Incrociatore da battaglia
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L'Incrociatore da battaglia (abbreviazione di incrociatore-nave da battaglia) fu un grande tipo di nave da guerra dell'inizio del XX secolo. Si evolse a partire dall'incrociatore corazzato man mano che la nuova tecnologia permise di costruire navi più grandi. La differenza principale era il suo armamento principale uniforme, a differenza dell'incrociatore corazzato che possedeva cannoni di calibro grande ed intermedio. Gli incrociatori da battaglia erano di dimensioni comparabili ad una corazzata ed avevano i cannoni di una corazzata, ma una corazzatura sostanzialmente più leggera (almeno inizialmente), utilizzando il risparmo di peso per installare motori potenti per ottenere una velocità maggiore. Un elemento alla base della loro costruzione fu la Battaglia di Tsushima dove gli incrociatori corazzati vennero utilizzati dalla Marina Imperiale Giapponese nella loro linea di battaglia e dove nessuna armatura più spessa di 6 pollici (15 cm) venne penetrata.
L'idea era che i grossi cannoni avrebbero permesso ad un incrociatore da battaglia di eliminare i cacciatorpediniere ed altri incrociatori minori prima che questi potessero portare a distanza di tiro i loro cannoni o torpedini, mentre la loro velocità gli avrebbe permesso di sfuggire alle corazzate nemiche o di affondare una corazzata nemica danneggiata durante un'azione di flotta. L'idea venne concepita principalmente dall'ammiraglio britannico Jackie Fisher e riassunta nel suo detto "la velocità è la miglior protezione".
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[modifica] Primi Incrociatori da Battaglia
I primi incrociatori da battaglia furono l'Inflexible, l'Invincible e l'Indomitable della Marina Reale Inglese, tutti completati nel 1908. Avevano corazze spesse 6 o 7 pollici (da 150 a 180 mm) lungo lo scafo e sulle postazioni dei cannoni, dove una corazzata comparabile di quel periodo aveva corazze spesse 11 o 12 pollici (da 280 a 300 mm). Originariamente pensate come un nuovo tipo di incrociatore corazzato, furono designate "dreadnought cruisers," ed infine incrociatori da battaglia. Queste prime navi avevano una velocità massima di 26 nodi (48 km/h) in confronto ai 20 o 21 nodi(da 37 a 39 km/h) delle corazzate contemporanee. Furono armati con cannoni da 11 pollici (tedeschi) o 12 pollici (britannici) (281 o 305 mm), esattamente come le corazzate. Poco dopo i britannici anche i tedeschi iniziarono a costruire i propri incrociatori da battaglia, il primo fu il Von der Tann del 1911. Von der Tann ed i successivi incrociatori tedeschi avevano cannoni di calibro minore di quelli britannici, ma corazzature migliori.
[modifica] La battaglia di Dogger Bank
Il concetto originale di incrociatore da battaglia si dimostrò un successo alla Battaglia delle Isole Falkland durante la Prima guerra mondiale quando gli incrociatori da battaglia britannici Inflexible e Invincible fecero esattamente il lavoro per cui erano stati pensati annichilendo uno squadrone di incrociatori tedeschi comandati dall'Ammiraglio Maximilian Graf Von Spee nell'oceano Atlantico del sud.
La vulnerabilità dell'incrociatore da battaglia iniziò a manifestarsi alla Battaglia di Dogger Bank, nella quale l'ammiraglia britannica Lion sfuggì alla distruzione solo allagando i propri magazzini. Un quasi disastro simile occorse alla parte avversa, ma i tedeschi impararono la lezione e migliorarono le corazzature, mentre i britannici non lo fecero, con gravi conseguenze alla Battaglia dello Jutland.
[modifica] Battaglia dello Jutland
Alla Battaglia dello Jutland 18 mesi più tardi alcune degli incrociatori da battaglia britannici vennero impiegati come unità di linea ed ingaggiarono le corazzate ed incrociatori tedeschi prima dell'arrivo delle corazzate della Grande Flotta Britannica. Il risultato fu un disastro per la Marina Reale: l'Invincible, la Queen Mary e l'Indefatigable esplosero causando la morte di quasi tutti i loro equipaggi. Gli incrociatori da battaglia tedeschi erano meglio corazzati, sebbene il Lützow venne danneggiato e dovette essere allagato e il Seydlitz fosse pesantemente danneggiato. Nessuna corazzata britannica o tedesca venne affondata nella battaglia salvo per la vecchia pre-dreadnought tedesca Pommern.
