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Galtellì (in sardo Garteddi) è un comune di 2.431 abitanti della provincia di Nuoro.Fra le sue strade è ambientato il romanzo di Grazia Deledda Canne al vento, nel quale appare con il nome di Galte. A pochi passi dall'ex cattedrale di S.Pietro, infatti, è possibile visitare ancora oggi quella che fu l'abitazione dove soggiornò l'autrice. Galtellì conserva le tracce del suo glorioso passato in quanto essendo sede di diocesi aveva un ruolo molto importante in tutto il territorio dell'antico giudicato di Gallura e, in particolare, nel territorio della Baronia. A Galtellì è possibile ammirare uno dei centri storici più caratteristici e meglio conservati della Sardegna, nel quale si possono ammirare numerose chiese quali la sopra citata cattedrale di San Pietro che conserva all'interno un interessante ciclo di affreschi romanici, la chiesa di Santa Maria delle Torri (attuale SS. Crocifisso) dove è custodito un Crofisso miracoloso (sudorazione sangue nel 1612),la Chiesa dell'Assunta (Sec. XVI) la chiesa di Santa Croce (Sec. XV), molto importante a livello architettonico l'antica casa padronale "Domo de Marras" attualmente adibita a Museo Etnografico, nella quale sono allestiti i vari ambienti della vita e cultura agropastorale. Galtellì è bagnata dal Cedrino e nell'inverno 2004 e' stata oggetto di un' inondazione causata dalle straordinarie precipitazioni del periodo. Importante è ricordare che si trova alle pendici del monte Tuttavista, che a sua volta lo separa dal mare ed offre agli abitanti la possibilità di rifornirsi d'acqua potabile.In tempi non troppo recenti era ricchissimo di selvaggina e quindi terrritorio di caccia anche per paesi limitrofi.È attraversato da via Nazionale che data la struttura urbanistica svolge efficacemente le funzioni di piazza.In essa è infatti facile imbattersi in un bar oppure in un negozio. Anche qui come del resto in molti paesi della Sardega è molto sentita la presenza di vari bar, che offrono facili spunti di aggregazione sociale.
Galtellì e' passato recentemente alle cronache per aver deciso di cancellare tutti i riferimenti a casa Savoia, dopo le frasi ingiuriose rivolte dal figlio dell'ultimo re d'Italia al popolo sardo. Via Umberto e' stata rinominata via Karol Wojtila e via Vittorio Emanuele via Beata Vergine Assunta.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti