Lingua inglese di Scozia
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Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, in seguito a discussione, si è deciso di usare nella nomenclatura delle pagine il termine lingua per quelle riconosciute come tali nella codifica ISO 639-1, ISO 639-2 oppure ISO 639-3, approvata nel 2005. Per gli altri idiomi, viene usato il termine dialetto. (elenco ufficiale)
La lingua inglese di Scozia, meglio nota come Scots (ISO 639: sco), è la lingua in uso, e per come sviluppata, nella Scozia, nell'Ulster e nella zona di confine della Repubblica d'Irlanda (definito Ulster Scots). Viene anche definito Lowland Scots in contrapposizione al gaelico scozzese parlato nelle Highland e nelle isole (in particolare le Ebridi).
Per la consistenza del gruppo di utilizzatori, e per la sua nettamente marcata caratterizzazione, la lingua inglese di Scozia viene considerata lingua a sé, distinta dalla lingua inglese, sebbene la strutturazione di fondo ne sia la medesima e la capacità comunicazione fra utenti delle due lingue sia più che sufficiente.
Lo Scots trae origine dalla lingua degli angli com'era parlata a nord del fiume Humber. In effetti ha molti punti di contatto con l'inglese dialettale del nord. Presenta caratteristiche che lo differenziano dall'inglese d'Inghilterra in maniera piuttosto marcata.
[modifica] Dialetti
Lo Scots si suddivide in almeno cinque dialetti:
- Scots del nord, parlato a nord di Dundee, spesso suddiviso a sua volta in North Northern, Mid Northern (conosciuto anche come Scots del nord-est o dialetto dorico) e South Northern.
- Scots centrale, parlato da Fife e Perthshire a Lothian e Wigtownshire; spesso suddiviso in Scots centrale del nord-est, Scots centrale del sud-est, Scots centrale del'ovest e Scots centrale del sud-ovest.
- Scots del sud o semplicemente lingua di confine o dialetto di confine, parlato nelle aree di confine con l'Inghilterra.
- Scots insulare, parlato nelle isole Orcadi e Shetland.
- Ulster Scots parlato da discendenti di immigrati scozzesi (ma anche da discendenti di irlandesi ed immigrati inglesi) in Irlanda del nord e a County Donegal nella Repubblica irlandese; qualche volta viene indicato con il neologismo Ullans, una contrazione di Ulster e Lallans (un sinonimo di Lowlands). Comunque in un recente articolo, Caroline Macafee, autrice del The Concise Ulster Dictionary, ha dichiarato che l'Ulster Scots è "chiaramente un dialetto dello Scots centrale".
[modifica] Particolarità linguistiche
- Il suono [x], scomparso in inglese, è reso con ch (loch [lox], lago, mare).
- Il suono [ʍ] è reso quh (quhyte, white).
- La [a:] dell'AI è rimasta immutata (è diventata [o:] in inglese) (laird, lord).
- La lunghezza di una vocale è indicata da una i o da una y (heid, head; laird, lord).
- k corrisponde a ingl. ch (breeks, breeches; kirk, church).
- Le vocali non sono alterate da r seguente (bird [bird], word [ward]).
- Sono numerose le differenze lessicali (bonnie, good; how are you keepin?, come stai?; the back of nine, poco dopo le nove, etc.).
Come esempio di Scots, ecco una celebre poesia di Robert Burns:
- O ye wha are sae guid yoursel,
- Sae pious and sae holy,
- You've nought to do but mark and tell
- Your Neebour's fauts and folly!
- Whase life is like a weel-gaun mill
- Supply'd with store o' water,
- The heapet happer's ebbing still,
- And still the clap plays clatter.
Wha, who; sae, so; guid, good; whase, whose; weel-gaun, well going; heapet hopper, heaped hopper.