Mocheno
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Il Mòcheno è un lingua di origine germanica parlata dal gruppo etnico dei Mocheni, stanziati nei tre comuni siti nel versante orientale della omonima Valle (vallata del Fersina) in provincia di Trento, di Fierozzo/Vlarotz, Frassilongo/Garait e Palù del Fersina/Palai en Bersntol.
Sembra essere una diretta derivazione dell'alto tedesco antico importato nel Medioevo. Dopo la repressione dell'epoca fascista, con la proibizione dell'uso della lingua tedesca, e dopo il disinteresse del secondo dopoguerra, solo a partire dagli anni sessanta si è avuta una lenta rivalutazione di questa e delle altre minoranze linguistiche presenti nell'ambito della provincia di Trento. I locutori sono attualmente meno di un migliaio; in passato l'areale di diffusione era leggermente più esteso, ad alcuni piccoli centri e masi della parte settentrionale e occidentale della Valsugana e delle convalli settentrionali. Non va confuso col cimbro, lingua peraltro dalle similari origini, che copriva, ed in pare copre ancora, un areale relativo all'area del Trentino a meridione della Valsugana, estendendosi anche a parte delle province di Vicenza e Verona. Di recente l'Isituto che cura la conservazione e lo sviluppo della lingua e cultura mochena si è distaccato dall'analoga istituzione che opera per il cimbro.