Brachiosaurus altithorax
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Brachiosaurus Stato di conservazione: Fossile |
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Ricostruzione di Brachiosaurus basata su Giraffatitan |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Il brachiosauro (Brachiosaurus altithorax) è un enorme dinosauro erbivoro vissuto nel Giurassico superiore. Il suo nome significa "lucertola braccio" (dal greco brachion/βραχιων per "braccio" e sauros/σαυρος per "lucertola").
Il significato di questo nome risiede nel fatto che le sue zampe anteriori erano più lunghe di quelle posteriori, caso più unico che raro fra tutti i vertebrati. Il brachiosauro è uno dei più grandi animali ad aver mai solcato la terra, ed è diventato uno dei dinosauri più famosi e conosciuti nel mondo.
Indice |
[modifica] Un gigante, ma non il più grande
In realtà, il brachiosauro non è il più grande dinosauro mai vissuto, anche se per decenni i suoi resti furono senza dubbio i più grandi mai scoperti. Di recente, però, sono stati rinvenuti sauropodi titanosauri di dimensioni ancora più eccessive, come Argentinosaurus, che sicuramente sopravanzava il brachiosauro in termini di massa corporea. Qualche anno dopo è stato scoperto un altro brachiosauride, Sauroposeidon, basato su resti fossili molto incompleti, che sembrerebbe aver potuto superare Brachiosaurus in altezza e peso.
[modifica] Brachiosaurus o Giraffatitan?
Nonostante il suo record sia stato superato, il brachiosauro è spesso considerato il più grande dinosauro conosciuto attraverso resti fossili completi: i ritrovamenti migliori, però, incluso il famoso scheletro che torreggia nella sala dello Humboldt Museum di Berlino (il più alto scheletro del mondo) appartengono alla specie africana Brachiosaurus brancai, che molti autori considerano un genere a parte, Giraffatitan. L'olotipo della specie Brachiosaurus altithorax, descritta da Riggs nel 1903, include una sequenza di sette vertebre dorsali posteriori, l'osso sacro, una vertebra caudale prossimale, un coracoide, l'omero, il femore e alcune costole: resti largamente incompleti, certamente, ma sufficienti a determinare le principali caratteristiche dell'animale e a stimarne le dimensioni. Altri resti appartenenti a Brachiosaurus altithorax sono stati poi rinvenuti, e sono sufficienti a comporre uno scheletro quasi completo.
[modifica] Dimensioni
Il brachiosauro doveva raggiungere i 25 metri di lunghezza e probabilmente poteva sollevare la sua testa fino a un'altezza di 13 metri sopra il livello del terreno. Materiale fremmentario da esemplari ancora più grandi fanno supporre che il brachiosauro potesse raggiungere dimensioni superiori del 15%. Tra questi resti, da ricordare una fibula isolata lunga più di 1,3 metri e lo scapolarcoracoide ascritto al cosiddetto Ultrasauros.
Il peso di questo gigante è materia di dibattito: qualunque misura compresa tra le 15 e le 78 tonnellate, in sostanza è stata proposta, anche se i due estremi sono probabilmente errati: Dale Russell, nel 1980, propose il peso di 15 tonnellate sulla base di calcoli allometrici dele ossa delle zampe, e non su un modello corporeo; Edwin Colbert, dal canto suo, formulò nel 1962 un possibile peso di Brachiosaurus lavorando su un modello datato. Nel 1988, Gregory Paul propose un peso medio tra le 35 e le 37 tonnellate, dopo essersi basato su modelli ricostruiti teendo conto dell'osteologia e della supposta muscolatura dell'animale. Gli esemplari maggiori potrebbero aver pesato intorno alle 56 tonnellate.
[modifica] Altre specie?
Il primo Brachiosaurus fu scoperto da Elmer S. Riggs nel 1900, nel Grand River Canyon del Colorado occidentale, negli Stati Uniti. Tre anni dopo, lo stesso Riggs lo descrisse come Brachiosaurus altithorax.
Al genere Brachiosaurus, in passato, sono state ascritte varie specie:
- B. alataiensis, ritrovato in strati del Kimmeridgiano in Estremadura (Portogallo)descritto da Lapparent e Zbyszewski nel 1957, è stato poi considerato appartenere a un nuovo genere, Lusotitan, da Antunes e Mateus nel 2003.
- ?B. nougaredi, descritto sempre da Lapparent nel 1960: conosciuto per un osso sacro e parti della zampa anteriore provenienti da Wargla in Algeria, quasto animale è probabilmente un brachiosauride, ma visse alla fine del Cretaceo inferiore (100 - 110 milioni di anni fa) ed è altamente improbabile che appartenesse al genere Brachiosaurus.
- B. brancai, i cui abbondantissimi resti furono rinvenuti negli strati di Tendaguru in Tanzania nel 1909 da ingegneri e studiosi tedeschi. Werner Janensch, nel 1914, descrisse due specie, B. brancai e B. fraasi, ora considerate un unico animale. Nel 1988, Gregory Paul denominò un sottogenere, Giraffatitan, per accogliere la specie della Tanzania, e George Olshevsky, nel 1991, lo dichiarò abbastanza distinto da meritare un genere tutto per sé. I migliori ritrovamenti di "Brachiosaurus", quindi, di fatto non appartengono al genere Brachiosaurus, e le famose ricostruzioni che vedono questo dinosauro dotato di un "elmetto" sopra la sua testa si riferiscono a Giraffatitan.
