Classifica calcio Serie A italiana 1977
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Il Campionato di Serie A 1976-77 fu il settantacinquesimo campionato di calcio italiano, il quarantacinquesimo giocato a girone unico.
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[modifica] Avvenimenti
È una piccola sorpresa il campionato che prende il via il 3 ottobre 1976, perché la Juventus del neo-allenatore Giovanni Trapattoni trionfa quando tutti si aspettano il bis d'un Torino rinvigorito dalla vittoria dell'anno precedente (nonostante la clamorosa sconfitta subita a settembre dalla matricola Lecce nel girone di Coppa Italia). La Juventus non è molto quotata dagli addetti ai lavori, visto che in estate ha ceduto due stelle della squadra (Capello e Anastasi) in cambio dei più maturi Boninsegna e Benetti; sarà invece una mossa vincente: le squadre torinesi daranno il via ad un altro campionato emozionante, ancora più del precedente, che si chiuderà a punteggi record.
Già dopo due giornate, granata e bianconeri sono soli in testa, e danno il via al duello. La Juve arriva al derby dell'ottava giornata (5 dicembre) con un punto di vantaggio. I "gemelli del gol" Graziani e Pulici colpiscono e affondano, decretando il sorpasso. Il Toro conduce per qualche giornata, ma poi viene agganciato dopo il rocambolesco 3-3 contro la Lazio. Proprio la Lazio è protagonista di due tragedie: prima perde il 2 dicembre l'allenatore dello scudetto, Tommaso Maestrelli, che muore dopo una lunga malattia; poi, un mese e mezzo dopo, il 18 gennaio 1977, viene colpita dall'assurda tragedia del centrocampista Luciano Re Cecconi, che organizza uno scherzo a un amico gioielliere, si finge ladro e viene ucciso da un colpo di pistola.
Torino e Juventus, dopo continui sorpassi, concludono a pari punti il girone d'andata: è il 6 febbraio 1977. Il ritorno inizia sulla falsariga delle prime quindici partite. La Juve passa in vantaggio approfittando della sconfitta del Toro a Roma, il 3 aprile limita i danni nel secondo derby e conduce per un punto fino alla 26. giornata, quando pareggia a Perugia e viene raggiunta dai "cugini". La settimana dopo, il 2 maggio un gol di Furino permette ai bianconeri di battere in extremis il Napoli e di approfittare del pareggio torinista in casa della Lazio. È lo scatto decisivo, visto che la Signora vince le ultime tre partite e conclude alla quota record di 51 punti, seguita dal Toro a 50 (la Fiorentina, terza, si ferma a 35). I bianconeri condiscono il tutto con la vittoria in Coppa UEFA, ai granata rimane il titolo di capocannoniere per Graziani.
Crolla improvvisamente il Cesena, retrocesso in Serie B dopo i successi dell'anno precedente. Suda freddo il Milan, che si salva solo grazie alla rimonta che, nelle ultime due giornate, sancisce la seconda retrocessione del Catanzaro e quella della Sampdoria.
[modifica] Classifica finale
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[modifica] Verdetti
[modifica] Note
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