Atletica maschile alle Olimpiadi 1964
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Nuovo record mondiale in | 3 specialità: | 100m, 4x100 e 4x400. |
Nuovo record olimpico in altre | 13 specialità: | 200m, 800m, Maratona, 10.000, 3000 siepi, Alto, Asta, Triplo, Peso, Disco, Martello, Marcia 20km e 50km. |
Nota. I campioni olimpici in carica sono evidenziati su sfondo arancio.
Indice |
[modifica] Corse
[modifica] 100 metri piani
10 Batterie | 72 partenti | Si qualificano i primi 3. |
4 Quarti di finale | 8 + 8 + 7 + 7 | Si qualificano i primi 4. |
2 Semifinali | 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
Finale | 8 concorrenti |
In semifinale Robert Hayes ottiene un sensazionale 9”91, aiutato però da un vento troppo forte (5,28 m/s).
In finale, con vento nei limiti (+1,03 m/s) vince dominando in 10”06, lasciando il secondo classificato, il cubano Figuerola, a due decimi, un distacco senza precedenti nella storia della specialità alle Olimpiadi.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Tempo in sec. |
---|---|---|---|---|
Stati Uniti | Robert Hayes | 1942-2002 | 10"0 (RM=) (10”06) | |
Cuba | Enrique Figuerola | 10”2 (10”25) | ||
Canada | Harry Jerome | 10”2 (10”27) |
Il 10”06 di Hayes rimarrà il miglior tempo in una finale olimpica a livello del mare fino a Los Angeles 1984.
Al suo ritorno negli Stati Uniti, Hayes firmerà un contratto con una squadra di football professionistico. Vincerà il campionato nazionale del 1971, unico atleta ad aver vinto il massimo titolo in entrambe le discipline.
[modifica] 200 metri piani
8 Batterie | 56 partenti | Si qualificano i primi 4. |
4 Quarti di finale | 8 + 8 + 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
2 Semifinali | 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
Finale | 8 concorrenti |
In semifinale Paul Drayton eguaglia il record olimpico con 20"5.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Henry Carr | 20"3 (RO) (20”36) | |
Stati Uniti | Paul Drayton | 20”5 (20”58) | |
Trinidad e Tobago | Edwin Roberts | 20”6 (20”63) |
In finale il vento è misurato in –0,78 m/s.
[modifica] 400 metri piani
Record olimpico: Roma 1960 | 44”9 | Otis Davis (USA) | Assente |
Primatista mondiale stagionale | 44”9 (RM) | Michael Larrabee (USA) | Presente |
Vincitore delle selezioni USA | 44”9 (RM) | Michael Larrabee | Presente |
7 Batterie | 50 partenti | Si qualificano i primi 4, più i 4 migliori tempi. |
4 Quarti di finale | 8 + 8 + 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
2 Semifinali | 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
Finale | 8 concorrenti |
Michael Larrabee, 31 anni, vince con una rimonta eccezionale risalendo dal quinto al primo posto nel rettilineo finale.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Tempo |
---|---|---|---|---|
Stati Uniti | Michael Larrabee | 1933-2003 | 45"1 (45”15) | |
Trinidad e Tobago | Wendell Mottley | 45”2 (45”24) | ||
Polonia | Andrzej Badenski | 45”6 (45”64) |
Larrabee diventa il più “vecchio” olimpionico dei 400. Il suo primato sarà superato solo da un altro Michael, Michael Johnson.
[modifica] 800 metri
Peter Snell si presenta, oltre che come campione olimpico in carica, anche come primatista mondiale (1’44”3).
6 Batterie | 46 iscritti | Si qualificano i primi 4. |
3 Semifinali | 8 + 8 + 8 | Si qualificano i primi 2, più i 2 migliori tempi. |
Finale | 8 concorrenti |
A Tokyo il campione in carica Peter Snell domina agevolmente la propria batteria con 1’49”0. Corre la semifinale in 1’46”9, ma George Kerr, bronzo a Roma, stabilisce il nuovo record olimpico con 1'46"1. Stesso tempo del kenyano Kiprugut. Ma, come a Roma, Snell non ha rivali in finale e contiene agevolmente l’assalto del canadese Crothers e di Kiprugut. Kerr questa volta è quarto. Snell copre gli ultimi 200 metri in 25”7.
