Giorgio Gemisto Pletone
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Giorgio Gemisto Pletone (Costantinopoli, 1355 c. - Mistrà, 1452), fu un filosofo neoplatonico greco-bizantino.
La sua importanza è dovuta al fatto che venuto in Italia nel 1438, in occasione di un concilio, Pletone tenne delle lezioni nelle quali diffondeva gli insegnamenti platonici e neoplatonici, criticando aspramente i monoteismi cristiano e musulmano e auspicando la ripresa dell'antica religione ellenica in funzione universalista, sostenendo che essa sola sarebbe stata in grado di fondare la pace universale e di superare le controversie che affliggevano (ieri come oggi) i monoteismi abramitici.
Dalla diffusione delle idee di Pletone nasceranno le accademie neoplatoniche italiane (Firenze e Roma soprattutto, ma anche, pare, a Rimini, Ferrara e Napoli). Ad esempio, Marsilio Ficino, nell'introduzione alla sua traduzione dell'opera di Plotino, ricorda come Cosimo de' Medici ascoltasse le lezioni di Pletone sui misteri platonici. In seguito, Cosimo affidò allo stesso Ficino il compito di organizzare un'accademia platonica proprio a Firenze.
Le sue ceneri e le sue ossa riposano nel Tempio Malatestiano di Rimini, portate qui dalla Grecia da Sigismondo Malatesta.
[modifica] Opere
- Sulla differenza tra la filosofia platonica e quella aristotelica
- Trattato delle leggi
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