Ischemia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

(tradotto dalla relativa voce inglese)

In medicina, ischemia (Greco ισχαιμία, isch- riduzione, hema or haema sangue) è una riduzione dell'apporto di sangue, generalmente dovuto a fattori dei vasi sanguigni, con un risultante danno o disfunzione del tessuto.

[modifica] Meccanismo

A differenza dell'ipossia, un termine più generale che denota una mancanza di ossigeno, l' ischemia è una mancanza assoluta o parziale di sangue in un organo. Per parziale si intende una differenza tra fornitura di sangue e la richiesta di sangue necessaria per la corretta ossigenazione del tessuto.

L'ischemia può anche essere descritta come inadeguato flusso sanguigno verso una parte del corpo, causata da una costrizione o ostruzione dei vasi sanguigni. L'ischemia del muscolo cardiaco produce l'angina pectoris.

Questo può essere dovuto a:

Tachicardia (battito del cuore eccessivamente rapido)
aterosclerosi (placche lipidiche che ostruiscono il lume delle arterie)
ipotensione (bassa pressione sanguigna, p.es. in shock settico, infarto)
tromboembolia (coaguli di sangue)
eccessiva compressione di vasi sanguigni, p.es. a causa di un tumore
corpi estranei nella circolazione (p.es. liquido amniotico in caso di embolia da liquido amniotico)

ISCHEMIA. - Dal Greco "Ischein" che significa arrestare. E sempre dal Greco "Haima" che ha come significato sangue. Si tratta di un blocco del flusso sanguigno, ma anche una diminuzione dell'apporto dello stesso in una determinata parte del corpo, dunque l'Ischemia può colpire varie parti del corpo, ma quelle i cui danni sono maggiormente rilevanti in caso di scarso apporto di sangue sono il Cuore ed il Cervello E risaputo che gran parte dell'ossigeno che entra dai polmoni ogni volta che ispiriamo, viene consumato dal cervello, questa quantità è pari a circa l'85%,il cervello infatti è composto da un'infinità di neuroni, che controllano tutti i movimenti, le azioni e tutti i piccoli gesti anche involontari che in ogni momento si compiono, questi necessitano in modo particolare di ossigeno (la loro energia) per funzionare in modo corretto.

L'ossigeno che arriva al cervello attraverso il sangue quando l'apporto di questa sostanza energetica per i neuroni viene a mancare o si riduce, iniziano a sorgere dei problemi infatti se privati di ossigeno e di altre sostanze nutrienti sempre presenti nel flusso sanguigno, i neuroni iniziano a morire, questo si verifica anche se l'interruzione è solo di pochi minuti, infatti le riserve energetiche da loro incamerate, vengono esaurite molto rapidamente e non riuscendo ad attingere alle nuove, non riescono a sopravvivere.

Questa è normale all'interno di un processo di invecchiamento del corpo umano, ma la cosa avviene in modo graduale, questo processo infatti da luogo ai radicali liberi, primo sintomo di invecchiamento del cervello e di conseguenza anche di tutto l'organismo, ma è quando la circolazione si interrompe drasticamente che iniziano i problemi.

L'Ischemia infatti è uno di questi processi di interruzione drastica del flusso di sangue che raggiunge il cervello e che porta con se gli elementi nutritivi dei neuroni… Si parla di Ischemia quando la circolazione viene interrota a causa di un'ostruzione di un vaso sanguigno, in caso del cervello si parla più propriamente di un'arteria che raggiunge il tessuto celebrale…

L'ischemia colpisce in gran parte perone anziane, con i vasi sanguigni danneggiati dal processo di arteriosclerosi, cioè dal deposito di sostanze grasse all'interno delle pareti delle arterie, questo deposito colpisce in particolar modo l'arteria celebrale e se è consistente, a lungo andare ne provoca una completa ostruzione bloccando il flusso sanguigno che porta ossigeno e altri nutrimenti al cervello.

Non è l'unico caso. Anche le persone più giovani possono essere colpite da Ischemia celebrale, nonostante non abbiano problemi di depositi grassi all'interno dell'arteria; in questi casi la causa è un grumo di sangue, che comunemente si chiama "embolo", che viaggia nel sangue e molto spesso si fissa nell'arteria celebrale e, se è pabbastanza grande, va a bloccare il flusso che dovrebbe raggiungere il cervello.