[modifica] Dopo la prima guerra mondiale
Successivamente la Marina Reale britannica deenfatizzò gli incrociatori da battaglia nel senso originale della parola. Nella Marina Reale britannica il termine venne applicato a navi con corazzatura pesante ma comunque capaci di velocità oltre i 25 nodi. L'Hood, varato nel 1918, fu l'ultimo incrociatore da battaglia britannico ad esser completato - comunque era dotato di un'armatura ritenuta in grado di resistere alle proprie armi, la classica misura di una nave da battaglia "bilanciata". Molte nazioni decisero di ridurre la loro flotta di incrociatori da battaglia in seguito al Trattato di limitazione degli armamenti navali di Washington, piuttosto che disarmare corazzate di maggior valore. Due scafi di incrociatori da battaglia vennero convertiti nelle portaerei classe Classe Glorious. Tra le due guerre mondiali l'Hood fu la più grossa nave da guerra del mondo e si guadagnò il soprannome The Mighty Hood (Il Potente Hood) da un adorante pubblico britannico. Questo fu una fallacia: anche se la sua corazzatura era più resistente di quella dei primi incrociatori da battaglia esplose ed affondò senza lasciare tracce pochi minuti dopo aver ingaggiato la nuova potente corazzata tedesca Bismarck nella seconda guerra mondiale. Questa catastrofe, passata alla storia coma la battaglia dello Stretto di Danimarca, venne ritenuta dovuta alla corazzatura insufficiente del suo ponte. Indagini più recenti suggeriscono comunque che un buco nel sistema di protezione potrebbe essere stato responsabile. A causa della maniera affrettata con cui venne incrementato il suo livello di protezione vennero commessi errori.
La Marina Imperiale Giapponese convertì i suoi quattro incrociatori da battaglia della classe Kongo in "navi da battaglia veloci", rottamando tre dei quattro incrociatori classe Amagi che erano in corso di costruzione e convertendo il quarto nella portaerei Akagi. La Marina degli Stati Uniti convertì due scafi di incrociatori da battaglia in portaerei: l'USS Lexington e la Saratoga furono entrambe progettate come incrociatori da battaglia (le designazioni degli scafi erano originariamente CC-1 e CC-3) ma metà della costruzione convertite, sebbene questo venne considerato solo marginalmente preferibile a rottamare direttamente gli scafi (i rimanenti quattro: Constellation, Ranger, Constitution e United States furono effettivamente rottamati).
[modifica] Seconda guerra mondiale
Successivamente gli Stati Uniti costruirono due navi simili ad incrociatori da battaglia, i large cruisers ("grandi incrociatori") della classe Alaska, Alaska e Guam, che prestarono servizio effettivo durante la seconda guerra mondiale. Questi grandi incrociatori pesanti non erano propriamente incrociatori da battaglia: erano un progetto bilanciato armati con e corazzati contro cannoni da 12 pollici, a differenza dei tradizionali incrociatori da battaglia inglesi che non erano corazzati contro il proprio calibro di cannoni. Come le contemporanee corazzate della classe Iowa la loro velocità li rese infine più utili come scorte di portaerei e navi da bombardamento che come i combattenti navali che erano stati sviluppati per essere (così come la prematura ed ignominosa sconfitta della flotta di incrociatori pesanti giapponei che fu la loro raison d'être). Il progetto di costruzione di quattro altre navi classe Alaska venne cancellato dopo la guerra.
Nella Battaglia navale di Guadalcanal del 15 novembre 1942 un secondo ingaggiamento tra incrociatori da battaglia contro corazzate rinforzò l'inevitabilità del fato dell'Hood. Uno delle "corazzate veloci" classe Kongo giapponesi la Kirishima, ingaggiò le corazzate USA South Dakota e Washington e venne distrutta da 75 centri della Washington; in contrasto la South Dakota sopravvisse a 42 colpi e tornò operativa in quattro mesi.