Pos | Paese | Atleta | Anno | Tempo in min. |
---|---|---|---|---|
Nuova Zelanda | Peter Snell | 1938 | 1'45"1 (RO) | |
Canada | William Crothers | 1’45”6 | ||
Kenya | Wilson Kiprugut | 1’45”9 |
Il keniano Kiprugut è il primo atleta del suo paese a vincere una medaglia ai Giochi.
[modifica] 1500 metri
Non è presente il campione uscente, l’australiano Elliott.
4 Batterie | 43 iscritti | Si qualificano i primi 4 più i due migliori tempi. |
2 Semifinali | 18 concorrenti | Si qualificano i primi 3 più i tre migliori tempi. |
Finale | 9 concorrenti |
Il giorno delle batterie i favori del pronostico si concentrano sul neozelandese Snell, che due giorni prima ha stravinto gli 800.
Snell supera agevolmente la sua batteria con 3’46”8, poi domina la semifinale con 3’38”8 e si ripete in finale con 3’38”1. Copre gli ultimi 300 metri in 38”6.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Tempo |
---|---|---|---|---|
Nuova Zelanda | Peter Snell | 1938-vivente | 3'38"1 | |
Cecoslovacchia | Josef Odlozil | 1938-1993 | 3’39”6 | |
Nuova Zelanda | John Davies | 1938-2003 | 3’39”6 |
Era dal 1920 (Albert Hill) che un mezzofondista non realizzava la doppietta 800/1500 metri.
[modifica] 5000 metri
4 Batterie | 12 + 12 + 12 + 12 | Si qualificano i primi 3. |
Finale | 12 concorrenti |
La finale si svolge sotto condizioni meteo sfavorevoli (vento e pioggia).
All’ultimo giro il francese Jazy lancia la volata e si presenta ancora primo sul rettilineo finale. Ma comincia ad accusare la fatica e prima uno, poi due e infine tre uomini gli passano davanti. Vince a sorpresa l’americano Schul.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Robert Schul | 13'48"8 | |
Germania | Harald Norpoth | 13’49”6 | |
Stati Uniti | William Dellinger | 13’49”8 |
[modifica] 10.000 metri
È presente il primatista mondiale, l’australiano Ronald Clarke (28’15”6).
Finale diretta con 38 partenti.
La gara è senza esclusione di colpi, sono senza risparmio le gomitate. Arrivano sul rettilineo finale in tre: Clarke, l’americano Mills e il tunisino Gammoudi. Clarke, che manca di uno sprint finale adeguato, soccombe a entrambi e si deve accontentare del bronzo.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti | William Mills | 28'24"4 (RO) | |
Tunisia | Mohamed Gammoudi | 28’24”8 | |
Australia | Ronald Clarke | 28’25”8 |
[modifica] Maratona
Il campione in carica Bikila Abebe si conferma alla grande il dominatore della specialità.
Dopo di lui entra nello stadio il giapponese Tsuburaya. Il pubblico di Tokyo lo incita. Ma Tsuburaya, non ce la fa più, è stremato. Il britannico Heatley, che lo segue di poco, approfitta della stanchezza del rivale, lo supera va a vincere l’argento.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Tempo |
---|---|---|---|---|
Etiopia | Bikila Abebe | 1932-1973 | 2h12' 11"2 (RO) | |
Regno Unito | Benjamin Heatley | 2h16’19”2 | ||
Giappone | Kokichi Tsubaraya | 2h16’22”8 |
[modifica] 3000 siepi
3 Batterie | 10 + 10 + 9 | Si qualificano i primi 3, più il miglior tempo. |
Finale | 10 concorrenti |
Il belga Roelants aumenta il ritmo dopo 2 km, staccando tutti gli avversari. Il forte vantaggio accumulato gli permette di resistere al ritorno del britannico Herriot e del russo Beljajev nel finale di gara.