Sono rari i casi in cui l'Ischemia rimane fine a se stessa, infatti la conseguenza di un'ostruzione non è solo la morte di un numero considerevole di neuroni, ma spesso si aggiunge una rottura di un vaso sanguigno all'interno del cervello, con il conseguente riverso di sangue sui tessuti, andando a danneggiare le cellule. L'ischemia diventa un ictus (quasi il 90% degli Ictus è provocato da Ischemia). Questo, se scoperto per tempo e se le persone colpite non sono particolarmente giovani, è curabile.

L'Ischemia che provoca un Ictus quasi mai è fatale, colpisce generalmente persone anziane e si cura con farmaci volti a fluidificare il sangue e a pulire le arterie. Però l'Ischemia, una volta colpito un soggetto, lo rende predisposto a successivi episodi analoghi.

In molti casi è difficile distinguere un Ictus da un Ischemia, soprattutto negli anziani, è facile che l'una sia legata all'altra. Non è raro che un arteria ostruita provochi anche una rottura di un vaso sanguigno, o che l'ostruzione provochi un innalzamento della pressione sanguigna tale da provocare sia un'Ischemia che un Ictus contemporaneamente.

Come spesso accade, gli anziani, se da una parte sono più soggetti ad entrambi i problemi, dall'altra hanno un decorso della malattia molto più lento e di facile risoluzione, mentre se ad esserne colpita è una persona giovane, con un'età inferiore ai 70 anni, il rischio di morte è notevolmente superiore. Dipende anche dalla zona colpita: cuore polmoni e cervello, se colpite, abbassano notevolmente le probabilità di sopravvivenza.

[modifica] Sintomi

L'Ischemia è quasi sempre improvvisa, i primi sintomi sono insensibilità negli arti o la paralisi di un lato del corpo, da questa paralisi si nota anche la parte di cervello che è stata colpita. Spesso si presenta anche uno stato di confusione, difficoltà nel parlare, nel seguire un discorso, perdita di equilibrio e difficoltà di coordinazione dei movimenti, mal di testa con dolore che si estende anche ad una parte di viso; non è raro che l'Ischemia dia anche problemi di digestione, con conseguente vomito, anche a stomaco vuoto, pesantezza addominale; per ultimo si può verificare uno stato di coscienza alternato a momenti di incoscienza, con svenimenti continui.

I sintomi una volta comparsi possono rimanere costanti senza alterazioni, peggiorare, oppure si possono verificare delle oscillazioni, cioè comparsa e scomparsa di questi, spesso diversi tra loro, nell'arco del primo giorno. Se i sintomi comparsi, scompaiono dopo 24 ore si parla di "attacco ischemico transitorio" che apparentemente non lascia danni, ma nella maggior parte dei casi provoca un Ictus dopo pochi mesi.

--fattori di rischio-- Tutto ciò che può portare alla formazione di un'ostruzione arteriosa.

Fattori INDIPENDENTI dalla nostra volontà:

- Età: è più probabile che siano le persone anziane a rischio di Ischemia per la comparsa dell'Arteriosclerosi. - Sesso: gli uomini sono più soggetti ad Ischemia delle donne. - Fattori genetici: l'Ischemia può essere erditaria.

Fattori che DIPENDONO dalla nostra volontà:

- Il fumo: coloro che fumano sono soggetti a rischio. - Il soprappeso: sopra dei limiti, 3.7 kg sopra il peso forma, i rischi sono maggiori, ancora superiori in soggetti obesi, indipendentemente dall'età. - La sedentarietà: Chi vive una vita sedentaria è un soggetto a rischio. - L'alcool e la caffeina: un abuso di queste sostanze è fattore di rischio. - La pressione alta - Livelli di colesterolo ALTI… - Livelli di colesterolo BUONO BASSI - Livelli di Trigliceridi ALTI

Questi ultimi tre valori sono da tenere sempre sotto controllo.

Per scoprire Ischemie o Ictus gli esami da fare sono la TAC oppure l'Elettroencefalogramma. La TAC normalmente vi evidenzia la presenza di emorragie. Mentre l'Elettroencefalogramma da un idea di danni subiti dai neuroni celebrali dopo uno dei due attacchi

[modifica] Conseguenze

Poiché l'ossigeno è principalmente legato all'emoglobina nei globuli rossi, l'insufficiente afflusso di sangue rende i tessuti ipossici o, in caso di mancanza completa di ossigeno, anossici. Questo può causare la necrosi e la morte della cellula.

I tessuti particolarmente sensibili all'inadeguato afflusso di sangue sono: cuore, reni, cervello. L'ischemia cerebrale, per esempio dovuta a traumi, causa l'innesco di un processo chiamato cascata ischemica in cui enzimi proteolitici e altre sostanze chimiche tossiche possono danneggiare e uccidere il tessuto cerebrale.