Giovanni Francesco Straparola
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Giovanni Francesco (o Gian Francesco) Straparola (Caravaggio, 1480 - 1557 o più tardi) fu uno scrittore di novelle italiano.
Le origini etimologiche del suo nome sono incerte; probabilmente Straparola apparteneva alla famiglia Secchi, e fu così soprannominato per assonanza con il verbo straparlare. Non si hanno notizie rilevanti relativamente alla sua vita, ad eccezione di un soggiorno a Venezia avvenuto fra il 1530 e il 1540.
Nel 1508 pubblicava un Canzoniere di ispirazione petrarchesca; si trattava di una raccolta di poesie d'amore (sonetti, strambotti, epistole e capitoli) dal titolo Opera nova de Zoan Francesco Straparola. Nel 1550 pubblicò a Venezia la raccolta di "favole ed enimmi" Le piacevoli notti. Il successo incontrato lo spinse a preparare in fretta un secondo volume, che vide la luce nel 1553.
Indice |
[modifica] Le piacevoli notti
Per approfondire, vedi la voce Le piacevoli notti. |
[modifica] Contenuto
L'opera comprende 75 novelle e fiabe, accompagnate da 75 enigmi (non di rado osceni); le novelle sono raccordate da una cornice di ispirazione boccaccesca, che comprende anche indovinelli e altri racconti. A narrare le novelle, per tredici notti consecutive, sono tredici donne, che fanno parte di una brigata riunitasi a Murano, nel palazzo del vescovo di Lodi, Ottaviano Maria Sforza, per festeggiare il carnevale veneziano (probabilmente quello del 1536). Tra i presenti ci saranno anche, nel secondo libro, Pietro Bembo e il suo discepolo Bernardo Cappello.
[modifica] Stile
La novità della raccolta di Straparola è da individuare nella presenza della componente fiabesca e nell'ampio uso di una materia popolare, il folclore, compreso l' elemento dialettale. Due novelle, rispettivamente I tre gobbi e Marsilio Verzolese, sono addirittura narrate in dialetto bergamasco e padovano.
[modifica] Vicende editoriali
Le prime 25 novelle furono pubblicate a Venezia nel 1550; considerato il successo che l'opera incontrò nel pubblico, Straparola pubblicò altre 48 novelle nel 1553 e nel 1556 riunì tutte le fiabe in un'unica edizione. Tutte e tre le edizioni furono pubblicate presso Comin da Trino, a Venezia, tra il 1558 e il 1613.
La raccolta de Le piacevoli notti ebbe un successo inaspettato, tanto che le novelle furono tradotte anche in tedesco e in francese.
[modifica] Collegamenti esterni
- Le piacevoli notti (ediz. 1927), testo integrale in 2 voll. dalla collana digitalizzata "Scrittori d'Italia" Laterza