Mozzate
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Mozzate | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Lombardia | ||
Provincia: | Como | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 246 m s.l.m. | ||
Superficie: | 10 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 687 ab./km² | ||
Frazioni: | San Martino | ||
Comuni contigui: | Carbonate, Cislago (VA), Gorla Maggiore (VA), Gorla Minore (VA), Limido Comasco, Lurago Marinone | ||
CAP: | 22076 | ||
Pref. tel: | 0331 | ||
Codice ISTAT: | 013159 | ||
Codice catasto: | |||
Nome abitanti: | mozzatesi | ||
Santo patrono: | San Alessandro | ||
Sito istituzionale |
Mozzate (in insubre Mozzàa) è un comune di 7.396 abitanti in provincia di Como.
Indice |
[modifica] Come raggiungerlo
- Ferrovie Nord Milano linea Milano-Varese, fermata Mozzate
- in auto:
[modifica] Storia e Toponomastica
“Mozzate sta sulla postale di Varese dove le ultime colline muoiono nella pianura milanese. A mezza via fra Saronno e Tradate, ha 15 mila pertiche di territorio, senz’altre acque che il Bozzente. Boschi al basso, grani o gelsi nella maggior parte, viti nella poca collina, sono lavorati attentamente dai suoi 2000 abitanti”, così scriveva Cesare Cantù nell’opera “Como e sua Provincia” del 1859.
Il territorio Mozzatese, un tempo particolarmente ricco di boschi specie a nord dove incominciano le prime ondulazioni di origine morenica, è percorso dai torrenti Bozzente e Gradaluso e da altri piccoli corsi d’acqua, con i quali è intrecciata la storia del paese per le diverse inondazioni avvenute nei secoli passati.
L’etimologia del toponimo è di difficile interpretazione.
E’ per alcuni nome di tipo preromano, derivato dal celtico “mota”, indicante una cascina posta sopra un’altura: per altri è il termine proveniente dal nome personale Mozzo diffuso nel Medioevo.
Sta di fatto che la prima attestazione nella grafia “Mozao” appare in un documento pergamenaceo del 712, dove si legge che Liutprando, re dei Longobardi, concede al monastero di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia numerosi possedimenti, tra cui appunto Mozao.
Ma l’origine della località risale senz’altro ad epoca più remota; ne è prova l’esistenza di chiese dedicate a patroni militari, quali San Martino di Tours e lo stesso Sant’Alessandro, titolare dell’attuale parrocchiale, che farebbero supporre la presenza di un “castrum” romano sotto l’influenza del Cristianesimo.
Povero di fatti rilevanti è il periodo medioevale a Mozzate; si può tuttavia ricordare, con il Giulini, che nel 1160 accolse i soldati milanesi profughi a causa dell’incendio che consentì al Barbarossa d’impadronirsi della città ambrosiana.
Nel 1270 fu poi al centro di un fatto d’arme, durante il quale 300 balestrieri (probabilmente i soldati dell’arcivescovo Ottone Visconti) distrussero la torre.
Più ricca la storia successiva del paese, connessa con quella di alcune grandi famiglie, quali i Maineri, i Luini, i Del Maino, i De Riva, i Castiglioni, i Carcano e, più tardi, i Cornaggia Medici, i Carena, i Litta Modigliani, i Giussani, per citare solo quelle più illustri.
Il territorio intanto si andava allargando; l’abitato, tutto compreso tra la sponda destra del Bozzente e la strada Varesina, si ampliava ben al di là del nucleo originario, fino a raggiungere l’attuale estensione. Testimonianza di un passato che, se pur non denso di eventi, è tuttavia caratterizzato da un continuo sviluppo, sono le due chiese di Sant’Alessandro e della Vergine Addolorata, quest’ultima nella frazione di San Martino, documentate entrambe a partire dal XIV secolo.
L’agricoltura era un tempo l’attività più redditizia del paese, che aveva di conseguenza un assetto tipicamente rurale, caratterizzato, nel centro storico, dalle tipiche case a corte e, nella campagna, dalle fattorie di modesta dimensione.
Il rapido evolversi economico degli ultimi decenni ha in parte mutato la vecchia realtà.
Continuano ad operare alcune aziende agricole e nel contempo si sviluppano iniziative nel settore industriale ed artigianale, con l’impianto di imprese di medie o piccole dimensioni.
Inoltre è stato completamente riconvertito il centro storico, si sono approntate aree industriali e piani di intervento, sono cresciute le abitazioni, anche grazie alla realizzazione degli spazi destinati all’edilizia economico-popolare.
Parte del territorio di Mozzate è compresa nel Parco Naturale della Pineta di Appiano Gentile e Tradate.
[modifica] Chiese e Monumenti
Chiesa Parrocchiale di Mozzate E’ dedicata a S. Alessandro Martire. A tre navate, con pianta a croce latina, non se ne conosce la data esatta di costruzione. Comunque si evince dal “Libro notizie dei santi di Milano” che nel 1300 già esisteva e fu ampliata nel 1568 dal Parroco Perego, consacrata dallo stesso San Carlo il giorno 11 settembre 1581 come prova una pergamena autografata del Santo, rinvenuta nell’Ottocento durante il rifacimento dell’altare, dove era stata murata insieme con alcune reliquie dei Santi. La chiesa parrocchiale di Mozzate, ed il suo campanile, sono di buone linee architettoniche: l’altare, risalente agli anni 1842-1844, con un bassorilievo scolpito da Antonio Galli, reca la scena del martirio di Sant’Alessandro.
Chiesa Parrocchiale di San Martino Veramente devesi dire: la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Solaro è dedicata alla Beata Vergine Addolorata; un tempo era dedicata alla Natività di Maria SS. Risalente al XIV secolo e si trova nella frazione San Martino: vi si conserva un quadro raffigurante il martirio di Sant’Alessandro, opera pregevole attribuita alla scuola di Gaudenzio Ferrari. Il dipinto è attualmente ubicato in posizione sopraelevata dietro l’altare maggiore, dove si trova un passaggio che consente ai numerosi pellegrini di sostare devotamente davanti all’immagine durante la festa annuale, celebrata la seconda domenica di maggio.
Chiesa di San Bartolomeo Per la chiesetta di S. Bartolomeo, occorre far riferimento a quanto scrisse il prof. Gabriele Cornaggia Medici in “Cenni storici sulla Cappellania di S. Bartolomeo di Mozzate”. Questa chiesetta certamente la costruirono i Maineri, negli anni compresi tra il 1385 ed il 1433 ed è in stile barocco. Fu consacrata il 14 luglio 1642 dal Vescovo di Bobbio Francesco Maria Abbiati. La cappella all’epoca del Cardinal Federico Borromeo, successo al cugino S. Carlo, fu trasformata in Abbazia e ne fu investito un Castiglioni. La facciata fu ispirata alla Chiesetta di S. Martino all’Argine nel Mantovano. L’adiacente campanile venne invece conservato nella sua semplice struttura di stile lombardo. Sulla torre una campana.
Dimore signorili Fra queste meritano di essere ricordate in particolare la Villa Merlini, di architettura settecentesca, e la Villa Cornaggia Medici, già dei Castiglioni.
Monumento ai Caduti Ravvista la necessità di ricordare degnamente coloro che s’erano immolati per la grandezza della Patria nel 1920 sorse il Monumento ai Caduti che fu inaugurato il giorno 22 Maggio 1921, con solenne cerimonia.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Amministrazione comunale
Sindaco: Giancarlo Galli dal 27/05/2003
Centralino del comune: 0331 838011
Email del comune: informatica@comune.mozzate.co.it
[modifica] Collegamenti esterni
Sito della Protezione Civile Intercomunale: Comune di Mozzate Ente Capofila