Pneumonectomia
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La pneumonectomia è un intervento chirurgico che consiste nell'asportazione di un polmone.
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[modifica] Preparativi
Il malato viene riconosciuto idoneo all'intervento in base alle analisi preoperatorie. Verrà portato in sala operatoria e posto nella posizione più consona al tipo di intervento. La posizione preferita è quella laterale: il paziente viene posto a giacere sul lato sano. Sotto il fianco gli viene posto un cuscino particolare, con lo scopo di allargare gli spazi intercostali e permettere la tensione delle parti molli su cui il chirurgo dovrà intervenire. Una posizione alternativa è quella dorsale: il paziente giace sul dorso.
Eseguita l'anestesia generale, si passa all'intervento, che inizia con la disinfezione della zona che verrà incisa.
[modifica] Apertura del torace
Tramite il bisturi viene eseguita l'incisione della cute. La più comune è quella eseguita all'altezza della quinta costola, in quanto permette una perfetta visuale sul peduncolo polmonare, che sarà la sede delle manovre chirurgiche più complesse e delicate.
Un'altro tipo di incisione è quella praticata tra lo sterno e l'ascella (anteriore o antero-laterale), vantaggiosa in quanto non antiestetica, visto che segue il solco sottomammario, e permette una posizione dorsale del paziente.
Qualunque sia il tipo di incisione scelto, col bisturi verrà tagliato il tessuto sottocutaneo e il tessuto muscolare, fino a raggiungere il piano costale.
Per aprire la cassa toracica, il chirurgo può scegliere tra la toracotomia intercostale e la toracotomia con resezione costale. Quest'ultimo viene generalmente utilizzato su persone anziane, con scarsa elasticità delle costole, oppure nei casi di deformazione toracica in cui le costole risultino ravvicinate.
[modifica] La pneumonectomia
Penetrati nel torace, viene incisa la pleura nel suo foglietto più esterno, quello parietale. A questo punto, possono presentarsi al chirurgo diverse situazioni, che potranno influenzare il suo operato. Se la cavità pleurica è libera, non sono necessari altre operazioni, si avrà cosi un intervento più semplice e di minor durata. Se la pleura è infiammata, può aver dato luogo a aderenze o addirittura ad una situazione di sinfisi (accollamento totale dei foglietti pleurici, con scomparsa della cavità pleurica). In presenza di aderenze, queste vengono sezionate, se i monconi sono sanguinati, verranno legati. In presenza di sinfisi, il chirurgo cercherà di ristabilire la cavità pleurica. Se non vi riuscisse, sarà necessario uno scollamento extrapleurico: i due foglietti vengono lasciati aderenti al polmone e il blocco pleura-polmone verrà reso libero all'interno del torace mediante scollatura dal piano costale.
Terminata questa fase, il chirurgo procederà sul peduncolo polmonare. Questo è costituito dall'insieme del bronco principale, dell'arteria polmonare e dalle due vene polmonari. Di solito si inizia con l'isolamento dei vasi (tempo vasale), in quanto è necessario evitare di ledere i vasi durante le altre fasi dell'operazione, scongiurando così un travaso di sangue nell'area soggetta all'operazione. Si isolano la branca arteriosa e le vene da tutto ciò che le circonda.
Il chirurgo ricerca pazientemente i vasi e li mette a nudo (dissezione vasale), interessando anche l'avventizia, la membrana che circonda e protegge la vera e propria parete del vaso sanguigno. È necessaria denudare i vasi per un tratto il più lungo possibile, per poter avere un margine di manovra nel caso in cui la parete venisse lesa. Il chirurgo procede quindi alla legatura dei vasi, con tecniche diverse che dipendono dal diametro dei vasi stessi.
L'operazione continua con l'interessamento del bronco. È necessario sezionare il bronco alla sua origine, evitando il crearsi di un cul de sac, cioè di uno spazio che a lungo andare potrebbe sfiancarsi ed andare incontro a processi infiammatori. Importantissima è la linea di sutura, che deve essere orientata perpendicolarmente all'asse del bronco. Dopo che è stato suturato, il moncone bronchiale viene ricoperto dai tessuti vicini, che vengono fissati a questo mediante qualche punto, supplendo cosi alla vascolarizzazione del bronco.
Ora il polmone è completamente libero dalle sue connessioni al sistema sanguigno e all'apparato respiratorio, può quindi essere asportato.
[modifica] Chiusura del torace
L'intervento di pneumonectomia è concluso, ma deve essere eseguita un'accurata emostasi. Tutte le fonti di stillicidio sanguigno devono essere individuate e le emorragie vanno arrestate con l'utilizzo di un termo-coagulatore.
Soluzioni antibiotiche vanno immesse nel cavo pleurico vuoto; successivamente il liquido deve venire aspirato, insieme ad eventuali coaguli.
Dopo aver posto in situ uno o due drenaggi, il torace verrà chiuso. Verranno ricostruiti i piani (muscolari, sottocutanei e cutanei) attraverso punti di sutura.
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