Patto eterno confederale
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Il Patto confederale o Lettera di alleanza (in tedesco Bundesbrief) documenta l'Alleanza Eterna o Lega dei tre Cantoni della foresta (in tedesco Ewiger Bund der Drei Waldstätten), l'unione di tre cantoni nell'odierna Svizzera Centrale, che si formò ai primi di agosto dell'anno 1291.
Questa confederazione iniziale crebbe attraverso una lunga serie di annessioni, fino a diventare la Svizzera moderna. L'alleanza venne conclusa tra le genti delle zone alpine di Uri, Svitto e Untervaldo ( homines vallis Uranie universitasque vallis de Switz ac communitas hominum Intramontanorum Vallis Inferioris). I partecipanti vengono indicati come conspirati e (come sinonimo) coniurati, tradizionalmente tradotto in tedesco come "Eidgenossen".
La lega venne creata con propositi di difesa contro qualsiasi attaccante, probabilmente su impulso della morte di Rodolfo I d'Asburgo, avvenuta il 15 luglio 1291. Prima della sua morte, gli Asburgo avevano tentato di ribadire le loro pretese su Svitto e Untervaldo, che condussero ad una successione di interventi militari.
L'autenticità della lettera è contestata. Molti storici concordano che sia quasi certamente un prodotto del XIV secolo. Nel 1991, la pergamena è stata datata tra il 1252 e il 1312 (con una certezza dell'85%). Il documento è quindi certamente slegato dall'emergere del moderno stato federale nel 1848, come è stato talvolta suggerito prima della datazione al carbonio. Deve essere visto piuttosto nel contesto del capitolo 15 della Bolla d'Oro del 1356, in cui Carlo IV del Sacro Romano Impero mise fuorilegge qualsiasi conjurationes, confederationes, e conspirationes, con particolare riferimento alle alleanze cittadine (Städtebünde), ma anche ad altre leghe comunali che erano spuntate un po' ovunque nell'Europa medioevale.
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