Isabella II di Spagna
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Isabella II di Borbone (Isabel II de Borbón, nata il 10 ottobre 1830 a Madrid e morta il 10 aprile 1904 a Parigi).
Figlia del re di Spagna Ferdinando VII e della sua quarta sposa, Maria Cristina di Napoli, Isabella salì al trono il 29 settembre del 1833 dopo la morte di suo padre, quando aveva meno di tre anni. La sua nascita, e la sua successiva ascesa al trono, provocò l'inizio di un lungo conflitto, perché suo zio, Carlos Maria Isidro di Borbone, fino ad allora sarebbe stato l'erede designato della Corona, non accettò dunque che Isabella fosse nominata prima principessa delle Asturie e dopo regina.
Durante i primi anni del suo regno, mentre Isabella era ancora bambina, la reggenza fu assunta da sua madre fino il 1840. Durante questo periodo si svolse la Prima Guerra Carlista (1833-1840). Dal 1840 fino al 1843 fu reggente il generale Espartero.
A tredici anni, Isabella fu dichiarata maggiorenne. Quando la regina aveva sedici anni, il governo le impose il matrimonio con il primo Infante Francesco di Asís di Borbone, Duca di Cadice, un matrimonio che avrebbe potuto concludere per sempre la pace definitiva con il carlismo. Così come scrisse a Perez Galdos nel 1902 durante il suo esilio parigino, Isabella odiava il suo primo marito Francesco, che secondo diversi autori era bisessuale od omosessuale. La stessa regina commentò sulla prima notte di nozze passata con lui: "Che posso dirle di un uomo che portava più merletti addosso di me?". Secondo diverse fonti è molto probabile che i figli di Isabella II fossero nati dai suoi amanti, tra i quali il capitano Enrique Puig Moltó, che è possibile sia stato il padre del suo unico figlio maschio, il futuro monarca Alfonso XII.
Isabella andò in esilio in Francia nel 1868, dopo il trionfo della rivoluzione conosciuta come "La Gloriosa", e da lì abdicò in favore di suo figlio Alfonso XII il 25 giugno del 1870.
Isabella visse il resto della sua vita in Francia, dove fu testimone della Prima Repubblica, del regno e della morte di suo figlio Alfonso XII nel 1885, e dell'inizio del regno di suo nipote Alfonso XIII dopo la reggenza di Maria Cristina di Asburgo-Lorena. Fu sepolta nel Monastero del El Escorial di fronte al suo sposo, morto nel 1902, due anni prima di Isabella.
[modifica] Il suo Regno
Isabella II regnò durante un periodo di transizione in Spagna in cui la monarchia perse potere nei confronti del Parlamento. Inoltre, sempre in questo momento storico, molte delle colonie spagnole che rimanevano nel Sud America ottennero l'indipendenza. La Regina interferì con l'influenza politica della nazione e divenne impopolare tra i politici. Molte volte, vari membri del governo, cercarono di conquistarsi più potere, manipolandola. Il suo regno fu tacciato di infamità, dal momento che spesso dovette chiedere aiuto a vari Presidenti degli Stati Uniti in momenti di necessità.
Durante la sua epoca la Spagna si modernizzò notevolmente con la costruzione di molte linee ferroviarie, la riapertura delle Università, chiuse per opera di suo padre Ferdinando VII e l'industrializzazione, grazie anche all'opera di Leopold O'Donnel, che costruì in Spagna la prima linea ferroviaria.
Nella politica estera, Isabella fu molto fruttifera durante l'Unione Liberale (1858-1863), con l'annessione di territori marocchini durante la Guerra d'Africa, come Ifni ed il Sahara, il riconoscimento del possedimento della Guinea Equatoriale, la spedizione e la conquista del Saigon(anche se non venne riconosciuta dai francesi che vi parteciparono insieme con gli spagnoli) e il mantenimento di Cuba, Filippine, Isole Caroline e Marianne, oltre a spedizioni in Messico, Perù e Cile.
Predecessore: | Re di Spagna | Successore: | |
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Ferdinando VII | 1833 - 1868 | Amedeo I |