Luigi Allemandi
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Luigi Allemandi | ||
Dati biografici | ||
Nome | Luigi Allemandi | |
Nato | 8 novembre 1903 San Damiano Macra, CN |
|
Paese | Italia | |
Dati agonistici | ||
Disciplina | Calcio | |
Federazione | {{{nazionale}}} | |
Ruolo | difensore | |
Carriera | ||
Squadre professionistiche | ||
---|---|---|
1921-22 | Legnano | -(-) - |
1922-23 | Legnano | -(-) - |
1923-24 | Legnano | -(-) - |
1924-25 | Legnano | -(-) - |
1925-26 | Juventus | -(-) - |
1926-27 | Juventus | -(-) - |
1927-28 | Inter | -(-) - |
1928-28 | Inter | -(-) - |
1929-30 | Inter | 29(0) A |
1930-31 | Inter | 28(0) A |
1931-32 | Inter | 26(0) A |
1932-33 | Inter | 33(0) A |
1933-34 | Inter | 30(0) A |
1934-35 | Inter | 10(0) A |
1935-36 | Roma | 27(0) A |
1936-37 | Roma | 23(1) A |
1937-38 | Venezia | 23(0) B |
1938-39 | Lazio | 2(0) A |
Statistiche aggiornate al {{{aggiornato}}} |
Luigi Allemandi (San Damiano Macra, 8 novembre 1903 – Pietra Ligure, 1978) è stato un calciatore italiano.
[modifica] Il Calciatore
Cominciò la sua carriera non ancora ventenne nel Legnano, allora club di prima divisione, disputato il campionato C.C.I. del 1921-22. Si mise in luce con la squadra lombarda, arrivando in più occasioni a sfiorare le finali della Lega Nord, tanto da essere acquistato dalla Juventus nel 1925.
In maglia bianconera vinse il campionato 1925-26, venne convocato in nazionale per la prima volta, ma soprattutto si rese protagonista di una spiacevole episodio rimasto nella storia del calcio italiano. Durante il girone finale di campionato del 1926-27 venne infatti avvicinato da dei dirigenti granata affinché avesse un comportamento di favore nella decisiva sfida per il titolo che il Torino stava per affrontare con i bianconeri, ormai fuori dai giochi. Ad Allemandi era stata promessa una cospicua cifra, metà della somma prima dell’incontro, metà a cose fatte. In campo il giocatore juventino fu uno dei migliori, tuttavia la cosa arrivò alla federazione che indagò e squalificò a vita i dirigenti del Torino, il giocatore e revocò il titolo alla squadra granata, che rimase vacante.
Allemandi fu però presto amnistiato, anche essendo uno dei giocatori più rappresentativi dell’epoca. Passò così all’Ambrosiana e venne anche chiamato in nazionale a sostituire Umberto Caligaris, in modo definitivo dopo l’umiliante sconfitta con la Svizzera l’11 febbraio 1934, nella quale l’ala destra Zischek, controllata appunto da Caligaris, segnò 4 reti. Allemandi arrivò così alla conquista della Coppa del Mondo.
In maglia nerazzurra vinse lo scudetto del 1929-30 e fu ceduto alla Roma nel 1935. Giocò due anni in giallorosso e anche in nazionale, con la quale raggiunse le 24 presenze, alcune delle quali anche da capitano, venendo poi sostituito dal giovane juventino emergente Pietro Rava.
Nel 1937 passò per un anno al Venezia in Serie B per concludere la carriera in massima serie, in qualità di rincalzo della Lazio.
Nazionale Italiana - Coppa del Mondo “Jules Rimet” 1934 | |||
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