Lancia Dedra

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Lancia Dedra

Lancia Dedra

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Descrizione generale
Tipo	Berlina
Inizio produzione	1990
Sostituisce la:	Lancia Prisma
Fine produzione	1998
Sostituita da:	Lancia Lybra

Altre caratteristiche

Dimensioni e pesi
Lunghezza	4340 mm
Larghezza	mm
Altezza	mm
Passo	{{{passo}}} mm
Peso	kg
Altro
Altre versioni	Station wagon
Design	[[]]
Altre antenate
Altre eredi
Della stessa famiglia	Fiat Tipo Fiat Tempra Alfa Romeo 155
Concorrenti	Audi 80/90 BMW Serie 3 Volvo 460
Esemplari prodotti
Note
Vista posteriore della Dedra

La Lancia Dedra era un'automobile prodotta dal 1990 al 1998. Era basata sul telaio della Fiat Tipo e si poteva considerare come la versione berlina tre volumi della Lancia Delta della seconda generazione.

Venne lanciata come erede della Prisma, ma non ottenne un grande successo sui mercati di esportazione.

Un "restyling" nel 1994 ha fatto poco per ampliare il successo di vendite dell'automobile all'estero e l'intera gamma Lancia, compreso la Dedra venne ritirata dai mercati di guida a destra l'anno successivo. La Dedra, dal 1993 venduta anche nella versione station wagon, è rimasta popolare sul mercato italiano fino ad essere sostituita dalla Lancia Lybra.

Vista laterale della Dedra

La Dedra è stata sviluppata accanto a Fiat Tempra e Alfa Romeo 155 sulla base della Tipo come berlina tre volumi di classe medio alta (mentre il modello Fiat si situava ad un livello lievemente inferiore). Il disegno, dell'istituto I.DE.A, ha prodotto un coefficiente di resistenza aerodinamica eccellente di soltanto 0.29 cx.

L'intento della Lancia era di realizzare un modello che richiamasse l'idea di prestigio, esclusività, personalità e comodità, realizzati con un livello elevato di equipaggiamento e un uso di materiali pregiati (per esempio l'Alcantara); così come l'attenzione ai particolari quali le vernici speciali, i cerchioni in lega e un'attenzione all'isolamento acustico e alla ventilazione.

Particolare attenzione era stata dedicata all'abitabilità e alla comodità di guida con la presenza di sedili regolabili in altezza, servosterzo e specchietti regolabili elettricamente dall'interno. La sicurezza automobilistica è anche stata tenuta in particolare considerazione sia con la presenza di una cellula passiva in grado di ridurre i danni agli occupanti del veicolo in caso di incidente stradale, sia per la presenza di dispositivi attivi come l'ABS.

[modifica] Versioni

1.6 i.e., (SPI) 78 HP, 124 Nm, 1581 cc, 4 cilindri, 1108 kg, 170 km/h, 1989–1992
1.6 i.e., (SPI) 75 HP, 125 Nm, 1581 cc, 4 cilindri, 1100 kg, 167 km/h, 1992–1994
1.6, (MPI) 90 HP, 127 Nm, 1581 cc, 4 cilindri, 1140 kg, 180 km/h, 1994–1997
1.6 16V, (MPI) 103 HP, 145 Nm, 1581cc, 4 cilindri, 1175 kg, 186 km/h, 1998–1999

1.8 i.e., (MPI) 105 HP, 143 Nm, 1756 cc, 4 cilindri, 1200 kg, 187 km/h, 1989–1993
1.8 i.e., (MPI) 90 HP, 133 Nm, 1756 cc, 4 cilindri, 1200 kg, 180 km/h, 1993–1994
1.8, (MPI) 101 HP, 145 Nm, 1756 cc, 4 cilindri, 1200 kg, 185 km/h, 1994–1996
1.8 16V, (MPI) 113 HP, 157 Nm, 1756 cc, 4 cilindri, 1235 kg, 195 km/h, 1996–1997
1.8 16V, (MPI) 131 HP, 167 Nm, 1756 cc, 4 cilindri, 1255 kg, 203 km/h, 1996–1999

2.0 i.e., (MPI) 113 HP, 159 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1180 kg, 195 km/h, 1989–1994
2.0 automatic, (MPI) 115 HP, 162 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1210 kg, 190 km/h, 1992–1997
2.0 16V, (MPI) 139 HP, 185 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1260 kg, 210 km/h, 1994–1996
2.0 16V integrale, (MPI) 139 HP, 185 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1395 kg, 195 km/h, 1994–1997
2.0 turbo i.e., (MPI) 165 HP, 285 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1245 kg, 215 km/h, 1991–1994
2.0 i.e. integrale, (MPI) 172 HP, 275 Nm, 1995 cc, 4 cilindri, 1345 kg, 215 km/h, 1991–1994