Mulo
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Forme di vita. Se puoi, contribuisci adesso a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub relativi ai Mammiferi vedi la relativa categoria.
Il mulo è un ibrido e deriva dall’incrocio tra l’asino stallone e la cavalla (l'incrocio contrario, cioè tra il cavallo stallone e la femmina di asino viene chiamato bardotto). L’aspetto esteriore varia con le razze asinine e cavalline tra loro incrociate. Tuttavia il mulo presenta generalmente, rispetto al cavallo, la testa in proporzione più pesante e orecchie più lunghe. L'incollatura è corta, la criniera piuttosto scarsa ed il ciuffo del tutto assente. Il mantello è spesso baio scuro. Il mulo è solitamente sterile, anche se vi sono rari casi di soggetti fertili. Fino agli anni quaranta era fiorentissima la produzione mulina in Puglia: incrociando cavalle murgesi con asini di Martina Franca si ottenevano i famosi muli martinesi, ideali per l’artiglieria e la fanteria alpina. I muli nell’esercito venivano suddivisi in classi differenziate a seconda delle caratteristiche dei soggetti: altezza al garrese, forza fisica, resistenza. I muli di 1a classe erano i piu grandi e robusti (artiglieria da montagna), quelli di 2a e 3a classe, più piccoli (fanteria alpina). Il mulo dagli alpini veniva utilizzato per il trasporto del mortaio da 120, che si compone di 3 pezzi: piastra, affusto e bocca da fuoco. Per trasportarlo "manualmente" ci vogliono tre alpini, oppure…un mulo.
[modifica] Curiosità
- Un famoso modo di dire è "testardo come un mulo", riferito al carattere del mulo.
- Una famosa saga di film con un mulo come protagonista è "Francis, il mulo parlante" e i suoi seguiti.