Aphrodite's Child

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Gli Aphrodite's Child sono stati un gruppo musicale rock originario della Grecia e attivo sul finire degli anni Sessanta.
I loro dischi a 45 giri, pur se indiscutibilmente commerciali, contenevano canzoni fatte con gusto, diventate dei classici nell'ambito di una precisa epoca, quella ricordata come Favolosi anni Sessanta.

Il loro tipo di musica era costituito da una miscela di rock e atmosfere folkloristiche greco-mediterranee. Sono ricordati in particolare per un hit di grande successo: Rain and Tears.

Indice

1 Biografia
2 Formazione
3 Discografia essenziale
- 3.1 45 giri
- 3.2 Album

[modifica] Biografia

Il gruppo si forma in Grecia e comprende Vangelis Papathanassiou, Demis Roussos e Loukas Sideras. Per tentare la fortuna, nel 1968 si trasferiscono a Parigi.
Nella capitale francese un produttore dà loro la possibilità di incidere un singolo suggerendogli di adattare in chiave pop il celebre canone in re maggiore di Johann Pachelbel, organista tedesco del Seicento.
Tale motivo diventa Rain and Tears, un brano destinato ad ottenere uno strepitoso successo mondiale di vendite.
Sfruttando il successo da questo brano, gli Aphrodite's Child sfornano una serie di singoli tutti di grande successo. Tra i più conosciuti: It's Five O'Clock e Spring Summer Winter and Fall.
La formula è semplice: l'organo Hammond di Vangelis ha sonorità quasi da chiesa e la particolare voce di Roussos - interessante per l'estensione verso gli acuti - è una delle più affascinanti del panorama pop del periodo.

Giunti all'apice del successo, cominciano ad avvertirsi all'interno del gruppo i primi problemi.
Papathanassiou, autore di tutte le musiche, è stanco di scrivere canzoni semplici e di facile presa e fa sapere di voler passare ad un repertorio più impegnativo, pur sapendo di dover rinunciare in tal modo al denaro garantito dal successo commerciale del gruppo. Demis Roussos è invece dell'idea di continuare sulla stessa strada. La conclusione è che Vangelis si rifiuta di partecipare alle stressanti tournée che il trio è costretto ad effettuare per tenere viva la fama. Verrà sostituito dal fratello Nico.

Mentre il gruppo si dà da fare per mantenersi sulla cresta dell'onda, Vangelis si dedica alla realizzazione di un album che ha in testa da parecchio tempo e che ha come tema centrale il libro dell'Apocalisse di San Giovanni. Sideras si offre di collaborare con lui, mentre Demis partecipa in pratica in veste di ospite cantante solo in tre brani.
Da notare la collaborazione di un chitarrista (Silver Koulouris) e della cantante-attrice Irene Papas, protagonista di una performance dalle chiarissime allusioni sessuali.
Il disco - concepito in versione in doppio vinile ed intitolato 666 (numero che rievoca i contenuti dell'Apocalisse e più in particolare può essere riferito al demonio) - viene bloccato poco prima della pubblicazione. Nel frattempo i rapporti fra i tre si gustano definitivamente e il gruppo, sul finire dell 1970 è ufficialmente sciolto.

A qualche mese di distanza dallo scioglimento, la casa discografica si decide a mettere sul mercato 666. L'album si rivela un ottimo lavoro, anche per le tematiche affrontate nella sua struttura di concept album, ma il pubblico continua a considerare gli Aphrodite's Child un gruppo adatto più a pubblicare brani singoli che non album, rimanendo così disorientato da questo lavoro che niente ha a che fare con la precedente produzione del trio; probabilmente per questo motivo, il disco viene di fatto ignorato.

Soltanto tempo dopo, in pieno periodo progressivo, questo lavoro del gruppo otterrà il successo che - a detta dei critici - sicuramente meritava.

Demis Roussos e Vangelis hanno in seguito intrapreso carriere soliste in opposte direzioni. Vangelis esplorando i terreni dell'avanguardia musicale tesa verso l'elettronica, mentre Demis ha continuato a proporre canzoni prettamente melodico-sentimentali che gli hanno garantito continuità nella carriera artistica soprattutto in Italia, di fatto divenuta la sua seconda patria.