Luciano Barca
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Luciano Barca (Roma, 21 novembre 1920) giornalista, scrittore, partigiano e uomo politico italiano.
Ufficiale di Marina, decorato per azioni con i mezzi d'assalto, nel 1944 si avvicina al Partito Comunista Italiano e un anno dopo prende parte alla Resistenza, ammutinandosi e attaccando un mas tedesco sfuggito al fuoco di Fecia di Cossato. Cobelligerante prende parte ad azioni con il gruppo Smg. Midwai II°.
Iscritto dal 1945 al PCI è eletto nel 1956 nel Comitato Centrale ed entra nel 1960 nella segreteria nazionale del partito. Dal 1963 al 1987 è deputato al Parlamento, mentre dal 1987 fino al 1992 è senatore. E'stato vicepresidente della Commissione Bilancio della Camera, presidente della Commissione bicamerale per il Mezzogiorno nei difficili anni del passaggio dalla Cassa all'intervento ordinario e dal 1965 al 1970 è stato vicepresidente del gruppo del PCI alla Camera.
La sua carriera giornalistica lo porta alla direzione sia de L'Unità, sia di Rinascita.
Membro della Direzione del PCI e responsabile della Commissione economica è uno stretto collaboratore di Enrico Berlinguer dal 1970 al 1980. Contrario al modo in cui fu attuata la svolta della Bolognina, che porta il PCI a trasformarsi in Partito Democratico della Sinistra, esce dal partito DS nel 1997, pur continuando a militare nella sinistra.
Dal 1990 è presidente dell'Associazione culturale ONLUS "Etica ed Economia".
Ha scritto numerose opere di carattere economico-sociale quali L'economia della corruzione con Sandro Trento (Laterza 1994), Da Smith con simpatia. Mercato, capitalismo, Stato sociale (1997); Del capitalismo e dell'arte di costruire ponti (Donzelli, 2000); Buscando per mare con la Decima Mas (Editori Riuniti 2001), Legittimare l'Europa (con Maurizio Franzini) edizioni del Mulino 2005 e nello stesso anno, con l'editore Rubbettino Cronache dall'interno del vertice del PCI sulla base dell'archivio depositato alla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.
Sposato con Gloria Campos Venuti ha tre figli: Fabrizio, Flavia, Federico.