Patristica
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Con filosofia patristica si intende la filosofia cristiana dei primi secoli, elaborata dai Padri della Chiesa e dagli scrittori ecclesiastici. Essa consiste nell'elaborazione dottrinale delle verità di fede del Cristianesimo e nella loro difesa contro gli attacchi dei "pagani" e contro le eresie. Quando il Cristianesimo, per difendersi da attacchi polemici, dovette chiarire i propri presupposti, si presentò come l'espressione compiuta della verità che la filosofia greca aveva cercato, ma non era riuscita a trovare pienamente, in quanto la Verità stessa non si era ancora manifestata agli uomini, ovvero in quanto Dio stesso non si era ancora incarnato.
Da un lato si cerca di interpretare il Cristianesimo mediante concetti ripresi dalla filosofia greca, dall'altro si riporta il significato di essa al Cristianesimo. Pochi sono gli scrittori cristiani dell'antichità la cui opera è stata fatta propria dalla Chiesa.
La patristica si divide generalmente in tre periodi:
- fino al 200 è dedicata alla difesa del cristianesimo contro i suoi avversari (padri Apologisti, San Giustino martire).
- fino al 450 è il periodo in cui sorgono invece i primi grandi sistemi di filosofia cristiana (Sant'Agostino, Clemente Alessandrino).
- sino al VIII secolo è rielaborazione delle dottrine già formulate e di formulazioni originali (Boezio).
L'eredità della patristica fu raccolta dalla Scolastica.