1941 la 5a Divisione Leggera venne ridenominata come 21. Panzer-Division, sempre distaccata al DAK.
Durante l'estate del 1941 l'OKW potenziò la struttura di comando in Africa creando un nuovo quartier generale chiamato Gruppo Panzer Afrika. Il 15 agosto, il Gruppo Panzer Afrika venne attivato con Rommel al comando, e il comando del DAK venne passato a Ludwig Crüwell. Il Gruppo Panzer, controllava il DAK più alcune unità aggiuntive tedesche che erano state mandate in Africa, così come due corpi delle unità italiane. (Un Gruppo tedesco era all'incirca equivalente a quello di un'armata, e infatti il Gruppo Panzer Afrika venne ribattezzato come Armata Panzer Afrika il 30 gennaio 1942).
Dopo la sconfitta di El Alamein e l'invasione alleata del Nord-Africa occidentale, l'OKW aumentò ancora la sua presenza in Africa creando il XC Corpo d'armata in Tunisia il 19 novembre 1942, e quindi creando una nuovo quartier generale della 5a Armata Panzer l'8 dicembre. Il 23 febbraio 1943 l'Armata Panzer Afrika venne rinominata come 1a Armata Italiana e posta sotto il comando di un Generale italiano, mentre Rommel venne posto al comando dei un nuovo Gruppo d'Armata Afrika creato per controllare sia la 1a Armata Italiana che la 5a Armata Panzer. I resti del DAK e delle altre unità sopravvissute della 1a Armata Italiana si ritirarono in Tunisia e si persero, assieme al Gruppo d'Armata Afrika nella resa generale del 13 maggio.
[modifica] Note terminologiche:
Strettamente parlando, Deutsches Afrika Korps si riferisce solo al quartier generale del corpo e alle unità distaccate presso di esso, anche se alcuni scrittori dilettanti usano il termine con noncuranza per riferirsi a tutte le unità tedesche in Nord-Africa prima della ritirata in Tunisia. Le più importanti di queste altre unità furono: la Divisione zbV ("speciale") Afrika, che venne creata come divisione di fanteria e divenne lentamente una divisione completamente motorizzata, e quindi rinominata come 90a Divisione Leggera; la 164a Divisione Leggera Afrika, anch'essa di fanteria; e la brigata paracadutisti Ramcke (che prendeva il nome dal suo comandante). C'erano anche otto divisioni italiane sotto il comando della Panzer Armee Afrika di Rommel, comprese due divisioni corazzate dotate di un equipaggiamento decisamente inferiore (Littorio e Ariete), tre divisioni di fanteria (Trento, Bologna e Brescia), e una divisione di paracadutisti (Folgore). L'armata era supportata da un numero di piccole unità dell'esercito italiano e tedesco.
La designazione Leggera (G. leichte) non si riferisce alla tabella standard di organizzazione ed equipaggiamento (TOE, Table Of Equipment) delle varie divisioni tedesche che erano così definite. Ad esempio, la 5a Divisione Leggera aveva un'organizzazione molto simile alla 21a Divisione Panzer, mentre la 164a Divisione Leggera Afrika fu inizialmente un divisione di fanteria parzialmente motorizzata e non ebbe mai dei carri armati. Le diverse divisioni tedesche in Africa venivano occasionalmente riorganizzate o riequipaggiate senza cambiarne il nome, o al contrario, venivano rinominate senza una riorganizzazione sostanziale.
[modifica] Nota storica
Dopo la resa in Africa, tre delle divisioni tedesche che avevano combattuto del deserto occidentale, vennero ricostituite in Europa occidentale. La 15a Divisione Panzer venne riformata come Divisione Panzergrenadier e rinumerata come 115a, siccome esisteva già una 15a Divisione Panzergrenadier. La 21a Divisione Panzer venne riformata con lo stesso nome. La 90a Divisione Leggera venne riformata come 90a Divisione Panzergrenadier.