Le tedesche Panzerschiffe ("nave corazzata"), dette anche "corazzate tascabili") (Deutschland, Admiral Scheer e Admiral Graf Spee), costruite per soddisfare il limite di 10.000 ton di dislocamento del Trattato di Versailles, furono un altro tentativo sul concetto di incrociatore da battaglia. Piuttosto di costruire una nave da battaglia che sacrificasse la protezione per raggiungere un'alta velocità le corazzate tascabili furono vascelli relativamente piccole con cannoni da soli 11 pollici (279 mm) — essenzialmente dei grandi incrociatori pesanti. Raggiungevano una velocità abbastanza alta di 26 nodi (48 km/h), e possedevano una protezione ragonevole, torrette con triplo armamento e rimpiazzarono le normali turbine a vapore con un paio di massicci motori diesel a 9 cilindri, ognuno che alimentava un'albero di trasmissione. L'unica azione di rilievo in cui parteciparono fu la Battaglia del Rio della Plata nella quale la Admiral Graf Spee venne messa alle corde da uno squadrone di tre incrociatori.
Le navi tedesche Scharnhorst e Gneisenau erano etichettati come incrociatori da battaglia ma scambiarono un armamento più leggero, cannoni principali da 11 in (279 mm), piuttosto che un'armatura più sottile, in cambio della velocità ed avrebbero potuto quindi essere classificate come navi da battaglia leggere veloci. Le francesi Dunkerque e Strasbourg erano simili. Queste navi, come quelle della classe Alaska non erano veri incrociatori da battaglia. Gli incrociatori da battaglia erano definiti dal loro armamento equivalente da quello di una corazzata e da un protezione insufficiente a resistere ad esso.
Il miglioramento tecnologico delle turbine operò similmente contro la formula degli incrociatori da battaglia. Il limite massimo di velocità di una nave dipende dal frizione subacquea dell'acqua dislocata (che incrementa con il cubo del peso) piuttosto che dal peso, quindi la corazzatura più pesante rallentava le corazzate della seconda guerra mondiale di solo un paio di nodi (4 km/h) rispetto ai fratellini meno corazzati. Infine fu comunque la portaerei a rendere in gran parte obsoleti sia le corazzate che gli incrociatori da battaglia.
La classe Kirov sovietica di Raketny Kreyser (Incrociatore Lanciamissile), con dislocamento approssimativo di 26.000 tons, viene classficiata come incrociatore da battaglia nell'edizione 1996-7 Jane's Fighting Ships, sebbene in realtà sia un grande incrociatore lanciamissili. Quattro esemplari di questa classe sono stati completati, Kirov, Frunze, Kalinin e Yuri Andropov. Poiché queste navi erano state battezzate con i nomi di personalità comuniste, dopo la caduta dell'USSR vennero battezzate nuovamenteo con nomi tradizionali della Marina Imperiale Russa, rispettivamente Admiral Ushakov, Admiral Lazarev, Admiral Nakhimov e Petr Velikiy.
[modifica] Riepilogo degli incrociatori da battaglia varati fino alla seconda guerra mondiale
[modifica] Gran Bretagna
- 1907 Classe Invincible armamento principale: 8 cannoni da 305mm
- Invincible (affondato il 31 maggio 1916 nella battaglia dello Jutland)
- Indomitable
- Inflexible
- 1909-1913 Classe Indefatigable armamento principale: 8 cannoni da 305mm
- Indefatigable
- New Zealand (affondato il 31 maggio 1916 nella battaglia dello Jutland)
- Australia
- 1911-1913 Classe Lion armamento principale: 8 cannoni da 343mm
- Lion
- Princess Royal
- Queen Mary (affondato il 31 maggio 1916)
- 1913 Classe Tiger armamento principale: 8 cannoni da 343mm
- Tiger
- Leopard (inizialmente pianificata, ma mai realizzata)
- 1916 Classe Renown 1916 armamento principale: 6 cannoni da 381mm
- Renown
- Repulse (affondato da bombardieri in picchiata giapponesi il 9 dicembre 1941)
- Resistance (inizialmente prevista ma mai realizzata)
- 1916-1917 Classe Glorious armamento principale: 4 cannoni da 381mm, eccettuato il Furious, armato con un pezzo singolo da 457mm. Tutte queste unità vennero trasformate in portaerei dopo la prima guerra mondiale
- Glorious (affondato l' 8 giugno 1940 dagli incrociatori da battaglia tedeschi Scharnhorst e Gneisenau.
