La lunga marcia
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| La lunga marcia | |
| Titolo originale: | The Long Walk |
| Autore: | Stephen King |
| Anno (1a pubblicazione) : | 1979 |
| Genere: | Romanzo |
| Sottogenere: | |
| EDIZIONE RECENSITA | |
| Anno: | |
| Editore: | Mondadori |
| Traduzione: | |
| Collana: | |
| Pagine: | 221 |
| ISBN: | ISBN |
| Progetto Letteratura | |
La Lunga Marcia è un romanzo di Stephen King pubblicato sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. Fu incluso nella collezione The Bachman Books dopo che King rivelò pubblicamente di essere Bachman. Ambientato in un presente alternativo, la trama si svolge intorno ai partecipanti ad una terrificante competizione di marcia, organizzata annualmente da una versione dispotica degli Stati Uniti d'America. Le differenze tra questi USA ed i nostri sono vaghe, ma sembrerebbero indicare che sono stati battuti nella seconda guerra mondiale.
Il romanzo esce in Italia per la prima volta il 21 luglio 1985 nella collana fantascientifica Urania (n. 1001).
[modifica] Trama
Cento ragazzi (pescati a caso da un grandissimo elenco di iscritti) vengono scelti per partecipare ad una gara annuale di marcia chiamata "La Lunga Marcia". Ognuno deve mantenere un passo di almeno 4 miglia (6 chilometri) l'ora, o riceve un avvertimento. Dopo il terzo avvertimento nell'arco di tre ore, un marciatore che ancora commette la scorrettezza viene eliminato dalla gara venendo fucilato da guardie armate che seguono la gara. L'evento è gestito da una persona nota come "Il Maggiore", che è il capo assoluto dalla Marcia. Egli può (o meno) essere un alto ufficiale dell'esercito.
Gli spettatori non guardano la gara per sapere chi è il vincitore, lo fanno solo per vedere quelli che perdono.
Non ci sono fermate, non c'e' riposo, e non esiste il traguardo. La gara finisce quando rimane solo un Marciatore, che guadagna il superpremio finale: tutto quello che vuole per tutto il resto della vita. E' interessante notare che ogni vincitore non è mai vissuto molto tempo dopo la gara - non per attività dolose, ma per lo stress mentale e fisco dovuto alla corsa stessa. Ci sono stati concorrenti che ancora tentano di strisciare 4 miglia l'ora per poter sopravvivere dopo che gli sono state eliminate le gambe.
La gara di ogni anno decreta un vincitore e 99 morti. La corsa inizia dal confine tra il Maine ed il Canada e prosegue a sud lungo la costa Est degli Stai Uniti fino alla vittoria di qualcuno. La storia assicura che è raro che la gara si concluda fuori del Maine.
Il vincitore di quest'anno è il personaggio principale Ray Garraty, un sedicenne. Avendo fatto molte amici durante la corsa (ed avendoli visti morire), Ray ha un crollo nervoso quando Stebbins (il figlio illegittimo del Maggiore) muore. Ray crede di vedere una figura scura che lo chiama da lontano. Convinto che non sia la fine della gara (visto che qualcuno cammina davanti a lui) Ray ignora la folla festante ed il Maggiore e continua a camminare.
La volta successiva Ray sente la mano del Maggiore sulla spalla, l'ultima riga del libro dice che Ray ha trovato le forze per correre verso la figura scura davanti a lui.
La conclusione è un po' confusa. Molte persone accettano l'interpretazione secondo cui Ray è diventato pazzo, che è a pochi passi della morte, o un mix dei due. Altri pensano che sia semplicemente svenuto.
Alcuni fan sostengono che la figura scura altri non è se non Randall Flagg. Questo sembra difficile, dato che La Lunga Marcia fu scritto molto prima che Flagg diventasse un nemico comune.
Quello che rende il romanzo piuttosto terrificante è l'esplorazione che King fa della lenta corsa verso la morte. Egli gode delle cadute psicologiche dei marciatori mentre li spinge al limite della sopportazione umana e testa la loro voglia di vivere.
La storia sviluppa molti temi, particolarmente l'istinto di sopravvivenza e lo stress mentale e fisico. La corsa "Hands on a Hardbody" svolta annualmente in Texas (ed il film con lo stesso titolo) esplorano idee simili.
Ad un livello più profondo, viene suggerito che la trama sia una metafora della vita stessa, con tutti i problemi e le tribolazioni. Ogni partecipante alla gara continua a camminare, o muore (un detto americano dice "Fa schifo diventare vecchi, ma è meglio delle alternative"). Come nella vita, ogni partecipante trova ragioni differenti per continuare ad inseguire quello che la vita offre. E come nella vita, alcuni semplicemente rinunciano ed accettano di esseri uccisi (equivalente al suicidio). Ed ancora, è solo la promessa di una vita migliore che da' forza ai corridori.
Questa storia è stata un'ispirazione per il libro Battle Royale, adattato sia per un film sia per un fumetto.
[modifica] ISBN numbers
- ISBN 0606169245 (1999)
- ISBN 0451196716 (1999)
[modifica] Collegamenti esterni
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