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Ai Giochi della nona Olimpiade moderna di Amsterdam nel 1928 vengono disputate 27 gare maschili di atletica leggera.
Nuovo record mondiale in |
6 specialità: |
3000 siepi, 110h, Peso, Decathlon, 4x100 e 4x400. |
Nuovo record olimpico in altre |
10 specialità: |
100m, 200m, 800m, 1500m, 10000m, 400h,
Asta, Lungo, Disco e Giavellotto. |
Nota. I campioni olimpici in carica sono evidenziati su sfondo arancio.
[modifica] 100 metri piani
Record olimpico |
10”6 |
Donald Lippincott (USA) 1912
Harold Abrahams (GBR) 1924 |
Primatisti mondiali stagionali fino al 28 luglio 1928 |
10”4 |
Ernst Geerling e Richard Corts (Ger) |
Vincitore delle selezioni olimpiche degli Stati Uniti |
10”6 |
Frank Wykoff |
Gli americani qualificatisi ai Trials (100 metri) sono nell’ordine: Frank Wykoff, Robert McAllister, Henry Russell,; e Claude Bracey.
16 Batterie |
29 luglio ore 14:00 |
76 partenti |
Si qualificano i primi 2. |
6 Quarti di finale |
29 luglio ore 16:00 |
32 concorrenti |
Si qualificano i primi 2. |
2 Semifinali |
30 luglio ore 14:00 |
6 + 6 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
7 luglio, ore 16:45 |
6 concorrenti |
|
Il neozelandese Arthur Porritt, medaglia di bronzo a Parigi 1924, viene sorprendentemente eliminato in batteria.
Tutti i migliori passano i Quarti. La pista tiene: i vincitori delle 6 serie corrono tutti in 10”8. L’unica eccezione è il ventenne canadese Percy Williams, praticamente sconosciuto a livello internazionale, che segna addirittura 10”6, eguagliando il record olimpico.
Semifinale – Si pronostica che la finale sarà disputata unicamente da americani (3 o 4) e tedeschi (3 o 2), invece le cose vanno diversamente. Solo McAllister vince la sua semifinale, regolando di misura Williams, mentre Russell e Bracey giungono entrambi ultimi. La seconda semifinale è appannaggio del britannico di colore London su Lammers, che è l’unico tedesco dei tre ancora presenti che si qualifica.
Finale – Gli americani non sono più gli unici favoriti per il titolo. Oltre a McAllister, infatti, possono vincere anche il canadese Williams e il britannico London. I concorrenti si allineano così alla partenza: 3. Legg; 4. Lammers; 5. Williams; 6. London; 7. McAllister; 8. Wykoff. Le prime due corsie non vengono occupate perché solitamente sono più deteriorate delle altre.
Cronaca: Legg fa una falsa partenza, imitato poi da Wykoff. Al terzo via tutti i concorrenti scattano insieme. McAllister è leggermente davanti a tutti, ma a venti metri dal traguardo è vittima di un infortunio alla coscia destra e finisce barcollando.
Williams regola tutto il gruppo, precedendo di circa mezzo metro London e Lammers.
[modifica] 200 metri piani
Gli americani qualificatisi ai Trials (200 metri in rettilineo) sono nell’ordine: Charles Borah (21”4), Charles Paddock, Jackson Scholz e Henry Cumming. Il primatista del mondo Roland Locke giunge solo quinto ed è quindi escluso dalla squadra dei Giochi.
15 Batterie |
59 partenti |
Si qualificano i primi 2. |
6 Quarti di finale |
34 concorrenti |
Si qualificano i primi 2. |
2 Semifinali |
6 + 6 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
6 concorrenti |
|
Nei turni eliminatori il tedesco Helmut Körnig eguaglia il record olimpico con 21"6. In semifinale giunge inattesa l'eliminazione di Paddock.
La finale è dominata dal canadese Percy Williams, che scatta nettamente in prima posizione e mantiene il vantaggio fino alla fine.
