Gustave Doré
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Paul Gustave Doré (Strasburgo, 6 gennaio 1832 - Parigi 23 gennaio 1883) è stato un pittore francese. Illustratore di straordinario valore, disegnatore e litografo, è noto soprattutto per le sue illustrazioni della Divina Commedia di Dante (1861 - 1868), ma questa opera è solo una delle molte che ha illustrato.
Le sue incisioni rispecchiano un gusto romantico, accostato a una visione epica, drammatica e a un grande virtuosismo tecnico.
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[modifica] La vita
Nato a Strasburgo, Doré si trasferí giovane a Parigi dove, a sedici anni, cominciò la sua carriera di disegnatore e illustratore. Iniziò come caricaturista per un giornale dell'epoca, affermandosi rapidamente per le sue doti tecniche e artistiche.
L'arte di Doré ebbe dei grandi estimatori già tra i suoi contemporanei. La sua edizione della Bibbia (1865) ottenne un enorme successo, e nel 1867 Doré fu protagonista d'una grande mostra delle sue opere a Londra. Questa portò alla creazione della "Doré Gallery", situata in New Bond Street, sempre nella capitale inglese.
Nel 1869, Blanchard Jerrold, figlio di Douglas Jerrold, suggerí all'artista di lavorare insieme per produrre un grande ritratto di Londra, prendendo l'ispirazione dal "Microcosmo di Londra", prodotto da Rudolph Ackermann, William Pyne e Thomas Rowlandson nel 1808.
Doré firmò un contratto di cinque anni con l'editore Grant & Co, che lo portò a vivere nella capitale inglese per tre mesi all'anno. Fu pagato ben 10.000 sterline all'anno, una cifra stratosferica all'epoca. Il libro, London: A Pilgrimage (Londra: Un Pellegrinaggio), contenente 180 incisioni di Doré, venne pubblicato nel 1872.
Nonostante il successo commerciale, molti critici non apprezzarono il libro. La maggior parte furono in disappunto per la scelta di Doré di concentrarsi in molte tavole sulla povertà e le situazioni di disagio della città inglese. Venne accusato dall'Art Journal di "aver inventato invece che riprodotto".
London: A Pilgrimage fu comunque un successo commerciale e Doré ricevette commissioni da molti altri editori Britannici, e lavorò anche per l'Illustrated London News. Nel suo laboratorio arrivò ad avere, nei momenti di maggior attività, piú di quaranta illustratori, tra collaboratori e allievi.
L'artista continuò a lavorare fino alla sua morte, a Parigi, nel 1883, dove è sepolto al cimitero di Père Lachaise.
[modifica] Le opere maggiori
Tra le opere illustrate da Doré vanno ricordate, oltre alla "Divina Commedia":
- La Bibbia
- Don Chisciotte (Don Quixote) di Miguel de Cervantes
- La Ballata del Vecchio Marinaio (The Rime of the Ancient Mariner) di Samuel Taylor Coleridge
- L'Orlando furioso di Ludovico Ariosto
- Il Paradiso perduto (Paradise Lost) di John Milton
- Il Corvo (The Raven) di Edgar Allan Poe
- L'ebreo errante d'Eugène Sue
- Les Contes Drolatiques d'Honoré de Balzac
- I Racconti (Fables) di Charles Perrault
- Le Favole di La Fontaine
- Molte opere di Lord Byron
Si tratta in tutti i casi d'incisioni in legno (xilografiche).
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