Alfred Jules Ayer
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Sir Alfred Jules Ayer (9 ottobre 1910 - 27 giugno 1989), meglio conosciuto come A. J. Ayer (Freddy per gli amici), fu un filosofo britannico conosciuto per la sua promozione del positivismo logico, operata soprattutto nei suoi libri Language, Truth and Logic (1936) e The Problem of Knowledge (1956).
Ayer fu professore di Filosofia della mente e logica (Philosophy of Mind and Logic) all'University College London dal 1946 al 1959, quando divenne professore di Logica all'Università di Oxford.
Fu nominato cavaliere nel 1970.
Indice |
[modifica] Biografia
Ayer ricevette un'educazione umanistica all'Eton College e servì nell'esercitò britannico durante la Seconda guerra mondiale, lavorando anche per l'intelligence. Era un noto donnaiolo e si sposò quattro volte.
Era amico di Isaiah Berlin.
Ayer era un ateo dichiarato[1], vicino al movimento umanista britannico. Fu socio onorario della en:Rationalist Association dal 1947 alla sua morte. Nel 1965 divenne il primo presidente dell'Agnostics' Adoption Society e nello stesso anno prese il posto di Julian Huxley come presidente della en:British Humanist Association, incarico che durò fino al 1970. Nel 1968 scrisse "The Humanist Outlook", una raccolta di saggi sul significato dell'umanesimo.
Poco prima della sua morte, avvenuta nel 1989, ebbe una esperienza pre-morte, che alcuni erroneamente interpretarono come un allontanamento dal suo risaputo scetticismo. Di quest'esperienza Ayer disse "ha leggermente indebolito la mia convinzione che la mia morte...sarà la fine di me, nonstante io continui a sperare che lo sia".[2]
[modifica] Opere
- Language, Truth, and Logic, 1936
- The Foundations of Empirical Knowledge, Macmillan, 1940
- Philosophical Essays, Macmillan, 1954
- The Problem of Knowledge, Macmillan, 1956
- The conception of probability as a logical relation, Dover Publications, 1957
- The Concept of a Person and other Essays, Macmillan, 1963
- Has Austin Refuted the Sense-Data Theory?, 1967
- The Origins of Pragmatism, Macmillan, 1968
- Metaphysics and Common Sense, Macmillan, 1969
- Russell and Moore: The Analytical Heritage, Macmillan, 1971
- Probability and Evidence, Macmillan, 1972
- Bertrand Russell, Fontana, 1972
- The Central Questions of Philosophy, Weidenfeld, 1973
- Part of My Life, Collins, 1977
- Replies, Macmillan, 1979
- Hume, Oxford University Press, 1980
- Philosophy in the Twentieth Century, Weidenfeld, 1982
- Freedom and Morality and Other Essays, Clarendon Press, 1984
- Ludwig Wittgenstein, Penguin, 1986
- More of My Life, Collins, 1984
[modifica] Note
- ↑ Ayer credeva che il linguaggio religioso fosse inverificabile, come un nonsense letterario. Di conseguenza "Non c'è alcun Dio" era per Ayer un'espressione metafisica e senza significato, allo stesso modo di "Dio esiste". Nonostante Ayer non approvasse l'affermazione "Dio non esiste", era comunque un ateo perché rifiutava l'affermazione dell'esistenza di Dio. La posizione di una persona che crede che "Dio" sia un'ipotesi non verificabile è a volte chiamata en:ignosticism. (Paul Kurtz, The New Skepticism: Inquiry and Reliable Knowledge , ISBN 0-87975-766-3, 194)
- ↑ http://www.near-death.com/experiences/atheists01.html
[modifica] Bibliografia
- (EN) Rogers, Ben A.J. Ayer: A Life, Grove Press, 1999, ISBN 0-8021-1673-6 (Capitolo primo, New York Times, 24 dicembre 2000.)
- (EN) La filosofia di Ayer e la sua grandezza, Ted Honderich.
- (EN) Alfred Jules Ayer, Anthony Quinton, Proceedings of the British Academy (1996), 94, 255-282.
- (EN) Alfred Jules Ayer, Graham Macdonald, Stanford Encyclopedia of Philosophy, 7 maggio 2005.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Alfred Jules Ayer
[modifica] Collegamenti esterni
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