Collesano
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Collesano | |||
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Immagine:Collesano-Stemma.png | |||
Stato: | Italia | ||
Regione: | Sicilia | ||
Provincia: | Palermo | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | m s.l.m. | ||
Superficie: | 108 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 39 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Campofelice di Roccella, Cerda, Gratteri, Isnello, Lascari, Scillato, Termini Imerese | ||
CAP: | 90016 | ||
Pref. tel: | 0921 | ||
Codice ISTAT: | 082032 | ||
Codice catasto: | C871 | ||
Collesano (o Gulisanu nella lingua siciliana) è un comune di 4.254 abitanti della provincia di Palermo.
Fa parte del Parco delle Madonie.
Indice |
[modifica] Cenni storici
All'inizio del XII secolo l'abitato, che era sito sul Monte d'Oro, viene trasferito in quella che sarà l'attuale posizione. Alla sommità del Monte d'Oro permangono i resti del centro arabo-normanno Qal'at as-sirat (Rocca della strada) distrutto dal re normanno Ruggero II. In alcune grotte del monte sono stati recuperati frammenti fittili del VII secolo AC. Nel periodo Normanno, Golisano (Collesano) diventa centro feudale di quel territorio che va dalla Roccella sino all'interno delle Madonie. Collesano è divisa in quattro quartieri storici: Bavarino, San Francesco, San Pietro e Santa Caterina. Idrisi scrive:"rocca sopra un colle scosceso ed elevato poggio, abbonda d'acque ed ha molte terre da seminare, alle quali sovrasta un alto e superbo monte; una volta sorgeavi un castello fortissimo e difendevolissimo [ne' cui dintorni poteano pascolare] pecore e buoi; ma il ridottato re Ruggiero ha fatto diroccare il castello e tramutar l'abitato nel sito dove è oggi". Originariamente concessa a Rainolfo, nipote del conte Ruggero, si ribelló e venne distrutta e poi ricostruita nel sito attuale. Fu concessa ad Adelicia. Nel Secolo XIII fu concessa alla famiglia Siracusa, un'antica famiglia feudataria spagnola venuta in Sicilia nel 1283 a seguito della guerra del Vespro. Dopo il matrimonio di Bernardo Siracusa, signore di Collesano con Hilaria Ventimiglia, figlia del primo conte di Geraci, Collesano venne incorporata nel territorio della contea e divenne centro del potere dei Ventimiglia sulle Madonie. Vi si avvicendarono per breve tempo anche i Palizzi per poi passare a seguito della politica matrimoniale alla famiglia Centelles.
[modifica] Monumenti
[modifica] Castello medievale
Il castello, d'impianto normanno, ha subito parecchie significative trasformazioni. Esso è via via appartenuto alla famiglia Siracusa e ai vari conti di Collesano. I Cicala, i Ventimiglia, i Cardona, i Centelles, gli Aragona, i Moncada e i Ferrantina sono alcune delle grandi famiglie feudali che si sono succedute nel suo possesso. Il castello, in seguito al terremoto dell'11 gennaio 1693, è diventato inagibile. Dei ruderi e delle pertinenze è previsto il recupero per uso pubblico. Intorno ad esso era sorto il primo quartiere di Collesano: Bavarino.
[modifica] Palazzo municipale
È stato convento domenicano fino al 1869. Edificato, col concorso del comune, per iniziativa della contessa Susanna Gonzaga, intorno alla metà del '500, l'edificio si arricchisce di una seconda elevazione nel 1769.
[modifica] Chiesa dell'Annunziata Nuova (o del Rosario)
In origine la chiesa fu affidata ai Domenicani dell'annesso convento, si presenta ad una navata. Custodisce tele del '600, un gruppo marmoreo cinquecentesco e un interessante sarcofago del 1402 con le spoglie di alcuni conti collesanesi, quali Antonio Ventimiglia, la moglie Elvira Moncada, la figlia Costanza e Pietro Cardona.
[modifica] Chiesa Matrice (Basilica di San Pietro)
Edificata tra la fine del '400 e gli inizi del '500, è stata consacrata nel 1548. D'impianto basilicale con la presenza di un'interessante scalinata d'accesso, è stata modificata in modo profondo nel prospetto all'inizio del '900. Conserva numerose tele e tavole del '500 e del '600, uno splendido ciclo di affreschi con storie dei Santi Pietro e Paolo dello Zoppo di Ganci (1624) e un Crocifisso sostenuto, nella navata centrale, da un apparato ligneo di rara suggestione (1555). Di notevole rilievo ancora l'organo di Antonino La Valle (1627), il coro ligneo cinquecentesco e un grandioso tabernacolo della fine del Quattrocento attribuito al Gagini.
