Minzione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La minzione (dal latino tardo minctio, e da mingere) è l'atto fisiologico che determina l'espulsione dell'urina raccolta nella vescica.
Lo svuotamento vescicale è dovuto alla contrazione del muscolo detrusore, coordinato con il rilasciamento di due strutture sfinteriali: lo sfintere del trigono, o sfintere interno, e lo sfintere uro-genitale o sfintere esterno.
La minzione è essenzialmente un atto riflesso, in cui lo stimolo scatenante è rappresentato dalla distensione dell'organo vescicale oltre certi limiti in seguito all'aumento del contenuto urinario. In condizioni normali la muscolatura della parete vescicale si contrae quando la pressione intracavitaria abbia raggiunto 16-18 cm di H2O, corrispondente a un volume urinario di circa 400 ml: in tali circostanze la minzione può essere volontariamente impedita dall'intervento cosciente della corteccia cerebrale che tramite il nervo pudendo esterno, invia impulsi eccitatori (anti-minzione) allo sfintere uro-genitale. Grazie a questo meccanismo è possibile trattenere volontariamente l'urina in vescica fino a volumi urinari dell'ordine di 700-800 ml. Al di sopra di questi valori il riflesso della minzione diventa incoercibile e lo svuotamento della vescica avviene automaticamente, senza possibilità di controllo volontario.
Il controllo corticale della minzione richiede un'adeguata maturazione del sistema nervoso: nei lattanti, infatti, la minzione è un atto involontario e incosciente, che si verifica con meccanismo puramente riflesso; il controllo volontario dello sfintere vescicale inizia in media all'età di 2 anni e mezzo.
Medicina | |
Tavolino Ippocratico | Progetto Medicina | Portale Medicina | Stub medicina | |
Tutte le voci di medicina | Tutte le malattie | Specialità mediche | Specialità chirurgiche |