I giudici assegnano il terzo posto a pari merito al tedesco Körnig e all’americano Scholz. Ma la Germania presenta reclamo allegando una foto dell’arrivo presa dall’alto in cui si vede chiaramente che il tedesco è davanti all’americano. La giuria accoglie il reclamo e modifica l’ordine d’arrivo.
Ad Amsterdam si verifica un fatto senza precedenti nella storia dell’atletica ai Giochi: gli Stati Uniti non salgono sul podio né sui 100 né sui 200. Questa è stata finora l’unica volta in cui è successo.
Charles Paddock manca di un soffio la sua terza finale olimpica sui 200, impresa che riuscirà a Pietro Mennea mezzo secolo più tardi.
Il canadese Williams è invece il terzo dal 1896 a realizzare la doppietta su 100 e 200. In tutta la storia dei Giochi olimpici sono solo due gli atleti non statunitensi ad aver realizzato questo exploit: l’altro è Valeri Borzov.
[modifica] 400 metri piani
Il neoprimatista mondiale Emerson Spencer, con 47”0, non si qualifica alle selezioni americane e quindi non è presente ad Amsterdam.
15 Batterie |
50 iscritti |
Si qualificano i primi 2. |
6 Quarti di finale |
30 concorrenti |
Si qualificano i primi 2. |
2 Semifinali |
6 + 6 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
6 concorrenti |
|
In finale, lo statunitense Raymond Barbuti conduce tutta la gara e resiste in un finale drammatico al ritorno del canadese Jimmy Ball, conservando all’arrivo un margine stimato in circa 25 cm.
8 Batterie |
49 iscritti |
Si qualificano i primi 3. |
3 Semifinali |
8 + 8 + 8 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
9 concorrenti |
|
Pos |
Paese |
Atleta |
Tempo in min. |
|
Regno Unito |
Douglas Lowe |
1'51"8 (RO) |
|
Svezia |
Erik Bylehn |
1'52"8 |
|
Germania |
Hermann Engelhard |
1'53"2 |
6 Batterie |
44 iscritti |
Si qualificano i primi 2. |
Finale |
12 concorrenti |
|
Il favorito è il francese Ladoumègue. Ma lo sconosciuto finnico Larva lo beffa con una volata ben sostenuta nel rettilineo finale.
3 Batterie |
36 iscritti |
Si qualificano i primi 4. |
Finale |
12 concorrenti |
|
Finale diretta con 24 partenti.
È il nono oro olimpico per Nurmi. Nessuno in atletica è finora riuscito a fare di più.
[modifica] Maratona (km 42,195)
La gara si disputa il 5 agosto con 68 concorrenti. Nella fase iniziale della corsa i giapponesi fanno l’andatura. È una novità assoluta nella maratona ai Giochi vedere in testa degli atleti asiatici.
Verso metà gara rinviene il finlandese Marttelin, seguito dal franco-algerino El Ouafi e dal cileno Plaza. Plaza ed El Ouafi erano arrivati rispettivamente sesto e settimo a Parigi 1924. Qui le cose vanno diversamente. Al 39° chilometro i due si trovano in testa, insieme al giapponese Yamada, che però è stremato. In vista del traguardo El Ouafi produce lo sforzo decisivo e stacca il rivale, mentre per il terzo posto Yamada si fa rimontare e superare da Marttelin.
Pos |
Paese |
Atleta |
Tempo |
|
Francia |
Boughéra El Ouafi |
2h32' 57" |
|
Cile |
Miguel Plaza |
2h33' 23" |
|
Finlandia |
Martti Marttelin |
2h35' 02" |
Boughéra El Ouafi è il primo atleta africano (se si esclude il Sudafrica) a vincere un oro olimpico.
3 Batterie |
7 + 7 + 8 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
9 concorrenti |
|
In batteria Paavo Nurmi sbatte malamente contro la riviera e finisce nell’acqua. Il francese Duquesne si ferma per aiutare il grande fondista, che lo ricompensa facendogli da gregario per il resto della gara. I due rimontano e si qualificano.