[modifica] Chiesa del Collegio (o da san Sebastiano e Fabiano)
Conserva un Cristo morto nell'urna, la statua del santo titolare e varie tele del '600 e del '700. (G. Testa). In una di esse, quella denominata della "Sacra Famiglia", è raffigurato l'abitato di Collesano alla fine del '600.
[modifica] Chiesa di Santa Maria la Vecchia
Localizzata nel piano del castello, risale al 1140. Dedicata all'Assunta, è stata Matrice di Collesano fino al 1543. È stata profondamente modificata nella struttura. Presenta un impianto a tre navate con un presbiterio decorato da un ciclo di stucchi e affreschi con storie della Vergine Assunta del pittore collesanese Giacomo Lo Varchi, vissuto nel '600. La chiesa custodisce, inoltre, una pregevole statua lignea policroma dell'Assunta, di ignoto intagliatore madonita della metà del '500, e una Madonna con Bambino di Antonello Gagini.
[modifica] Chiesa di San Giacomo
Edificata alla fine del Quattrocento, dell'impianto originario conserva il bel portale gotico-catalano. Interessanti sono la statua lignea cinquecentesca di San Giacomo Apostolo e gli affreschi di Giuseppe Salerno (1614). In essa si riunivano i consulenti civici per fissare le mete dei prodotti locali (frumento, mosto, orzo e seta). La fontana "Due cannoli", addossata alla chiesa, fu collocata nel 1877, più in basso rispetto alla piazza.
[modifica] Chiesa di Santa Maria di Gesù
Edificata nel 1612 per volere del Consiglio Civico e dei conti di Collesano, viene affidata ai Frati Minori Riformati che ne hanno cura. Di semplice impianto, ad una navata, con un bel chiostro nell'annesso ex-convento, conserva un artistico Crocifisso ligneo del 1635, opera documentata di Frate Umile da Petralia, varie tele del Seicento e una Madonna in marmo di Carlo aprile. Il Convento è stato adibito, in seguito alla soppressione degli Ordini Religiosi, a vari usi, quali caserma e carcere. Nel 1887 fu costruito un nuovo Convento
per l'impegno di P. Rosario Barbera. Dal 2004 è Rettore della Chiesa il rev.do fra' Romano B. Fina dell'Ordine dei Frati Minori.
[modifica] Ambiente naturale
Il centro abitato di Collesano sorge su un'area collinare posta ai piedi del rilievo carbonatico Poggio Grotta del Signore (897 m s.l.m.) e delimitata da due torrenti, il Mora a nord e il Zubbio ad Occidente, entrambi confluenti a valle nel torrente Roccella.
Il territorio comunale, parte del quale ricade all'interno del Parco delle Madonie, si colloca sul versante nord-occidentale del gruppo montuoso delle Madonie occidentali. I rilievi che circondano il paese e ne caratterizzano il paesaggio con le loro peculiarità, morfologica e vegetazionale, sono: Monte Castellano (1.656 m), monte Cucullo (1.311 m), Pizzo Giammarusa (1.064 m) e infine Monte d'Oro (808 m) che si erge isolato ad ovest del centro abitato.
Diverse sono le fasce di vegetazione, dalle quote più basse a quelle più elevate, con varietà di essenze arboree e arbustive.
- Alle quote più basse troviamo il tipico paesaggio agrario di uliveti, vigneti e agrumeti a cui si aggiungono i seminativi.
- Oltre i 600 metri s.l.m. è presente la macchia mediterranea che forma in alcuni casi anche il sottobosco dei querceti, costituito a queste quote da roverelle e sughere.
- Dai 600 ai 1.000 metri il sughereto viene via via sostituito dai lecceti, nel cui sottobosco troviamo specie di notevole interesse botanico quali felci, rose peonie, orchidee, insieme a ciclamini ed anemoni.
- Al di sopra di 1.000 metri la specie arborea predominante è il faggio.
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Rosario Testaiuti dal 17/05/2005
Centralino del comune: 0921 661158
Email del comune: disponibile non disponibile
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
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