Pos | Paese | Atleta | Tempo in min. |
---|---|---|---|
Belgio | Gaston Roelants | 8' 30"8 (RO) | |
Regno Unito | Maurice Herriott | 8’32”4 | |
Unione Sovietica | Ivan Beljajev | 8’33”8 |
[modifica] 110 ostacoli
5 Batterie | 36 partenti | Si qualificano i primi 3 più il miglior tempo. |
2 Semifinali | 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
Finale | 8 concorrenti |
Pos | Paese | Atleta | Tempo in sec. |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Hayes Jones | 13"6 (13”67) | |
Stati Uniti | Harold Lindgren | 13”7 (13”74) | |
Unione Sovietica | Anatoli Mikhailov | 13”7 (13”78) |
[modifica] 400 ostacoli
5 Batterie | 39 partenti | Si qualificano i primi 3, più il miglior tempo. |
2 Semifinali | 8 + 8 | Si qualificano i primi 4. |
Finale | 8 concorrenti |
All’avvio della finale Salvatore Morale è il più veloce. Ma Cawley ha un passo diverso e l’americano è già primo nel rettilineo finale. Per il secondo posto c’è lotta serrata tra Morale e il britannico Cooper: i due giungono sul traguardo spalla a spalla. Per i giudici è materia da fotofinish: l’argento va Cooper e il bronzo a Morale.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Warren Cawley | 49"6 (49”69) | |
Regno Unito | John Cooper | 50”1 | |
Italia | Salvatore Morale | 50”1 |
[modifica] Staffetta 4x100
All’ultimo cambio gli Stati Uniti sono secondi dietro la Polonia. Robert Hayes, l’ultimo frazionista, si scatena in un allungo irresistibile, recupera e vince di 3 metri. La sua frazione è cronometrata in meno di 9 secondi. Una delle prestazioni più fenomenali mai viste in atletica alle Olimpiadi.
Pos | Paese | Atleta | Tempo in sec. |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Paul Drayton, Gerald Ashworth Richard Stebbins, Robert Hayes |
39"0 (RM) (39”06) | |
Polonia | Andrzej Zielinski, Wieslaw Jan Maniak Marian Foik, Marian Dudziak |
39”3 (39”36) | |
Francia | Paul Genevay, Bernard Laidebeur Claude Piquemal, Jocelyn Delecour |
39”3 (39”36) |
[modifica] Staffetta 4x400
Pos | Paese | Atleta | Tempo in min. |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Ollan Cassell, Michael Larrabee Ulis Williams, Henry Carr |
3' 00"7 (RM) (3’00”79) | |
Regno Unito | Timothy Graham, Adrian Metcalfe John Cooper, Robbie Brightwell |
3’01”6 | |
Trinidad e Tobago | Edwin Skinner, Kent Bede Bernard, Edwin Roberts, Wendell Mottley | 3’01”7 |
[modifica] Concorsi
[modifica] Salto in alto
Il grande favorito è il sovietico Brumel. Dal 1961 ha migliorato il record mondiale non meno di sei volte, portandolo da 2,23 a 2,28.
In qualificazione passa un brutto quarto d’ora: sbaglia i primi due tentativi a 2,06, poi rimedia al terzo.
In finale il suo principale rivale è l’americano Thomas, che cerca la rivincita di Roma 1960. La gara è dominata da tre atleti: Brumel, Thomas e l’altro americano Rambo. Giungono appaiati fino a 2,16, quando Brumel valica l’asticella al primo salto, Thomas al secondo e Rambo al terzo. A 2,18 Brumel e Thomas vanno su entrambi alla prima prova, mentre Rambo esce dalla lotta. Dopo cinque ore di gara, 2 metri e 20 sono troppi anche per loro. Vince Brumel per il minor numero di errori.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Misura |
---|---|---|---|---|
Unione Sovietica | Valeri Brumel | 1942-2002 | 2,18 m (RO) | |
Stati Uniti | John Thomas | 2,18 m (RO) | ||
Stati Uniti | John Rambo | 2,18 m (RO) |
Il 7 ottobre 1965 Brumel incorrerà in un grave incidente stradale che lo metterà fuori gioco per ben quattro anni. Non potrà quindi difendere l’oro a Città del Messico.
[modifica] Salto con l'asta
Occorrono quasi nove ore di gara per stabilire un vincitore tra l’americano Hansen e il tedesco ovest Reinhardt.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Stati Uniti | Fred Hansen | 5,10 m (RO) | |
Germania | Wolfgang Reinhard | 5,05 m | |
Germania | Klaus Lehnertz | 5,00 m |
[modifica] Salto in lungo
La gara ha due favoriti: il campione uscente Ralph Boston e la medaglia di bronzo Ter-Ovanesian.
Il giorno della finale piove e fa freddo. Boston conduce a lungo la gara con 8,03, 4 cm in più dell’armeno, ma al quinto turno spunta il gallese Davies che piazza la zampata vincente con 8,07 e mette d’accordo tutti e due.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Regno Unito | Lynn Davies | 8,07 m | |
Stati Uniti | Ralph Boston | 8,03 m | |
Unione Sovietica | Igor Ter-Ovanesian | 7,99 m |
[modifica] Salto triplo
Il campione in carica Schmidt viene operato ad un ginocchio meno di due mesi prima dei Giochi. Poi rimane coperto: disputa una sola gara, dove salta solo 15,81.
