Carlos Castaneda
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Motivazione: alcune parti sono poco o affatto comprensibili e a volte contraddittorie. Segnalazione di --Ediedi 17:39, 19 nov 2006 (CET)
Carlos Castaneda, in origine Castañeda (Cajamarca Perù, 25 dicembre 1925 - Los Angeles 27 aprile 1998), è stato un antropologo, scrittore, sciamano, visionario.
Castaneda ha acquisito una fama mondiale molto controversa con i suoi libri sulle vicende dello stregone Don Juan e il suo gruppo di allievi sciamani.
Secondo quanto asserito da Castaneda, nel 1960, allora giovane studente di antropologia all'Università della California a Los Angeles, conobbe in Arizona un messicano di etnia yaqui, Don Juan Matus. Questi lo avrebbe introdotto alla conoscenza di una particolare frangia dello sciamanesimo, portandolo a scoprire mondi e stati di coscienza alterati e ricorrendo inizialmente anche a sostanze allucinogene (come il cactus Peyote da cui si estrae la Mescalina).
Sempre secondo il racconto di Castaneda, alla partenza di Don Juan per il suo ultimo volo, lo sciamano Carlos, in qualità di nagual designato da Don Juan, avrebbe proseguito col gruppo degli altri allievi il suo cammino verso la liberazione totale dell'essere, per partire infine anche lui, come il suo maestro, per il viaggio definitivo attraverso l'ignoto. Secondo Castaneda, gli sciamani da lui conosciuti indicherebbero l'ultimo volo come un processo volontario di attivazione estrema del "fuoco dal profondo" capace di condurre ad una specie di combustione interna, o volatilizzazione istantanea del corpo.
Il lavoro di Castaneda è criticato da molti antropologi, soprattutto da quelli specializzat nella cultura Yaqui. Anche lo stile di scrittura ha generato dei dubbi. Se infatti i primi libri assomigliano a dei resoconti di antropologia, già con Il secondo anello del potere lo stile comincia ad essere quello del romanzo. La stessa esistenza di Don Juan è messa in discussione, a causa delle molte contraddizioni nella sua personalità descritta nei vari libri, così come ci sono contraddizioni nella sequenza degli eventi descritti.
Alcuni nuovi autori sul tema della Toltechità, come Enrique Rojas Pàramo e Domingo Delgado Sòlorzano, entrambi messicani, sembrano mettere in dubbio anch'essi l'opera del loro predecessore.
Sia il primo che il secondo hanno recentemente scritto e pubblicato dei libri, non ancora tradotti all'italiano, ma reperibili sul web, che presumibilmente descriverebbero l'esistenza di altri lignaggi distinti da quello di cui parlava Castaneda. Negli stessi, sembra trapelare un certo "disappunto" verso la sua figura.
L'opera di Domingo Delgado, per chi è più interessato, sembra soprattutto quella che più riesce a colmare questi "vuoti" e "lacune" lasciate da questo antropologo ormai scomparso.
"El Nagual de cinco puntas" , il titolo del suo libro, espone molto dettagliatamente la Percettica, o L'Arte della Percezione.
In pratica, offre una panoramica sia sulle tre Arti in parte già descritte da Castaneda nei suoi libri (l'Arte di Sognare, l'Arte dell'Agguato e quella dell'Intento), esponendone però più in dettaglio certe caratteristiche, sia su certe altre tematiche generali collegate al Cammino Tolteca, che Castaneda non ha voluto o saputo affrontare.
[modifica] Pubblicazioni
- Gli Insegnamenti di don Juan (Milano, Rizzoli, 1999, ISBN 8817860271)
- Pubblicato anche con il titolo A scuola dallo stregone
- Una realtà separata (Milano, Rizzoli, 2000, ISBN 8817862002)
- Viaggio a Ixtlan (Milano, Rizzoli, 2000, ISBN 8817863688)
- L'isola del Tonal (Milano, Rizzoli, 1997, ISBN 8817115096)
- Il secondo anello del potere (Milano, Rizzoli, 2001, ISBN 8817258938)
- Il dono dell'aquila (Milano, Rizzoli, 1985, ISBN 8817165425)
- Il fuoco dal profondo (Milano, Rizzoli, 1987, ISBN 8817127507)
- Il potere del silenzio (Milano, Rizzoli, 2001, ISBN 8817258911)
- L'arte di sognare (Milano, Rizzoli, 2000, ISBN 881725892X)
- Tensegrità (Milano, Rizzoli, 2004, ISBN 8817258172)
- La ruota del tempo (Milano, Rizzoli, 2002, ISBN 881712799X)
- Il lato attivo dell'infinito (Milano, Rizzoli, 2000, ISBN 881725889X)