- Corageous (affondato il 17 settembre 1939 da un U-Boot)
- Furious
- 1920 Classe Admiral armamento principale: 8 cannoni da 381mm
-Il nome di queste tre ultime unità, mai realizzate come incrociatori da battaglia, venne dato ad altrettante corazzate.
[modifica] Germania
- 1910 Classe Von Der Tann armamento principale: 8 cannoni da 280mm
- Von Der Tann
- 1911 Classe Von Moltke armamento principale: 8 cannoni da 280mm
- Von Moltke
- SMS Goeben (sorpreso oltremare dall'inizio del conflitto, venne ceduto alla Turchia)
- 1913 Classe Seydlitz armamento principale: 8 cannoni da 280mm
- 1914-1917 Classe Derfflinger armamento principale: 8 cannoni da 305mm
- SMS Derfflinger
- SMS Lutzöw (affondato il 1 giugno 1916 durante la battaglia dello Jutland)
- SMS Hindenburg
- 1938-1939 Classe Scharnhorst armamento principale: 9 cannoni da 280mm; queste navi potevano essere considerate come corazzate veloci
- Gneisenau
- Scharnhorst ( affondata il 26 marzo 1943 da unità britanniche)
Per le loro caratteristiche i vascelli della classe Deutschland sono più correttamente classificabili come "incrociatori corazzati" o "corazzate tascabili", visto che dell'incrociatore da battaglia non avevano nè la velocità, nè il dislocamento.
[modifica] Giappone
- 1913-1915 Classe Kongo armamento principale: 8 cannoni da 356mm; sottoposte a grandi lavori di ammodernamento queste navi vennero riclassificate corazzate veloci negli anni 1930
- Kongo (affondata il 21 novembre 1944 da un sommergibile americano)
- Hiei (autoaffondata il 13 novembre 1942 dopo essere stata gravemente danneggiata da aerei americani)
- Haruna (affondata il 28 luglio 1945 nella baia di Kure da bombardieri)
- Kirishima (affondata a cannonate dalla USS Washington e dai siluri dei caccia di scorta il 15 novembre 1942)
L'incrociatore da battaglia Akagi viene completato come portaerei.
[modifica] Francia
- 1937-1938 Classe Dunkerque armamento principale: 8 cannoni da 330mm; come gli Scharnhorst tedeschi queste navi, sebbene classificate come incrociatori da battaglia, possono considerarsi corazzate veloci.
- Dunkerque (autoaffondatosi a Tolone il 27 novembre 1942)
- Strasbourg
[modifica] Stati Uniti d'America
- 1944 Classe Alaska armamento principale: 9 cannoni da 305mm; anche per queste moderne unità si può parlare meglio di corazzare leggere.
- Alaska
- Guam
Da notare che le portaerei USS Lexington e Saratoga, completate negli anni 1920, vennero impostate inizialmente come incrociatori da battaglia.
[modifica] Problemi del concetto
In pratica gli incrociatori da battaglia videro raramente il tipo di azione indipendente per la quale erano stati progettati. Nella maggior parte dei casi si dimostrò troppo difficile resistere alla tentazione di aggiungere qualche cannone in più di grande calibro alla flotta principale — un ruolo per il quale non erano progettati e che li esponeva a grandi rischi. Si scoprì che la loro velocità non era sufficiente a proteggerli dai cannoni delle corazzate. I miglioramenti nella tecnologia del cannoneggiamento furono così rapidi negli anni che seguirono al 1905 che diventò difficle distinguere tra corazzate e incrociatori da battaglia. Alla Battaglia dello Jutland i cannoni dell'ammiraglia di David Beatty, l' HMS Lion erano da 13.5 pollici, quindi di calibro maggiore della maggior parte degli incrociatori da battaglia tedeschi e britannici. Comunque la corazzatura di un incrociatore da battaglia rimase quella (o poco più di quella) di un incrociatore normale.