Indicatore
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Con il termine indicatore si intende, in chimica, un composto (o un sistema di più composti) in grado di subire modifiche facilmente osservabili - di solito il colore - in funzione dell'ambiente chimico in cui si trova (acido o basico, ossidante o riducente, ricco o povero di un dato ione, etc...).
Gli indicatori vengono generalmente impiegati in soluzione nella conduzione di titolazioni o supportati su strisce di carta per rapide valutazioni (le cosiddette "cartine indicatrici").
Il fenomeno di variazione del colore di un indicatore viene detto viraggio. L'occhio umano lo recepisce quando una delle due forme colorate dell'indicatore è presente in rapporto almeno 10:1 sull'altra.
nome convenzionale | colore della forma acida | colore della forma basica | intervallo di viraggio |
---|---|---|---|
giallo di metile | rosso | giallo | 2,9 - 4,0 |
metilarancio | rosso | giallo | 3,1 - 4,4 |
blu di bromofenolo | giallo | blu | 3,0 - 4,6 |
verde di bromocresolo | giallo | blu | 3,8 - 5,4 |
rosso metile | rosso | giallo | 4,2 - 6,2 |
blu di bromotimolo | giallo | blu | 6,0 - 7,6 |
rosso fenolo | giallo | rosso | 6,4 - 8,0 |
rosso cresolo | giallo | rosso | 7,2 - 8,8 |
1-naftolftaleina | rosa | verde | 7,3 - 8,7 |
blu di timolo | giallo | blu | 8,0 - 9,6 |
fenolftaleina | incolore | rosso violaceo | 8,0 - 9,9 |
timolftaleina | incolore | blu | 9,3 - 10,5 |
Tra gli indicatori di ossido-riduzione (o "redox") il più comune è la salda d'amido iodata, che vira da incolore a blu scuro.
Tra gli indicatori ione-specifici più diffusi è da menzionare il nero eriocromo T, comunemente usato nella misura della durezza dell'acqua per via del suo viraggio da blu scuro a rosa intenso in presenza di ioni di calcio, di magnesio e di zinco.