Alfredo Castelli

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Alfredo Castelli

Alfredo Castelli (Milano, 26 giugno 1947) è un autore di fumetti italiano.

Castelli è noto ai più per aver ideato, nel 1982, il suo personaggio di maggior successo: Martin Mystère, il detective dell'impossibile. Personaggio tuttora edito dalla Sergio Bonelli Editore con cadenza bimestrale e curato dall'autore.

[modifica] Carriera

Castelli muove i primi passi nel campo del fumetto, pubblicando una tra le prime fanzine italiane, "Comics Club 104".

Nel 1965 avviene l'esordio in campo professionale, creando il personaggio di Scheletrino, striscia umoristica pubblicata in appendice a Diabolik; per la Astorina svilupperà in seguito anche soggetti (e poi sceneggiature) per il "Re del Terrore". Negli anni seguenti ha realizzato numerose storie di Cucciolo e Tiramolla per le Edizioni Alpe e di Topolino per la Mondadori. Nel corso degli anni Settanta ha inoltre scritto soggetti e sceneggiature per un'infinità di personaggi pubblicati da riviste quali "Il Corriere dei Ragazzi" e "Il Giornalino".

Sempre tra gli anni sessanta e settanta, Castelli ha inoltre scritto i testi di alcune serie televisive della RAI e di alcuni "caroselli" a cartoni animati.

Sue creazioni sono L'Ombra, Otto Kruntz, L'Omino Bufo (disegnato da lui stesso), Gli Aristocratici, su disegni di Ferdinando Tacconi, Allan Quatermain, personaggio su cui baserà la creazione di Martin Mystère e in cui si evidenzia l'iclinazione del suo autore per argomenti connessi al mistero.

Per la Bonelli, prima di Martin Mystère, ha scritto sceneggiature per Zagor e, sempre negli anni Settanta, per Ken Parker ma soprattutto per Mister No per cui scrisse oltre 60 numeri. Vi lavorò molto negli anni settanta e ottanta (tra le sue storie più celebri Destinazione Haiti, Eldorado, Accusa di omicidio, Intrigo internazionale, Cinema crudele, La città del crimine, Le montagne della luna e La diga del deserto).

Castelli ha diretto, creato e collaborato a numerose riviste: ricordiamo, oltre alle già citate Il Giornalino e Corriere dei Ragazzi, Tilt, Horror ed Eureka, da lui diretta insieme a Silver per una dozzina di numeri decisamente innovativi non solo per il mondo del fumetto.

Di recente ha affiancato alla sua attività di autore e di redattore quella di storico del fumetto: Castelli si sta infatti occupando di una ricerca storica filologicamente accurata di questa forma artistica, portando alla luce interessanti scoperte sulle sue reali origini.