Monsignore
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Monsignore è un titolo mutuato dal francese monseigneur, che significa "mio signore".
In passato, e particolarmente nel Medioevo, era un titolo onorifico che veniva conferito a re, principi e cavalieri, oltre che a importanti uomini ecclesiastici. Nell'ambito ecclesiale i "Monsignori del Papa" erano i sacerdoti addetti alle Basiliche Vaticane e alla Cappella Papale; poi questa onorificenza fu diffusa a livello di tutta la Chiesa universale.
Oggi esso è riservato, all'interno della Chiesa cattolica, a coloro che hanno ricevuto il sacramento dell'ordine sacro nel grado del presbiterato, cioè ai preti. Non tutti i preti però sono monsignori: per essere nominati monsignori è necessario che il proprio vescovo faccia una particolare richiesta alla Santa Sede. Se il titolo viene concesso, ne viene specificato anche il grado, secondo questo ordine di importanza:
- Cappellano di Sua Santità,
- Prelato d'onore di Sua Santità,
- Protonotario Apostolico Soprannumerario.
Il titolo di monsignore è puramente onorifico, quindi non comporta un aumento di "capacità" o di "poteri" rispetto ai preti che non sono monsignori. Il monsignore può essere distinto dagli altri preti a motivo delle sue vesti: i cappellani e i prelati d'onore possono portare l'abito talare nero filettato (cioè con un bordino violaceo) e la fascia parimenti violacea; i protonotari possono portare la veste e la fascia interamente violacee (esattamente come quelle usate dai vescovi).
I vescovi hanno ipso facto anche il titolo di monsignore.