Quadri
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Quadri | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Abruzzo | ||
Provincia: | Chieti | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 590 m s.l.m. | ||
Superficie: | 7,41 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 124 ab./km² | ||
Frazioni: | Mastarcangelo, Pamparièlle | ||
Comuni contigui: | Borrello, Civitaluparella, Pizzoferrato, Sant'Angelo del Pesco (IS) | ||
CAP: | 66040 | ||
Pref. tel: | 0872 | ||
Codice ISTAT: | 069070 | ||
Codice catasto: | H098 | ||
Nome abitanti: | quadresi | ||
Santo patrono: | San Sebastiano | ||
Giorno festivo: | 20 gennaio | ||
Quadri è un comune di 942 abitanti in provincia di Chieti.
Indice |
[modifica] Geografia
Quadri è situato nella media valle del Sangro. Il suo territorio di forma quadrangolare, confina a nord-ovest con il comune di Pizzoferrato mediante la strada comunale che porta alla contrada Melocchi ed il fosso Colle Buono, a nord-est con il comune di Civitaluparella mediante il torrente Parello che, attraverso boschi e dirupi,dopo 18 Km circa precipita con una splendida cascata alta metri 91,50, a sud-est con il comune di Borrello e quello di Sant’Angelo del Pesco mediante il fiume Sangro ricco di salmonidi ed infine a sud-ovest di nuovo con il comune di Pizzoferrato mediante il torrente Crognaleto. Il suo territorio si estende per circa 741 ettari facendone il più piccolo comune della vallata per la sua estensione. Il paese è attraversato dalla strada statale 558 Sangrina costruita nel 1883 in base al progetto approvato con R.D. del 12 Agosto 1877. Vi si accede ad est attraverso la SS. 558 proveniente da Torino di Sangro, dopo aver passato il ponte sul torrente Parello (fossatum Luparelli), a nord dalla strada intercomunale delle Vicenne che collega il centro abitato di Quadri con quello di Pizzoferrato, ad ovest con la strada Provinciale Quadri – Pizzoferrato, e a sud-ovest sempre con la SS 558 proveniente da Castel di Sangro. Per chi proviene dalla fascia costiera adriatica è possibile arrivarci attraverso la fondovalle Sangrina proveniente da Fossacesia e passante per la Zona Industriale di Atessa, per Piane d’Archi, per il lago di Bomba, per il “mostruoso” viadotto di Villa Santa Maria sino ad arrivare alla stazione ferroviaria di Fallo distante da Quadri appena 2 Km e mezzo. Per chi proviene dall’entroterra può arrivarci attraverso la stessa fondovalle sangrina fino alla stazione di Sant’Angelo del Pesco-Gamberale per poi imboccare la SS 558 ed arrivare a Quadri dopo 11 Km di strada tortuosa e piena di curve. Il paese è posto lungo la linea ferroviaria Sangritana, Lanciano – Castel di Sangro, ed è dotato anche di una stazione ferroviara, quella di Quadri-Borrello. Attualmente l’intero tratto ferroviario è in fase di smantellamento perché la vecchia ferrovia a scartamento ridotto deve essere trasformata a scartamento normale. Oltrepassando il fiume Sangro sul versante di destra, nel territorio di Borrello, è possibile ammirare il paese spalleggiato, da una parte con i nudi terreni delle contrade Ari e Vicenne su cui era insediata l’antica città preromana di Trebula, e dall’altra, dal maestoso monte delle Cese e dal bellissimo Monte Pidocchio, luoghi di tristi ricordi bellici.
[modifica] Storia
Quadri, fra tutti i paesi della media valle del Sangro è certamente il più giovane. Nato tra il X e XI secolo da monaci benedettini che vivevano nel vicino monastero della Badia di Santa Maria dei Quatri, o de Quatris costruito sui resti di un antico tempio sannita sito nell’antica “Trebula”. Il paese fu costruito intorno al Castello dei Quatri “villa baronale” per difenderlo dalle continue scorribande dei saraceni. Il toponimo Quadri deriva dalla parola “quadre”, appezzamenti di terreno di forma quadrangolare che venivano dati in colonia ai contadini del posto. Il nome antico del paese è Quatri ed assume definitivamente la denominazione attuale con la caduta del Feudalesimo (1804) e con la conseguente nascita del moderno Comune.
