Petruska
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Petruska fu uno dei primi balletti fra quelli creati dal coreografo Michail Fokine (1880-1942), sotto la direzione di Serge Diaghilev e con musiche di Igor Stravinskij. Balletto in quattro scene debuttato al Teatro Du Chatelet di Parigi il 13 giugno 1911, rappresenta uno tra i primi fermenti di rinnovamento della danza classica del Novecento. Il balletto ora mette in evidenza la sua componente tragica e il ballerino di sesso maschile acquista il ruolo di protagonista. Ispirato all'opera Balagan del poeta russo Aleksander Blok.
[modifica] La vicenda
Prima Scena Siamo a SanPietroburgo, durante la fiera della settimana grassa nel 1830. La strada è affollata da passanti, ballerini di strada, zingare, forze dell'ordine, curiosi, comari, vetturini. Mentre San Pietroburgo festeggia, un anziano burattinaio, Ciarlatano, mette in piedi il suo baraccone invitando i cittadini ad avvicinarsi ed a seguire il suo spettacolo di marionette. Oltre il sipario del teatrino di marionette, si muovono i pupazzi animati: il Moro, la Ballerina, e Petruska. Ad un cenno del Ciarlatano, le bambole si muovono e danzano per la folla, prima sul palco del teatrino e poi davanti al baraccone. Terminato lo spettacolo, i pupazzi vengono rinchiusi, dal padrone, nei loro camerini.
Seconda Scena Petruska, rinchiuso della sua fredda cameretta, cerca di scappare. Mentre al di fuori la festa continua, entra nella stanzetta di Petruska la Ballerina. Petruska ne è incantato e affascinato, ma i suoi scherzi, le sue moine ed i suoi giochi di abilità non colpiscono la Ballerina, che anzi lo insulta e poi si allontana per tornare dal Moro, del quale è innamorata.
Terza Scena Nella sua calda e lussuosa stanza, il Moro sta giocando con una noce di cocco, tentando inutilmente di aprirla con la sua scimitarra. Entra la Ballerina suonando scherzosamente una trombetta. Il Moro, innamorato di lei, si apparta in sua compagnia, divenendo però follemente geloso nel momento in cui fa irruzione nella camera Petruska, che aveva seguito fin lì la Ballerina. Il Moro lo malmena, scacciandolo infine con la sua scimitarra.
Quarta Scena Fuori dal baraccone, la folla vede i segni di un tumulto all'interno, e con grande sorpresa vede fuggire la marionette: la Ballerina scappa da Petruska, che a sua volta è inseguito dal Moro. Con la sua scimitarra, quest'ultimo lo colpisce, uccidendolo. Qualcuno chiama la polizia; la folla si raduna inorridita attorno al corpo senza vita della marionetta. Ma quando le guardie arrivano, è già troppo tardi, ed il burattinaio non può far altro che raccogliere la segatura con la quale la bambola era fatta, mostrando in quel modo, del resto, che solamente di un burattino si trattava. La folla si allontana rassicurata, mentre scende la notte, la neve cade dal cielo, e la fiera si chiude. Il burattinaio riordina e pulisce il suo teatrino, prima di allontanarsi. E mentre il Ciarlatano esce di scena, la figura di Petruska appare al di sopra del teatrino, con un ultimo, terrificante gesto di scherno.