Periodico (editoria)
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Con il termine periodico si indica una rivista che segue un ritmo di pubblicazione definito, solitamente superiore a un giorno. Esempi di periodici sono il settimanale, il bisettimanale (o quindicinale o anche bimensile), il mensile, il semestrale e l'annuale.
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[modifica] Codice ISSN
Per la classificazione editoriale si utilizza il codice ISSN, analogo al codice ISBN utilizzato per i libri
[modifica] Codice a barre
Per quanto riguarda il codice a barre, la normativa EAN prevede che si utilizzi il codice EAN/UCC-13 a 13 cifre per l'indicazione della testata del periodico e una parte aggiuntiva (add-on) per l'indicazione del numero del periodico.
Le prime tre cifre del codice EAN/UCC sono 977 (che l'EAN riserva per i periodici), le 7 cifre seguenti (dalla 4 alla 10) rapresentano il codice ISSN (senza la cifra di controllo dell'ISSN). Le cifre 11 e 12 permettono di distinguere tra diverse varianti (più che altro collegate a variazioni di prezzo: ad esempio con 00 si indica una versione normale, con 06 una versione con gadget, 61 con CD, 62 con musicassetaa, ecc.)
La 13 cifra è il codice di controllo calcolato con le normali regole EAN/UCC-13. La parte aggiuntiva, a 5 cifre, specifica il numero del periodico. Possono essere adottate diverse sistemi per la scelta delle 5 cifre. In Italia spesso per i quotidiani si utilizza la numerazione AMMGG, dove A è l'ultima cifra dell'anno di edizione, MM sono le due cifre del mese e GG le due cifre del giorno.
Per i periodici si utilizza la numerazione ANNNN, dove A è l'ultima cifra dell'anno di edizione e NNNN rappresentazno il numero. Secondo lo standard italiano il formato utilizzato per NNNN è a discrezione dell'editore (purché il numero ottenuto sia diverso per ogni uscita del periodico), pertanto NNNN può rappresentare l'uscita del periodico a partire dall'inizio dell'anno oppure essere una numerazione ininterrotta.
[modifica] I periodici nelle biblioteche
I periodici vengono spesso conservati nelle bibloteche in apposite sale, separate da quelle utilizzate per i libri. Anche le sale per la consultazione sono di solito separate da quelle dei libri. Spesso gli ultimi numeri sono direttamente disponibili al pubblico, mentre i numeri arretrati sono conservati in archivio.
La sezione della biblioteca che si occupa dei periodici, così come l'insieme dei locali destinati a questa funzione, è detta emeroteca. Frequentemente nelle biblioteche, al fine di ridurne lo spazio occupato, i periodici e soprattuto i quotidiani dopo un certo tempo non vengono più conservati nella loro forma originale, ma vengono conservati in una loro riproduzione che occupa meno spazio (come riproduzioni in microfilm o microfiches).