A Tokyo si rivede lo Schmidt di sempre, che va a vincere con il nuovo record olimpico.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Polonia | Józef Schmidt | 16,85 m (RO) | |
Unione Sovietica | Oleg Fedossejev | 16,58 m | |
Unione Sovietica | Viktor Kravchenkov | 16,57 m |
[modifica] Getto del peso
Dei tre componenti della squadra americana, due sono giovani e il terzo è una vecchia gloria. Si piazzano ai primi due posti della gara le giovani leve, con misure superiori ai 20 metri.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Misura |
---|---|---|---|---|
Stati Uniti | Dallas Long | 20,33 m (RO) | ||
Stati Uniti | Randy Matson | 20,20 m | ||
Ungheria | Vilmos Varju | 1937-1994 | 19,39 m |
[modifica] Lancio del disco
È presente il primatista mondiale, il ceco Danek (64,55), che giunge ai Giochi con una striscia di 45 vittorie consecutive, a partire dal 28 luglio 1963.
Il bicampione olimpico in carica, Oerter, soffre da tempo per una vertebra cervicale dislocata, che lo costringe a gareggiare con un apparecchio di sostegno intorno al collo. Malgrado ciò è capace di battere il record olimpico in qualificazione con 60,54.
In finale rimane in testa Danek fino al quarto turno con 60,52, ma al quinto lancio Oerter agguanta l’oro con 61 metri tondi.
Pos | Paese | Atleta | Anni | Misura |
---|---|---|---|---|
Stati Uniti | Alfred Oerter | 61,00 m (RO) | ||
Cecoslovacchia | Ludvik Danek | 1927-1998 | 60,52 m | |
Stati Uniti | David Weill | 59,49 m |
Oerter eguaglia il primato di John Flanagan nel martello (1900-1904-1908).
[modifica] Lancio del martello
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Unione Sovietica | Romuald Klim | 69,74 m (RO) | |
Ungheria | Gyuta Zsivótzky | 69,09 m | |
Germania | Uwe Beyer | 68,09 m |
[modifica] Lancio del giavellotto
L’ungherese Kulcsár assapora la vittoria con un lungo lancio a 82,32, ma subito gli risponde il finlandese Nevala, che lo sopravanza di 34 cm e vince.
Pos | Paese | Atleta | Misura |
---|---|---|---|
Finlandia | Pauli Nevala | 82,66 m | |
Ungheria | Gergely Kulcsár | 82,32 m | |
Unione Sovietica | Jaanis Luusis | 80,57 m |
[modifica] Decathlon
Pos | Paese | Atleta | Anni | Punti |
---|---|---|---|---|
Germania | Willi Holdorf | 7.887 | ||
CORSE 100 m: 10"7 110 ost. 15"0 400 m: 48"2 1500 m: 4' 34"3 |
SALTI Alto: 1,84 Asta: 4,20 Lungo: 7,00 |
LANCI Peso: 14,95 Disco: 46,05 Giavellotto: 57,37 |
||
Unione Sovietica | Rein Aun | 1940-1995 | 7.842 | |
Germania | Hans-Joachim Walde | 7.809 |
[modifica] Marcia
[modifica] Marcia 20 km
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Regno Unito | Kenneth Matthews | 1h29'34" (RO) | |
Germania | Dieter Lindner | 1h31’13”2 | |
Unione Sovietica | Vladimir Golubnichi | 1h31’59”4 |
[modifica] Marcia 50 km
Fanno la gara Abdon Pamich (bronzo a Roma) e l’inglese Nihill. Vanno a un ritmo talmente sostenuto che in pochi chilometri si ritrovano soli.
Al rifornimento del 35° chilometro, Pamich manda giù un bicchiere di the freddo che ben presto gli provoca forti dolori addominali. Pamich continua lo stesso la gara sperando che l’inglese non se ne accorga, e al momento propizio decide di “liberarsi” dietro una siepe. Pamich riprende in splendida condizione, in due chilometri raggiunge l’inglese poi lo distacca e va a vincere.
Pos | Paese | Atleta | Tempo |
---|---|---|---|
Italia | Abdon Pamich | 4h11'12"4 (RO) | |
Regno Unito | Paul Nihill | 4h11’31”2 | |
Svezia | Ingvar Pettersson | 4h14’17”4 |