Nel 1156 Quadri era posseduto da Oderisio de Idri e sotto il Regno di Carlo I d’Angiò era nei tenimenti di “Jacopo delli Quatri” . Nel 1304 divenne feudo di Raimondo Caldora la cui potente famiglia manterrà il possesso sino al 1465, escluso il periodo 1392 - 1401 posseduto dal Conte Filippo di Fiandra. In questo breve periodo viene sottratto alla contea di Valva e Sulmona e viene annesso alla contea di Teate. Nel 1465 viene dato in feudo a Matteo da Capua. Agli inizi del XVII secolo viene posseduto prima dal Conte Melocchi e poi dal Marchese D. Periteo MALVEZZI che poi nel 1628 lo venderà al Barone Giannicola Coccia per 7750 ducati. Alla fine del XVII secolo ai Coccia subentrano i D’Ambrosio che manterranno il feudo sino alla fine del XVIII secolo. L’ultimo signore di Quadri fu il Duca Catemario che governò fino al 1806.
Durante l’ultimo conflitto mondiale il paese che faceva parte della “Linea Gustav” è stato raso al suolo dalle truppe germaniche ed è stato quasi interamente ricostruito dalla stessa popolazione che poi dopo la ricostruzione è stata costretta ad emigrare verso i paesi del nord europa e delle Americhe. Oggi è un paese di circa 920 abitanti effettivi ed è meta di un turismo sempre in via di espansione per la presenza su tutto il territorio del famigerato tartufo bianco “Tuber magnatum Pico”. In questi ultimi anni si va sempre più espandendo l’economia legata a questo prezioso tubero e probabilmente sarà il deterrente più efficace a bloccare l’emorragia dell’emigrazione.
[modifica] Sport
La squadra di calcio del paese è stata fino al 2004 l'A.C. Quadri, i cui colori sociali sono il rosso ed il blu. La massima serie con cui ha militato è stata la 2^ Categoria ma poi a seguito di problemi strutturali della società, nella stagione calcistica 2004/2005 l'A.C. Quadri non si è reiscritta al campionato di Terza Categoria, pertanto si è ricreata una nuova società quadrese, l'A.S.D. Quadri, che è ripartita dal campionato di Terza Categoria, con la speranza di poter raggiungere e magari superare la categoria raggiunta dall'ormai ex A.C. Quadri. Il piazzamento migliore di una compagine quadrese è stato il terzo posto in Prima Categoria raggiunto dalla gloriosa A.S. Quadri negli anni Ottanta.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Festività religiose
- 20 gennaio: Festa di San Sebastiano
- 31 maggio - Festa di Santa Maria dello Spineto
- 3a domenica di giugno - Festa di S.Emidio e S.Sebastiano
- 2a domenica di agosto – Festa di Maria SS e San Vincenzo Ferreri
- 24 giugno - Festa di S. Giovanni Battista titolare di Parrocchia
[modifica] Le chiese
Il paese nel suo millennio di storia, ha annoverato 4 chiese tra i suoi luoghi di culto:
- Santa Maria dello Spineto all’interno del Monastero di Santa Maria;
- Santissima Trinità (Intra – muros) all’interno delle mura del paese e a ridosso del Castello Baronale;
- San Tommaso prima e San Giovanni Battista poi, posta in piazza del popolo;
- San Nicola in località Costa San Nicola.
L’unica chiesa attualmente esistente è quella di San Giovanni Battista, le altre sono ridotte ad un ammasso di macerie.
[modifica] Collegamenti esterni
- Trebula.net Tutto quello che vorresti sapere sul paese