[modifica] I dinosauri giraffa
Il brachiosauro faceva parte dei sauropodi, un gruppo di dinosauri erbivori quadrupedi che svilupparono enormenente le loro dimensioni, così come la lunghezza di collo e coda. Diversamente dalle altre famiglie di sauropodi, i brachiosauridi possedevano zampe anteriori più lunghe di quelle posteriori; questa caratteristica, unitamente al lunghissimo collo, conferiva a Brachiosaurus e ai suoi parenti un aspetto "pendente" come quello di una giraffa gigantesca (da qui il nome Giraffatitan). Brachiosaurus possedeva denti a forma di spatola, simili a ceselli, ben adattati a una dieta erbivora e in grado di strappare foglie iuttosto dure. Il suo cranio, alto e piuttosto corto, è caratterizzato da un gran numero di aperture, probabilmente utili per ridurre il peso. Il promo dito delle sue zampe anteriori e le prime tre dita di quelle posteriori erano armate di artigli.
[modifica] Un cranio misterioso
Il cranio, alto e piuttosto corto, è caratterizzato da un gran numero di aperture, probabilmente utili per ridurre il peso. Nonostante Brachiosaurus sia tradizionalmete considerato come "il dinosauro dall'elmetto" a causa del cranio dalla cresta alta, la maggior parte degl scienziati attribuisce questo cranio a genere Giraffatitan. Ciononostante, un cranio di Brachiosaurus è noto dagli strati nordamericani: è il famoso teschio che Othniel Charles Marsh aveva utilizzato per "completare" la sua ricostruzione d "Brontosaurus". Il cranio venne studiato approfonditamente da Carpenter e Tidwell nel 1998: i due concliusero che questo cranio era appartenuto alla specie americana di Brachiosaurus. Questo teschio era molto più simile a quello di Camarasaurus di quanto non lo fossero i crani africani; ciò è una prova a favore dell'esistenza di Giraffatitan come genere distinto.
[modifica] Metabolismo
Come molti altri sauropodi, Brachiosaurus potrebbe non essere stato in grado di pompare sangue ossigenato dal suo cuore al suo cervello se avesse tenuto la sua testa ben sopra le sue spalle (anche se questo fatto è materia di dbattito tra i ricercatori). Se Brachiosaurus fosse stato endotermo (a sangue caldo), avrebbe impiegato inoltre una decina d'anni per raggiungere grandi dimensioni. Se invece fosse stato pecilotermo (a sangue freddo), ci avrebbe impiegato addirittura oltre cento anni. Come animale a sangue caldo, la richiesta di energia giornaliera sarebbe stata enorme, e probabilmente il brachiosauro avrebbe dovuto consumare più di duecento chili di cibo al giorno. Se invece fosse stato a sangue freddo, o forse gigantotermo, potrebbe aver avuto bisogno di molto meno cibo per le sue necessità energetiche giornaliere.
[modifica] Ambiente e comportamento
Il brachiosauro era uno dei più grandi animali del Giurassico superiore: 150 milioni di anni fa, le praterie in cui viveva erano ricoperte da felci, bennettitali, code di cavallo e altre piante primitive, non certo da erba. Il brachiosauro si muoveva attraverso foreste di conifere, cicadali, felci arboree e Ginkgo. Alcuni degli animali suoi contemporanei includono Stegosaurus, Diplodocus, Apatosaurus, Camptosaurus, Barosaurus, Dryosaurus e Camarasaurus.
Nonostante si sia speculato che i brachiosauri si muovessero in branchi, individui pienamente cresciuti avevano ben poco da temere anche da predatori giganteschi come Allosaurus o il massiccio Torvosaurus, grazie alla loro taglia enorme. Le narici del brachiosauro, come le grandi aperture nasali corrispondenti presenti sul cranio, furono a lungo ritenute essere posizionate in cima alla testa. Per decenni, gli scienziati avevano teorizzato che l'animale usasse le sue narici come una sorta di snorkel, mentre passava la maggior parte del suo tempo sommerso nell'acqua a cibarsi di alghe, per sopportare la sua enorme massa.
La corrente di pensiero attuale, però, ritiene che Brachiosaurus fosse un animale completamente terrestre: alcuni studi hanno dimostrato che la pressione dell'acqua avrebbe impedito all'animale di respirare, se fosse stato sommerso. Inoltre, i suoi piedi erano troppo stretti per un efficiente uso acquatico, e sarebbero stati inghiottiti dal fango. Inoltre, successivi studi di Larry Witmer (2001) mostrano che, mentre le aperture nasali erao poste ben sopra gli occhi, le effettive narici sarebbero state vicine alla punta del muso (uno studio, questo, che farebbe ipotizzare anche che le alte "creste" dei brachiosauri supportassero una camera di risonanza carnosa di qualche tipo).
[modifica] Nella cultura popolare
Brachiosaurus è apparso in due dei tre Jurassic Park. Nel primo film, un brachiosauro appare agli scienziati giunti sull'isola. Più tardi, un branco interagisce con alcune persone su un albero. In Jurassic Park III, un'altra mandria è vista su Isla Sorna, prima dall'alto, a bordo di un aereoplano, e poi da una barca. Il brachiosauro ha fatto anche apparizioni nel film della Disney Dinosauri e nella serie della BBC Nel mondo dei dinosauri.
[modifica] Collegamenti esterni
- Brachiosaurus from EnchantedLearning.com
- Brachiosaurus from Dinodata.net
- dB Brachiosaurus (Natural History Museum)
- Expect awe-struck travelers, from the Field Museum. (O'Hare airport mount)