In finale le gerarchie sono ristabilite. Nurmi comunque non ha una preparazione specifica sulle siepi. Per Loukola, al contrario, è l’occasione della vita, visto che nelle corse piane Nurmi e Ritola gli hanno chiuso tutti gli spazi.
Il record di Loukola non è omologato, sebbene regolare, poiché non esiste ancora una cronologia ufficiale dei 3000 siepi. Comincerà solo nel 1954.
[modifica] 110 metri ostacoli
9 Batterie |
41 partenti |
Si qualificano i primi 2. |
3 Semifinali |
6 + 6 + 6 |
Si qualificano i primi 2. |
Finale |
6 concorrenti |
|
In batteria il sudafricano George Weightman-Smith eguaglia il record del mondo con 14"8. Addirittura lo migliora in semifinale con 14"6. Ma in finale è solo quinto.
La finale sorride al connazionale Atkinson, argento a Parigi 1924. Quattro anni prima aveva perso l'oro per pochi centimetri. Ad Amsterdam si rifà vincendo di un’incollatura davanti all'americano Anderson.
[modifica] 400 metri ostacoli
Il favorito è il campione uscente Morgan Taylor, detentore del primato mondiale con 52"0 ottenuto alle selezioni americane.
6 Batterie |
25 partenti |
Si qualificano i primi 2. |
2 Semifinali |
6 + 6 |
Si qualificano i primi 3. |
Finale |
6 concorrenti |
|
Nelle batterie l'americano batte il record olimpico con 53”4. Ma in finale non si ripete. Il titolo va all’inglese Burghley, che eguaglia anche il suo record.
[modifica] Staffetta 4x100
Pos |
Paese |
Atleti |
Tempo |
|
Stati Uniti |
Frank Wykoff, James Quinn
Charles Borah, Henry Russell |
41"0 (RM) |
|
Germania |
Georg Lammers, Richard Corts
Hubert Houben, Helmut Körnig |
41"2 |
|
Regno Unito |
Cyril Gill, Edward Smouha
Walter Rangeley, John London |
41"8 |
La staffetta canadese viene squalificata per il mancato passaggio del testimone tra il terzo frazionista e il campione olimpico di 100 e 200 Percy Williams.
[modifica] Staffetta 4x400
Pos |
Paese |
Atleti |
Tempo |
|
Stati Uniti |
George Baird, Emerson Spencer
Fred Alderman, Raymond Barbuti |
3'14"2 (RM) |
|
Germania |
Otto Neumann, Harry Storz
Richard Krebs, Hermann Engelhard |
3'14"8 |
|
Canada |
James Ball, Stanley Glover
Philip Edwards, Alexander Wilson |
3'15"4 |
[modifica] Salto con l'asta
[modifica] Salto in lungo
Il giapponese Oda è il primo campione olimpico dell’Asia in atletica; la sua vittoria rappresenta anche il primo oro olimpico giapponese ai Giochi.
[modifica] Getto del peso
[modifica] Lancio del disco
[modifica] Lancio del martello
Nessuno si occupa dell’irlandese O’Callaghan, alla sua prima uscita internazionale. Ma al quinto lancio supera tutti con 51,39 e vince l’oro.
Pos |
Paese |
Atleta |
Anni |
Misura |
|
Irlanda |
Patrick O'Callaghan |
1905-1991 |
51,39 m |
|
Svezia |
Ossian Skiöld |
|
51,29 m |
|
Stati Uniti |
Edmund Black |
|
49,03 m |
[modifica] Lancio del giavellotto
Pos |
Paese |
Atleta |
Misura |
|
Svezia |
Erik Lundkvist |
66,60 m (RO) |
|
Ungheria |
Béla Szepes |
65,26 m |
|
Norvegia |
Olav Sunde |
63,97 m |