Pietro Lunardi
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Pietro Lunardi (Parma, 19 luglio 1939) è un ingegnere, imprenditore e uomo politico italiano.
Laureato in ingegneria civile trasporti all'Università di Padova nel 1966, ha seguito, in campo professionale, la realizzazione di importanti opere a livello infrastrutturale in Italia e all'estero.
Acquisisce definitiva notorietà nel 1987 per la riuscita gestione dell'esperimento della tracimazione del lago formatosi nella Val Pola durante l'emergenza Valtellina. Da allora è investito di numerosi incarichi pubblici e governativi e fa parte della Commissione d'inchiesta sul tragico incendio che nel marzo 1999 portò alla chiusura del Traforo del Monte Bianco, del quale ha redatto il progetto di ripristino.
È Presidente della Società Italiana Gallerie. È stato consigliere del Presidente del Consiglio per i problemi della difesa e conservazione del territorio in relazione alle grandi infrastrutture (1987-1988), membro permanente della Commissione Grandi Rischi del Ministero per la Protezione Civile (1984-1995), membro del Comitato Nazionale per la difesa del suolo del Ministero dei Lavori Pubblici (1991-1994).
Ricopre la carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti nei Governi Berlusconi II e III.
Alle elezioni politiche del 2006 viene eletto per la prima volta in Parlamento, come senatore per Forza Italia nella regione Emilia-Romagna.
[modifica] Curiosità
È stato oggetto di numerose critiche a causa di una sua frase molto infelice sulla mafia nell'agosto del 2001: in un discorso pubblico, ha dichiarato che lo Stato deve «abituarsi a convivere con la mafia».
Inoltre, è stato spesso accusato di conflitto di interessi: come ministro dei lavori pubblici, ha interesse a pilotare le decisioni governative per favorire le ditte di famiglia, la Rocksoil, formalmente di proprietà della moglie, come anche la società Stone e la società Treesse, controllate sempre dalla famiglia Lunardi.
[modifica] Collegamenti esterni
- "Convivere con la mafia" - Lunardi nella bufera, da La Repubblica, 24 agosto 2001.
- Scheda personale al Senato